Esta edición recoge en un solo volumen una obra considerada por muchos entre las mejores biografías de Jesucristo. Publicada por primera vez en 1922, sigue interesando por su enorme valor histórico y teológico.
Contenidos
Esta obra de Fillion está considerada una de las mejores biografías de Jesucristo. Ofrece una visión serena y atractiva de la figura de Jesús, descrita con rigor científico y expuesta desde la fe de un gran exégeta, profesor de Sagrada Escritura y consultor de la Pontificia Comisión Bíblica de Roma. Publicada por primera vez en 1922, ha alcanzado numerosas ediciones tanto en castellano como en otros idiomas y sigue despertando interés en nuestros días.
En esta nueva edición, Rialp reúne los tres volúmenes con un índice unificado, a la vista de su enorme valor exegético, histórico, teológico y patrístico.
Louis Claude Fillion nació en Francia en 1843. Ordenado sacerdote, en 1867 entró en la Compañía de S. Sulpicio. Fue profesor de Sagrada Escritura y en 1903 se le nombró consultor de la Pontificia Comisión Bíblica de Roma. Murió en 1927. De entre su ingente número de publicaciones, la Vida de Nuestro Señor Jesucristo es el mejor fruto de una vida consagrada al estudio de la Sagrada Escritura.
Le due conferenze inedite riunite in questo libro danno testimonianza della parola pubblica del più celebre antropologo francese e ci consentono di valutare il posto che il pensiero di Montaigne occupa nel percorso intellettuale di Lévi-Strauss, offrendo una visione nuova dell’opera dell’antropologo.
Nel 1937 Lévi-Strauss è a Parigi e dà una conferenza stupefacente: collocandosi sotto l’egida di Montaigne, proclama il carattere rivoluzionario dell’antropologia. Ma questa conferenza è importante anche per un altro motivo: attesta l’esistenza, finora sconosciuta, di un momento diffusionista nella riflessione del grande antropologo.
Nel 1992, in uno dei suoi ultimi interventi pubblici, Lévi-Strauss torna a parlare della sua ammirazione per Montaigne e ci lascia intravvedere l’aspetto che, ai suoi occhi, connette Montaigne a Rousseau.
Il volume presenta la versione contemporanea della lingua araba cosiddetta 'standard', che viene oggi utilizzata in forma scritta e orale nei contesti formali inter-arabi ed è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. Espressamente concepita per gli studenti italofoni, questa nuova edizione rivista e aggiornata del testo copre i livelli A1-B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue ed è formata da 23 lezioni suddivise in 5 unità tematiche ciascuna delle quali si conclude con un capitolo di Revisione e una Scheda di ripasso. Ogni lezione comprende una sezione grammaticale, diversi paragrafi di esempi, una rubrica lessicale, una serie di esercizi da svolgersi oralmente o per iscritto e uno o due brani in arabo, spesso in forma di dialogo. I capitoli di revisione consentono di ripassare la materia con nuovi vocaboli, esercizi e letture, e nelle rubriche lessicali molti lemmi si trovano commentati e forniti in contesto con alcuni esempi. Completano il volume un'appendice sul verbo corredata da 34 tabelle di coniugazione che corrispondono ad altrettanti paradigmi verbali; un dizionario che riporta i circa 800 lemmi presentati nel testo secondo l'ordine alfabetico sia dall'italiano verso l'arabo sia in quello dall'arabo verso l'italiano, e due glossari italiano-arabo: uno relativo ai nomi geografici e uno ai termini grammaticali. Tutti i testi arabi, sia negli esempi e nelle rubriche lessicali, sia negli esercizi e nei brani o dialoghi, sono completati con le vocali brevi e gli altri segni che ne consentono una facile lettura e ne favoriscono l'apprendimento, ma diversi brani vengono forniti anche nella versione con le sole consonanti per abituare lo studente ad approcciarsi ai testi reali. All'indirizzo www.hoeplieditore.it, nella pagina dedicata al volume, sono scaricabili le tracce audio in formato Mp3 e le chiavi degli esercizi, utili supporti sia per il lavoro in aula sia per lo studio in autonomia.
È l’esposizione più completa della logica di Tommaso d’Aquino. Di essa vengono spiegate dettagliatamente tutte le strutture portanti. Il volume può essere letto a diversi livelli, e può essere considerato:
- un manuale introduttivo: perché scritto in maniera piana, divulgativa e aggiornata;
- uno studio esegetico: visto l’enorme apparato testuale e bibliografico che contiene;
- una ricerca innovativa, specie nell’esame del problema induttivo, di cui si propone una soluzione originale.
Inoltre, la parte finale mostra che in Tommaso le teorie logiche della dimostrazione e dell’induzione – lungi dall’essere una mera ripetizione dei testi aristotelici – sono in perfetta armonia con la sua metafisica dell’atto d’essere.
Claudio Antonio Testi - nato a Modena nel 1967, è laureato in Filosofia all'Università di Bologna e co-fondatore dell'Istituto Filosofico di Studi Tomistici. Le sue numerose pubblicazioni spaziano da studi esegetici sulla metafisica tomista a scritti di logica formale. Da sempre attento all’opera di Tolkien, ha negli ultimi anni scritto numerosi contributi sul tema e curato molti volumi per la collana «Tolkien e dintorni», della quale è direttore. È stato il primo italiano a vedere pubblicato un suo articolo sulla prestigiosa rivista internazionale «Tolkien Studies». È membro dell´Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, presso il quale insegna abitualmente, http://www.istitutotomistico.it/
Mai nella storia il Mediterraneo e le terre che su esso si affacciano si trovarono a costituire un’unità politica, se non sotto l’autorità di Roma, durante i primi quattro secoli dopo Cristo. Ma il mare è una fonte di profitti infiniti per colui che sa dominarlo e mettersi in relazione con mondi stranieri. Il Mediterraneo era così il centro dell’impero più grande e duraturo d’Europa, il collegamento tra Paesi più differenti allora di quanto forse non siano oggi.
Questo libro ci porta in un lungo viaggio tra le sponde di un mare interno che unisce Oriente e Occidente, l’Europa e l’Africa. Alessandria, Atene, Pozzuoli, Roma, Arles, Cartagine, Leptis Magna... sono tutte le fermate in cui attraccare, esplorando, grazie alle magnifiche illustrazioni, un mondo perduto ma in parte restituito.
La lettura sarà dunque guidata dalla scia delle migliaia di barche che solcarono costantemente vaste distese d’acqua per il trasporto di grano, olio, vino con cui rifornire le principali città del mondo romano, mentre le flotte militari assicuravano la pace sul Mediterraneo, il mare che consentì ai romani di regnare sul mondo. Mare nostrum, “è il nostro mare”, dissero.