La preghiera si è sempre presentata come un desiderio nostalgico. L'uomo ha bisogno di pregare perché ha bisogno di Dio, perché ha nostalgia della casa eterna, secondo la preghiera del salmista: quando vedrò il tuo volto (Sal 42,3). Questo libro racconta l'esperienza di preghiera in un sentiero infinito, perché la preghiera è un viaggio che non ci porta a raggiungere gli estremi confini delle nostre grandezze, ma ci conduce nell'infinito di Dio, nella stessa vita di Dio. Quanti si accosteranno a questo libro, forse non troveranno nulla di nuovo, ma troveranno l'invito a ripercorrere quei sentieri tracciati che rimangono aperti al nostro cammino di fede.