Nel centenario del ritorno al Padre celeste del Venerabile P. Felice Prinetti, le Figlie di S. Giuseppe di Genoni, da lui fondate, hanno voluto dare alle stampe una biografia agile e moderna che fosse di aiuto per chiunque si accosti alla figura di questo instancabile sacerdote. Marco Cardinali, autore del volume, afferma che Papa Francesco parlando di lui probabilmente non faticherebbe a definirlo come uno di quei "pastori che ha su di sé l'odore delle pecore". Il libro racconta l'opera meravigliosa di Dio compiuta con e per mezzo di questo suo figlio, che la Chiesa ha voluto avviare alla gloria degli altari. Un religioso che ha saputo affrontare le sfide del suo tempo e della vita religiosa con grande acume spirituale e con fede consapevole, un esempio per la vita religiosa di oggi e per la vita di fede di chiunque si professi cristiano.
L'intenzione di questo breve saggio è sondare la poetica di Cesare Cellini (1963-1993), laico, genovese di nascita, catanese di adozione, scomparso a soli 28 anni. Una poetica densa, simbolica, piena di fede, tanto che le sue poesie possono essere suscettibili di analisi teologica, in quel filone di ricerca che pone la poesia come capace di parlare di Dio all'uomo moderno. La sua poesia è struggente, ma scevra di sterili sentimentalismi, radicata in un dialogo di fede, serio, sereno e pacificante con quello che egli stesso definisce "l'antico dilemma / il bisogno di Dio". L'autore del presente saggio - composto in occasione di una conferenza tenuta a nell'Università di Catania, per i venti anni dalla morte del poeta - accosta la sua poetica a quella di David Maria Turoldo, evidenziandone, allo stesso tempo, le differenze. Un testo utile per approfondire la poetica di Cesare Cellini e quel dialogo proficuo a mai interrotto tra la poesia e la teologia.
Il libro che avete tra le mani è un'edizione speciale preparata per l'anno 2015, dedicato, per volere del Santo Padre Francesco, alla Vita Consacrata. Esso raccoglie la Lettera Apostolica del Papa a tutti i consacrati, un messaggio ricco e profondo a cui attingere per la riflessione e la preghiera, accompagnata dalla Lettera Rallegratevi, della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, scritta in preparazione della celebrazione di questo anno speciale. Il Papa basa il testo della sua lettera, sull'Esortazione Apostolica post sinodale Vita Consecrata scritta da S. Giovanni Paolo II nel 1996. È per questo che, a coronamento del volume, abbiamo inserito autorevoli interventi di vescovi, religiosi e religiose, sul testo magisteriale, che ha parlato della vita consacrata in maniera così alta e illuminata come forse mai, era accaduto prima nella storia della Chiesa e che proprio per questo rimane ancora oggi un testo fondamentale per guidare il cammino di fedeltà e di rinnovamento degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica.
La Chiesa da moltissimo tempo si occupa di formazione al sacerdozio e di quella che oggi comunemente è denominata formazione permanente, tematica che è continuamente al centro di nuove sfide da affrontare. In questo ambito non è sufficiente, infatti, una preparazione puramente accademico-culturale per diventare o meglio ancora "essere" sacerdote secondo il cuore di Dio; come non basta la sola attenzione alla spiritualità, seppur forte e profonda. Il libro è diviso in due parti: la prima più speculativa, affonda le sue radici nell'Esortazione Apostolica Pastores dabo vobis; la seconda contiene utilissimi spunti più sapienziali, che offrono la possibilità di vedere maggiormente incarnata, l'idea di una formazione permanente, che passa, si trasmette e si vive nella vita di ogni giorno, tramite strumenti essenziali come ad esempio la lectio divina e l'approfondimento della Parola di Dio, anche in vista dell'omiletica.
Il presente volume raccoglie alcuni interventi tenuti da autorevoli esperti nel campo della formazione, durante il primo Corso di formazione teologico-pastorale per sacerdoti tenutosi alla Pontificia Università Lateranense, che ha avuto per titolo "Pastori dinanzi all'emergenza educativa". I vari relatori, dal loro specifico e peculiare punto di vista, hanno cercato di tracciare alcune linee sulla tematica per indicare a che punto è, e come si caratterizza tale urgenza educativa, per cominciare ad affrontare in maniera seria e serena una sfida che coinvolge tutti, singoli, famiglie, Chiesa e società che, specie in riferimento ai giovani e alle sfide educative che li riguarda, sembra in taluni casi occorrere in una vera e propria emergenza che interpella tutti. Un libro che non ha certamente la presunzione di esaurire la tematica o di proporre soluzioni facili e veloci e soprattutto definitive, ma che può essere un utile strumento di riflessione per chi opera nel delicato e affascinante ambito dell'educazione.
Raccolta di meditazioni per accostarsi a San Paolo, Apostolo delle genti.
In queste riflessioni l'Autore ci accompagna alla scoperta del Triduo Pasquale, il periodo liturgico che ci introduce direttamente nella gioia della Pasqua del Signore.
«Al ripetuto invito di Papa Francesco di fare del dialogo il metodo per favorire le relazioni umane, la Pontificia Università Lateranense ha risposto tracciando un itinerario per collocare il dialogo in un settore strategico: l'educazione, declinata come cammino pedagogico per costruire la pace e garantire i diritti umani. Un passo concreto in questa direzione è stata la giornata raccontata in queste pagine e che si è svolta in tre momenti diversi, ma uniti dal medesimo fil rouge dell'educazione: la giornata di studio dedicata a Educazione, Diritti Umani e Pace; la firma della "Convenzione" tra la University for Peace dell'ONU e la nostra Università, alfine di creare sinergie al servizio della conoscenza tra diverse culture e del dialogo; l'apertura della mostra Calligraphy for Dialogue, inaugurata da Papa Francesco e organizzata insieme alle Missioni Diplomatiche del Regno dell'Arabia Saudita in Roma e a Ginevra, all'UNESCO e alla Caritas in Veritate Foundation (Ginevra) e dedicata alla memoria di un uomo del dialogo, il Cardinale Jean-Louis Tauran.» (Prof. Vincenzo Buonomo Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense)