Il più autentico e subdolo nemico delle democrazie occidentali è, secondo Noam Chomsky, l'oligarchia delle multinazionali e delle corporation, una degenerazione che ha creato una sorta di "governo occulto". È un sistema costruito sui segreti inconfessabili, come testimonia il lungo elenco di malefatte e di crimini perpetrati nel mondo "in nome della democrazia". Sulle illusioni, come quelle dell'indipendenza dei media. Sulle bugie, in politica estera e interna. Sui falsi miti, come quello dei fantastici vantaggi della "flessibilità". Il risultato è un baratro che aumenta l'insicurezza e minaccia la società civile, strangolata nella morsa tra i privilegi di pochi e la drastica riduzione dei diritti di molti.
Da tempo gli Stati Uniti hanno individuato alcuni regimi come "rogue states", letteralmente "stati fuorilegge", ossia stati criminali. I criteri tipicizzati - assenza di democrazia, mancanza di rispetto per i diritti umani - sono dettati unilateralmente, e rispondono a interessi di egemonia americana sul mondo. Noam Chomsky smonta il discorso americano denudando l'interesse geopolitico, nonché il controsenso dell'esclusione di alcuni regimi dal consesso della comunità mondiale; in molti casi gli Stati Uniti sembrano non considerare affatto le principali norme di diritto internazionale, ad esempio l'uso illegittimo della forza militare al di fuori delle regole fissate dalla Carta dell'ONU.