Il testo di Ceccarelli - in una nuova e ampliata edizione - resta il primo e unico tentativo di ricostruire la storia d'Italia attraverso il sesso: nella sua dimensione pubblica, ma al tempo stesso necessariamente e drammaticamente privata. Facendo il punto sul passato, l'autore punta il bersaglio sui più recenti fatti di cronaca. Scandali e scandaletti in Parlamento, cortocircuiti rosa e neri all'interno dei partiti. I nomi sono tanti e ognuno racconta una storia: da Silvio Berlusconi a Casini con le sue nudità esibite fino a Sircana e alla "deriva" trans; giù sempre più giù fino agli agguati, ai ricatti, alle ferocie, e alle spudorate seduzioni di una politica che ha perso i suoi riferimenti ideali. Una chiave insospettabile per cogliere le più vertiginose trasformazioni dell'Italia di oggi.
Filippo Ceccarelli, che del mondo politico è un acuto e ironico osservatore, attento soprattutto ai fenomeni di costume, in questo libro irride il malcostume sempre più diffuso. Retroscena ed episodi, alcuni noti, altri meno, vengono illuminati da una penna che mette alla berlina comportamenti comici (e tragicomici) loro malgrado, gesti al limite del grottesco, beffe, papere e gaffe, imitatori, sosia e duplicati del nulla, attori che fanno politica, politici che fanno gli attori, in un caravanserraglio di varia umanità.
In principio era la fame, ovvero la politica a tavola dall'immediato dopoguerra a oggi. Dalla frugalità dei padri fondatori al patto della crostata, dalle polpette di De Gasperi all'apoteosi di Vissani, cinquant'anni di storia del nostro paese "consumati" con le gambe sotto il tavolo nei palazzi (e nei casotti) del potere. In mezzo ci sono l'Italia in pasta e stracci del '48, l'America nutrice del piano Marshall, la falce e il tortello, forchettoni democristiani, il miracolo italiano, scioperi della fame in tutte le salse e digiuni pannelliani. Un libro salato scritto con il sorriso sulle labbra.