Il problema del potere riproduce le dispense del corso di "Scienza della politica" che Norberto Bobbio tenne nell'Università di Torino nel 1966. Un nuovo (e pionieristico) campo di indagine per il filosofo del diritto, che tuttavia rappresenta per certi versi un approdo quasi naturale nel suo itinerario: non solo per gli studi sui teorici dell'elitismo che egli aveva avviato già dalla fine degli anni Cinquanta, ma anche per gli esiti della sua teoria giuridica, giunta a mettere in discussione la chiusura del sistema kelseniano e a guardare, oltre la Norma fondamentale, verso il territorio in cui il diritto incontra il potere. Da questo momento in poi Bobbio ripeterà numerose volte la fortunata formula secondo la quale «diritto e potere sono due facce della stessa medaglia», sintetizzando efficacemente la convinzione che ispirerà tutta la sua successiva riflessione giuridica e politica: lo studio del diritto non può non implicare la riflessione sul potere, e viceversa.
Con questo primo volume, la collana "Bobbiana" mette a disposizione di studiosi e studenti due corsi universitari tenuti da Norberto Bobbio negli anni accademici 1945-46 e 1946-47. Si tratta di due cicli di lezioni dedicati alle teorie giusnaturalistiche dei secoli XVII e XVIII, teorie nelle quali Bobbio rintracciava i presupposti filosofici dello stato moderno, recuperandoli alla riflessione allorché si trattava di costruire le strutture politiche e istituzionali della Repubblica. Per il periodo in cui furono elaborate e per il loro contenuto, queste lezioni rappresentano una testimonianza particolarmente importante del pensiero del filosofo torinese. Esse costituiscono di fatto l'unico corso universitario da Bobbio interamente dedicato alla storia del giusnaturalismo e segnano al contempo una tappa significativa del suo pensiero riguardo ad un elemento centrale della teoria giuridica e politica: l'analisi storica dei teorici del diritto naturale rappresenta un presupposto necessario per le successive indagini critiche dedicate al giusnaturalismo e costituisce un riferimento costante del pensiero liberale e democratico di Bobbio.