La paura di fronte al futuro caratterizza il nostro tempo in Occidente. È aggravata dalla crisi demografica, da quella economica, dalla corruzione endemica, dalla fragilità della famiglia e di molte aggregazioni sociali. Per quali vie possiamo arrivare a inaugurare una nuova epoca, affrontando con coraggio e consapevolezza il dramma di un mondo che sta finendo? Quale il posto dell'educazione e delle nuove tecnologie? Che ruolo può ancora avere la religione nelle nostre società così individualistiche e secolarizzate? Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, e Mattia Ferraresi, inviato per «Il Foglio» negli Stati Uniti, affrontano queste e altre questioni in un intenso scambio epistolare, dando vita a un dialogo che si sviluppa su registri e toni differenti, per approdare «alla scoperta che esiste la possibilità di una vita felice oltre la paura. E non solo esiste: è addirittura raggiungibile».
Gianluca Attanasio dà in questo volume una lettura minuziosa e profonda del Vangelo di Giovanni, che permette al lettore di immedesimarsi con la vita di Gesù e dei suoi discepoli. Ci aiuta così a scoprire la profondità di un testo ricchissimo, che rimanda sempre alla vicenda che lo ha fatto nascere e lo definisce: l'incontro con Gesù, il Figlio di Dio. Massimo Camisasca, in una lunga introduzione, rivela le scene del Vangelo che più hanno segnato il suo cuore. "Nella mia vita - scrive - ho letto molti libri, ho conosciuto tanti autori. Nessun testo però ha avuto per me l'importanza del Vangelo di san Giovanni. In nessuno ho trovato una simile penetrazione dell'esperienza dell'amore e del dolore, e soprattutto una così abissale conoscenza di Dio e dell'uomo."