La relazione è il luogo privilegiato della crescita, di ogni crescita umana e spirituale. L'attuale crisi vocazionale trova infatti le proprie radici in una concezione individualistica che ha lentamente pervaso la cultura antropologica fino ad incidere sulla pastorale. Occorre quindi partire da una riflessione sulla comunità in quanto evento umano e religioso, per ridare fiato ad ogni esperienza di chiamata.
Il volume indica sia il punto di arrivo di una formazione che definisce il sé in un contesto comunitario, sia il quadro generale della formazione, nel quale devono entrare riferimenti molteplici: l'ambiente e l'individualità, il soggetto e la comunità, la natura e la fede, la libertà e l'obbedienza.
Guidare a una conoscenza positiva e integrale del proprio "io", per favorire la formazione alla maturità:questo l'obiettivo che persegue il volume. Nella prima parte viene studiato l'individuo soprattutto nel suo aspetto personale e interiore, cioè il rapporto che ognuno ha con se stesso (le strutture intra-psichiche), perché il primo indice di maturità è il saper vivere in forza di convinzioni interiori, e non già subendo i condizionamenti che vengono dall'esterno. La seconda parte, dedicata alla funzionalità psicodinamica, offre invece alcune idee per capire non solo che cosa facciamo, ma perché agiamo, e quindi le motivazioni, i valori, che sono all'origine dei nostri comportamenti. È un po' insistente questo discorso sui "valori"; ed è fatto di proposito, per far comprendere lo specifico della psicologia per chi crede che la vita debba avere un senso (qualunque esso sia), e capire anche che il cammino verso la maturità implica la fatica e la gioia della conquista. Un libro, quindi scritto per educatori, genitori, e soprattutto giovani decisi a farsi protagonisti del proprio futuro. Un libro che offre stimoli e prospettive per aiutare in modo efficace la formazione alla maturità.