Costruire una chiesa è sempre stato uno dei compiti più difficili per un architetto, a causa della realtà così unica e trascendente che essa è chiamata ad accogliere e a manifestare. Tale compito si è fatto ancora più arduo nella nostra epoca per la difficoltà di comprendere il senso della trascendenza e del sacro. La teologia ha riflettuto prevalentemente sulla storia della salvezza e perciò sulla dimensione temporale, molto meno su quella spaziale. Nell'ottica dell'evangelizzazione promossa con tanto impegno da Papa Francesco, anche lo spazio e l'arte sacra hanno rilevanza e costituiscono una sfida urgente. In questo volume architetti, storici dell'arte e teologi affrontano la tematica dai vari punti di vista.
Quarantasette coniugi raccontano la storia della loro famiglia: gli innamoramenti, le delusioni, la sfida dell'accoglienza dei figli e del trascorrere degli anni. Senza censurare drammi, ripensamenti, errori e cadute, testimoniano che il matrimonio non è un'alleanza stipulata solo fra i due coniugi, ma con Dio stesso. È lui il primo ad essere fedele alla sua promessa. In tal modo è possibile trasformare le fatiche in gioia, rimanere fedeli malgrado le tentazioni, poiché è Dio che porta a compimento l'opera da lui iniziata. Per questo, come ci ricorda Papa Francesco, "il Signore, nella sua bontà, concede alla Chiesa di gioire per tante famiglie che, sostenute e alimentate da una fede sincera, realizzano nella fatica e nella gioia del quotidiano i beni del matrimonio".