Padre Amedeo Cencini è noto per i suoi testi di psicologia della vita religiosa. In questo volume, per la prima volta, affronta il mondo dell'educazione dei bambini. In un linguaggio chiaro, diretto e ironico, elenca i diritti spesso negati oggi ai bambini: il diritto di non essere programmati, il diritto all'imperfezione, il diritto all'imperfezione dell'ambiente in cui si vive, il diritto a essere trattati da bambini, il diritto a non essere giudicati con categorie "adulte", il diritto ad essere apprezzati per quello che si è. Tra tutti questi diritti vi è, fondamentale, il diritto a dire e a ricevere dei "no", come condizione per crescere liberi e responsabili.
L’Autore, in questo libro, approfondendo alla luce della parola di Dio e sotto l’aspetto psicologico il tema della gioia,afferma che essa «non la si può collocare tra gli optional della vita e della testimonianza credente (se c’è, bene, e sennò fa lo stesso…), o ritenerla dote di natura o questione di carattere (non è di tutti avere un carattere gioioso), e nemmeno semplice accessorio estetico che facilita l’approccio e rende simpatico l’annunciatore». La gioia è questione di contenuto, di maturità e solidità interiore, di esperienza e sapienza di vita,per cui i cristiani,uomini della gioia,del sorriso e del buon umore, devono diventare apostoli di un nuovo apostolato umanistico,quello dell’ottimismo cristiano,che nasce dalla speranza certa. Valido sussidio di meditazione per quanti desiderano scoprire il vero volto della gioia umana e cristiana e divenirne testimoni e collaboratori. AUTORE
Amedeo Cencini,sacerdote canossiano,è docente dei corsi di Formazione permanente e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa all’Università Salesiana e di Accompagnamento personale.Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto,organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, presso cui è consultore dal maggio 1995.Nel suo istituto è da vari anni maestro dei chierici professi.Autore di numerose opere,ci limitiamo qui a ricordare la “trilogia” sulla formazione permanente del sacerdote e del religioso/a,pubblicata recentemente presso le Edizioni San Paolo:Il respiro della vita(2002, 20032); L’albero della vita(2005);La verità della vita(2007).
La Parola di Dio non è uno strumento tra tanti per il cammino personale e spirituale, ma costituisce “il” riferimento autorevole che riconosce concretamente al Padre, e a nessun altro, il ruolo di formatore nel processo educativo d’ogni figlio suo, chiamato a nutrirsi d’ogni parola che esce dalla sua bocca.
Questo libro propone, in particolare a sacerdoti, religiosi e religiose, un metodo per vivere alla luce della Parola, lasciando che sia essa a dare ritmo all’ esistenza.
Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Università Salesiana e il dottorato in psicologia all’Università Gregoriana; si è poi specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di Psicoterapia analitica. Docente e formatore, ha scritto numerose opere, tra le quali ricordiamo una trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane 1994-20013), una trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri 1996-19993) e una trilogia sulla formazione permanente (Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente; L’albero della vita. Verso un modello di formazione iniziale e permanente; La verità della vita. Formazione continua della mente credente, San Paolo 2002-2006).
Un testo fondamentale per la formazione permanente che accompagna la vita presbiterale e religiosa nel suo incedere, ordinario e straordinario. L’autore, responsabile della formazione permanente presso la Conferenza Italiana Superiori Maggiori, offre un testo base fondamentale, impostato sui temi della capacità di relazione e sul rapporto con il tempo. Chi accetta di continuare la propria formazione è infatti colui che non subisce il tempo ma se ne riappropria entrando con sapienza nei ritmi del ministero.
Un libro destinato a religiosi, consacrati e consacrate, formatori e guide spirituali.
Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Un. Salesiana e il dottorato in psicologia all’Un. Gregoriana; s’è poi specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di psicoterapia analitica. Attualmente è docente di pastorale vocazionale all’Un. Salesiana e di accompagnamento personale al corso dei formatori presso lo stesso ateneo pontificio. Insegna psicologia al corso di teologia e diritto, organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Dal maggio 1995 è consultore della medesima Congregazione vaticana. Presso la Conferenza italiana Superiori Maggiori è responsabile dell’area «formazione permanente». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore2, Dehoniane, 1994-1996) e l’altra trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme3, Come rugiada dell’Ermon2, Come olio profumato2, Paoline Editoriale Libri). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus, 19942, e Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito, 1998.