La questione della legge naturale, per molte ragioni, è un tema di eccezionale rilievo non solo nella storia della teologia cristiana, ma anche nell'attualità. Basti pensare all'enorme progresso della tecnica e il suo rapporto con la "natura", la grande importanza del nesso tra lex e natura nella storia della morale, il complesso rapporto tra il nómos greco e la lex latina da una parte e la Torah biblica dall'altra. Queste diverse ragioni raccomandano una scansione del testo che, nella sua unità sistematica, si articoli in una triplice trattazione: la Parte Prima Legge naturale. Storia del concetto, la Parte Seconda Lex naturae: saggio di teologia biblica, la Parte Terza Lex naturae: le questioni teoriche, svolte rispettivamente dai proff. Matteo Martino, Pier Davide Guenzi e Maurizio Chiodi.
Il dramma dell'abbandono suppone il dono della generazione.
Dentro e al di là del dramma, l'accoglienza adottiva di una mamma e di un papà dischiude una luce di speranza che, senza cancellare la ferita, apre una nuova possibilità di vita filiale.
La storia di Gesù compie il senso definitivo dell'esperienza adottiva mostrando l'inseparabile rapporto tra abbandono e fiducia.
Queste stimolanti meditazioni, sviluppate a partire da un corso di esercizi spirituali, ripercorrono le pagine bibliche dell’Esodo, rileggendo alla luce del vangelo di Gesù quel cammino di riscatto e di crescita, di salvezza e liberazione.
L’Esodo racconta l’epopea del popolo di Israele che esce dall’Egitto, percorre un itinerario nel deserto ed entra nella terra promessa. Nello stesso tempo, però, quelle vicende sono paradigmatiche: permettono di accedere a un dato che non è solo ebraico e cristiano, ma tocca uomini e donne di tutti i tempi.
In quel cammino spirituale viene offerta una metafora della vita universalmente umana, una emblematica parabola della libertà umana nel suo sbalorditivo incontro con la libertà di Dio. Ed è una via che riguarda ciascuno di noi, che oggi ci mettiamo in ascolto della Parola rivelata: tra promessa e compimento.
Il volume si prefigge di mettere a tema i nodi critici fondamentali sottesi alle argomentazioni del cap. VIII di Amoris laetitia. Nel seguire il solco del dibattito e della riflessione teologica, secondo quanto suggerito dalla stessa AL, il saggio è suddiviso in tre capitoli, che in modo diverso si concentrano sulle tematiche morali fondamentali presenti nel capitolo VIII dell’Esortazione. Il primo capitolo propone un’analisi dettagliata della complessa recezione teologica del Documento. Il secondo capitolo presenta una breve introduzione dedicata agli antefatti. Il terzo capitolo, raccogliendo le istanze che emergono dall’AL nel capitolo in questione, intende ripensare l’esperienza umana a procedere dalla coscienza, riconosciuta nella sua valenza originariamente morale e religiosa (teologica). Il passaggio conclusivo è riservato al tema del discernimento, nel suo nesso alla saggezza (phrónesis), che è momento costitutivo della coscienza morale e credente.
Il manuale affronta la tematica dei fondamenti basilari della morale cristiana secondo una triplice scansione: storia della riflessione teologico-morale, ermeneutica della morale biblica, ripresa teorica e sistematica degli argomenti. Il testo rappresenta inoltre il volume inaugurale della collana "Nuovo Corso di Teologia Morale", dedicata non solo agli studenti, ma più in generale ai cultori della disciplina e a chiunque si dedichi allo studio scientifico - a diverso titolo e a diverso livello - dell'etica cristiana.
L'amore, il dono e la giustizia sono nozioni spesso usate e abusate nel linguaggio ordinario. Ma anche nel pensiero critico, teologico e filosofico, non è facile giungere a un loro chiarimento teorico. Il testo che presentiamo propone di approfondire le nozioni di amore e di giustizia, a partire dalla riflessione, filosofica e biblica, di Paul Ricoeur. Ma in quest'opera il suo pensiero sarà lo spunto per elaborare anche una riflessione sulle questioni fondamentali in esso implicate. Quale contributo dà la riflessione di Ricoeur a tali interrogativi? Quale significato ha l'idea di amore, intesa da lui nel senso teologico e meta-etico di agape, non riducibile ad un comandamento? Quale rapporto ha l'agape teologica, all'interno di una economia del dono gratuito, con l'esperienza umana che si caratterizza come esperienza 'morale'? Quale è il nesso tra la giustizia del politico, la vita buona dell'etico e il teologico dell'agape?
Manuale di studio che propone una riflessione sistematica sull'esperienza umana, considerandola in rapporto alle problematiche etico-pratiche che sorgono in tre momenti: il nascere, il morire e il patire.
Testimonianze di genitori con figli disabili che hanno in se l'eloquenza e la chiarezza della vita accolta, sofferta e donata.
La vita umana e il suo senso secondo le linee di interpretazione filosofica e teologica a partire dal dibattito bioetico
Il presente studio, accurato e documentatissimo, si distende in tre parti. La seconda (e centrale) parte è dedicata alla riflessione etica e bioetica contemporanea sull'aborto; essa a sua volta, per poter essere adeguatamente compresa, rimanda a una lunga tradizione morale, filosofica e teologica, che è oggetto di studio nella prima parte del volume. Le più radicali questioni etiche sul tema sono quindi affrontate nella terza e ultima parte, a partire dalle riflessioni di autori come Ricoeur, Lévinas e Marcel che nel ridare valore all'esperienza e all'esistenza, forniscono elementi istruttivi in vista di una interpretazione del senso in gioco in un dibattito come quello sull'aborto. Tra questi spicca il rimando all'evento dell'attività sessuale e del matrimonio, dunque della generazione e all'interpretazione del senso che ha 'volere' un figlio.
Gli interrogativi suscitati dall’antropologia culturale, con lo studio delle culture, sono ancor più evidenti in un mondo globalizzato. Come la teologia morale può rispondere alla domanda posta dalla molteplicità delle culture? Si tratta solo di aggiornare il lessico della natura oppure il nuovo contesto chiede di pensare insieme l’istanza posta dalla specificità umana e dalla pluralità delle culture, che sono le forme storiche di un umano che non esiste se non nella forma di un universale concreto?
Il volume intende affrontare il tema complesso e ricco della disabilità, trattandolo secondo molteplici profili, che trovano la loro unità intorno alla questione antropologica.