"La Luce va data", sollecitazione tratta da uno dei 58 scritti che compongono il primo libro di Chiara Lubich Meditazioni (Città Nuova, Roma 1959, 202029), esprime felicemente anche il senso che l'Autrice attribuisce alla scrittura e spinge ad una approfondita riflessione sul ruolo svolto dai suoi scritti nella trasmissione del Carisma dell'unità di cui ella è portatrice. L'avventura di Meditazioni, su cui indaga la presente edizione critica, viene qui narrata attraverso un dinamico percorso che ci fa risalire alle origini di ogni singolo scritto lasciandoci intravedere poi le sue fasi evolutive, tra varianti testuali, espunzioni di testo e successivi reinserimenti, in vivace interazione con il contesto storico-culturale che fa da sfondo ad ognuna delle sue 29 edizioni in lingua italiana.
In un mondo in cui si moltiplicano le reti di comunicazione sociale, ma in cui, paradossalmente sembra crescere un senso d'isolamento e solitudine, risuona forte la domanda sulla realtà dell'essere umano: in che cosa consiste la sua realizzazione, la sua vera felicità?
Una risposta è celata nella realtà di "Gesù in mezzo": la vita di comunione nella quale la presenza di Cristo nella comunità e nei singoli porta a tutti e a ciascuno pace, gioia, luce nelle scale da fare e nelle decisioni da prendere...
Affermando: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, ivi sono io in mezzo a loro" (Mt 18,20) Gesù ha promesso la sua presenza ovunque si vive nella radicalità del comandamento nuovo dell'amore. Non solo sugli altari delle chiese ma nelle famiglie, nelle strade, nei luoghi di lavoro, nelle scuole...
Questo libro raccoglie lettere, scritti e conversazioni di Chiara Lubich che approfondiscono il significato di "Gesù in mezzo", con suggerimenti pratici per poter vivere con questo divino "Altro" sempre presente.
Pensieri spirituali comunicati da Chiara Lubich ai focolari nel mondo espressione della sua vita e del suo carisma. 300 testi, alcuni dei quali inediti. Sin dai primi anni Ottanta Chiara Lubich, avvalendosi dei moderni mezzi di comunicazione, ha dato vita a una conferenza telefonica mensile o bimensile che collegava contemporaneamente dalla Svizzera (da cui il nome Collegamento CH) i più importanti centri del Movimenti dei Focolari sparsi nei cinque Continenti. In quell'occasione comunicava un pensiero spirituale, frutto della sua vita e del suo carisma. Ne è nata un'originalissima esperienza di vita cristiana comunitaria, a livello mondiale, che ha visto una folla di persone camminare insieme, aiutandosi reciprocamente, sulla via della santità. Il volume raccoglie i quasi 300 pensieri spirituali comunicati da Chiara Lubich tra il 1981 e il 2004 e alcuni altri inediti.
Per la prima volta una raccolta di testi di Chiara Lubich sullo Spirito Santo. Da qualche anno, il Movimento dei Focolari propone ai lettori raccolte di scritti, pensieri, e testi vari di Chiara Lubich su ogni cardine della spiritualità dell'unità. Tra le numerose pubblicazioni della Lubich, non si trova uno specifico volume dedicato allo Spirito Santo, nonostante la Sua presenza significativa lungo tutto l'arco di vita di Chiara e del Movimento. È arrivato il momento di raccogliere in un volume della collana i testi dell'Autrice con particolare attenzione all'effusione dello Spirito agli inizi del Movimento, al suo ruolo di Maestro interiore, agli insegnamenti per farlo meglio conoscere e amare e all'azione rinnovatrice dello Spirito, specie per quanto concerne lo stile del dialogo.
Dalle parole del Vangelo un insegnamento da attuare e mettere in pratica ogni giorno. La "Parola di vita" è una creazione di Chiara Lubich. Più che un commento al Vangelo, ne è una lettura carismatica, un'intuizione, un deciso impulso a metterlo in pratica, a viverlo. Presenta un carattere immediato, incisivo, diretto. Destinata fin dal principio a un vasto pubblico, è sempre apparsa su foglietti modesti, scritti con un linguaggio alla portata delle persone più umili. Nell'ampia produzione letteraria della Lubich costituisce un genere particolare. Pur nella sua semplicità, l'iniziativa ha offerto un notevole contributo alla riscoperta della Parola di Dio nella Chiesa del Novecento, trasmettendo un "metodo" per vivere la Scrittura e condividerne i frutti. L'edizione curata da Fabio Ciardi ne raccoglie la quasi totalità, circa 350 Parole di vita, coprendo un arco di anni che va dagli inizi dell'esperienza evangelica della fondatrice del Movimento dei Focolari (il primo commento è del 1943) fino alla sua morte.
Gesù, che in croce si sente abbandonato non solo dagli uomini ma anche dal Padre suo celeste, è un abissale mistero cui accenna il racconto dei Vangeli di Marco e di Matteo. Il grido di Gesù sulla croce è una realtà così inaudita che la cristianità per secoli non ha avuto il coraggio di sviscerarla, concentrando la sua attenzione su altri aspetti della passione. "Ho aspettato venti secoli per rivelarmi a te. Se tu non mi ami, chi mi amerà?", è la domanda che Chiara Lubich un giorno si è sentita interiormente rivolgere. Sin dagli inizi della sua avventura spirituale, aveva infatti chiesto al Crocifisso: "Dammi la passione della tua passione". Nel grido di Gesù in croce ha progressivamente scoperto l'amore più grande, la chiave dell'unità, il volto di Dio che più parla all'umanità di oggi. Attraverso pagine, in parte inedite, tratte da appunti, lettere, discorsi, diari, questo volume invita a rivivere la scoperta di un Dio che non ha esitato a farsi la domanda di tutte le domande: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?"
Punto fondante della spiritualità di comunione. L'unità testimonianza della presenza di Dio nella comunità cristiana. L'unità è costitutiva dell'identità della Chiesa, la quale dal Concilio Vaticano II è definita "il segno e lo strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano"(LG 1). L'unità ne è dunque l'aspirazione più profonda e la sua stessa testimonianza. Allo stesso modo, se c'è una parola che caratterizza il carisma di Chiara Lubich questa è proprio "unità". Poco più che ventenne, ella attinge dalla Scrittura e ne fa il suo programma di vita. I testi della Lubich contenuti in questa antologia vanno infatti alle origini della sua comprensione e della sua esperienza del mistero dell'unità, indissociabile per lei dal mistero della Trinità. All'interno di tale visione, l'unità non è solo ecclesiale, ma un progetto che si traduce nella "fraternità universale" e riguarda ogni essere umano.
Caposaldo della Fede cristiana, punto fondamentale della "Spiritualità dell'unità", il significato profondo dell'Eucaristia: "Sacramento di unità". "Sei entrato nella mia vita più dell'aria nei miei polmoni, più del sangue nelle mie vene". Questa confidenza di Chiara Lubich, esprime il profondo rapporto personale che ha saputo instaurare lungo tutta la sua vita con Gesù Eucaristia. Punto fondamentale su cui si basa la spiritualità dell'unità essa produce frutti inaspettati che la rivelano "sacramento di unità", come il Concilio Vaticano II ha riaffermato con convinzione, facendo nascere una comunità nuova e germi di resurrezione nella storia e nella natura .Lungo il libro Chiara Lubich, attraverso pagine di diario e brani di conversazioni inedite, così come attraverso scritti pubblicati ma spesso non noti, attraverso episodi vivi e concreti narra la sua graduale scoperta della presenza di Gesù Eucaristia nella sua vita e in quella del Movimento a cui ha dato vita. Una narrazione che diventa "mistagogia", una proposta discreta che convince e coinvolge il lettore nella medesima esperienza.
Al cuore dell’antropologia cristiana, la dinamica vitale dell’amore evangelico.
“Amatevi gli uni gli altri come ho amato voi” (Gv 13,34-15,12): il comandamento nuovo di Gesù, riscoperto nella sua eterna attualità da Chiara Lubich, diventa, nella spiritualità del Movimento dei focolari, la chiave di volta per un rinnovamento profondo nel vivere il Cristianesimo. In piena sintonia con quello che sarà il messaggio di comunione del Concilio Vaticano II, Chiara Lubich vede infatti nel comandamento dell’amore reciproco il cuore dell’antropologia cristiana. Attraverso scritti, pagine di diario, brani di conferenze la Lubich ne espone la dinamica vitale, la fondatezza, le difficoltà nel viverlo. E lo annuncia a tanti, cristiani e non cristiani, gruppi e popoli, come “la grande rivoluzione che siamo chiamati ad offrire oggi al mondo intero”.
Questa raccolta di testi di Chiara Lubich ci fa scoprire come l'amore cristiano ai fratelli sia una via" privilegiata per arrivare a Dio. "
Il senso del dolore, l'unione con Dio e la preghiera, l'impegno a testimoniare la fede, il rapporto con la Chiesa-Istituzione, la libertà. Sono solo alcuni dei temi che in occasione delle più varie manifestazioni giovanili, Chiara Lubich ha approfondito in un dialogo "a tu per tu", personale e profondo con i giovani per i quali ha sempre mostrato una particolare predilezione. Nelle risposte l'invito potente a vivere con radicalità la vita indicando in Gesù la strada per una piena realizzazione umana e spirituale.
Dio ti ama immensamente, Dio ci ama immensamente: è la scoperta rivoluzionaria che irrompe nella vita di Chiara Lubich, proprio durante l'infuriare della Seconda Guerra mondiale. Fin dalle origini del Movimento dei Focolari, la tensione a rispondere all'Amore di Dio facendo la Sua volontà anima la vita di chi aderisce alla spiritualità dell'unità. Rappresentano due dei cardini fondamentali di tale spiritualità. Una scoperta che illumina tutta l'esistenza ed è all'origine di un rapporto nuovo con Dio e con il prossimo, così travolgente che la Lubich non può non comunicare a chi le sta accanto. Il volume è accompagnato da un CD audio che raccoglie una serie di discorsi e interventi di Chiara Lubich sui temi.