Il volume si prefigge lo scopo di chiarire come debba intendersi "la mistica cristiana", e a tal scopo l'autore la analizza in modo sistematico, come un aspetto principale della teologia. Del resto come si può leggere nella Presentazione del volume, scritta da S.E. Mons. Luis F. Ladaria, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, "non basta parlare dell'esperienza mistica, c'è altresì bisogno di affrontare teologicamente la mistica in sé, e di trovare il metodo adatto per farlo coerentemente con i contenuti della nostra fede. L'autore ha trovato giustamente il punto di partenza dall'esperienza di Gesù, il Dio fatto uomo, che nella sua relazione con Dio-Padre... ci offre i criteri fondamentali per ogni vera esperienza spirituale cristiana."
Ogni volta che si riprende in mano un'opera che parla della vita di Charles de Foucauld è come se ci si immergesse in un fiume fresco. Il personaggio di cui padre Borriello racconta e del quale ci ripresenta i tratti caratteristici della spiritualità, è modernissimo e ben risponde alla domanda su Dio e sul senso della propria esistenza, domanda che ciascuno di noi si pone. Con la sua missione spirituale, mai sfociata nella fondazione di una comunità fino a quando era in vita, la sua storia sembra quella di un uomo di totale insuccesso. Ma proprio per questo, fratel Charles si offre come chi ha saputo conciliare nel suo spirito contraddizioni d'ogni sorta: il bisogno appassionato di preghiera dinanzi a Dio ed il dono smisurato di sé agli altri; l'imitazione fedele della vita di Gesù e la consapevolezza della sua stessa incapacità d'imitare; la conservazione d'una stretta clausura nella sua piccola Nazareth attorno all'Ostia e i giri per trovare cibo lungo le sabbiose piste del Sahara; il desiderio ardente di fondazione d'una famiglia religiosa che continuasse la sua opera e la vocazione a una vita di solitudine. Il padre de Foucauld, con la sua testimonianza di contemplativo nel mondo, ricorda a tutti che i nostri desideri più intimi e primitivi trovano la loro piena soddisfazione solo in Dio.
«L’Autore di questo libro, scrutando con intelletto d’amore gli scritti spirituali della carmelitana Elisabetta della Trinità, ne ha evidenziato il ricco contenuto teologico e ha saputo offrirci pagine di studio avvincenti, tali da suscitare il desiderio di accostare direttamente l’opera della giovane mistica del Carmelo di Digione, beatificata nel 1984 da Giovanni Paolo II. (…) L’esperienza di Elisabetta ha avuto un notevole influsso sulla spiritualità del XX secolo, e giustamente l’Autore la vede come una profezia della vita cristiana per il presente e per il futuro» (dalla Prefazione di M. Anna Maria Cànopi).
Un prezioso contributo per la riscoperta della teologia spirituale di Teresa d'Avila. Teresa di Gesu Maestra, Teologa e Dottore della Chiesa, puo offrire il suo magistero sui grandi temi della Teologia e della Spiritualita cristiana. Il volume offre una sintesi, lucida e attuale, dei grandi valori della teologia spirituale teresiana, molto utile per un approccio sistematico alle sue opere.