Il rischio dell'uomo moderno, assediato dal rumore, continuamente distratto dai messaggi sonori e visivi, derubato persino della sua interiorità, è quello della perdita della propria umanità. È urgente perciò recuperare il valore del silenzio, che fa parte della struttura stessa dell'uomo quanto la parola. Nel silenzio, l'uomo ritrova se stesso, la sua intima forza vitale, la postura del suo essere; ritrova il prossimo, con il quale instaurare rapporti di empatia e solidarietà; incontra Dio, nel quale scopre il senso autentico della sue opere e dei suoi giorni. In questo volumetto, quindi, l'autore compie una sorta di itinerario all'interno delle Scritture e cerca di portare in luce il tema del silenzio che le attraversa.
L'autore presenta una grande galleria di figure che hanno esercitato a vari titoli una leadership nel popolo di Israele e nella Chiesa primitiva. Il presente volume parte dall'Antico Testamento per giungere al Nuovo Testamento dove domina la figura di Gesù di Nazareth, che ha inaugurato una leadership rivoluzionaria e controcorrente. Dopo di lui altri sono stati chiamati ad essere pastori e guide nella Chiesa, come Paolo di Tarso. L'esercizio della leadership nel nome di Cristo e del Vangelo, oggi come allora, conosce fasi di entusiasmo e stanchezza, di grande dedizione e di deplorevoli cadute.