Nel cuore dell'VIII centenario delle stimmate di san Francesco, dalla penna del card. Comastri nasce questo piccolo libretto che racconta l'esperienza straordinaria del primo Santo al quale Gesù ha fatto dono dei segni delle sue ferite: in quel commovente momento, infatti, seduto per terra sotto l'abbraccio verde e discreto degli alberi del monte de La Verna, Francesco è divenuto compartecipe della passione di Cristo. Lo stesso invito è rivolto a noi.
San Francesco d'Assisi ha aperto più strade al cristianesimo di quante non ne abbiano aperte tutte le imprese militari dei cristiani. La sua esperienza di Dio è legata in maniera indissolubile alla scelta di abbandonare ogni legame con i beni terreni. La povertà di Francesco è e sarà sempre una povertà lieta, una povertà umile, una povertà obbediente, conseguenza della scoperta della vera ricchezza della vita, la fede in Gesù. Il cardinale Angelo Comastri racconta, con semplicità e partecipazione, la vita del santo di Assisi, nella consapevolezza che ancora oggi, il seme gettato da Francesco grida che il Vangelo è un'utopia, ma è un'utopia possibile!
Il card. Angelo Comastri ci presenta, attraverso una biografia pastorale e ricca di spunti, la figura di San Francesco, definito giustamente "alter Christus", colui cioè che ha vissuto e incarnato il Vangelo "sine glossa", senza commenti, in modo letterale. L'autore ci accompagna, attraverso episodi della vita del Santo di Assisi, e ci porta a verificare la nostra vita alla luce di quella di San Francesco. Comastri ci ricorda infine - argomentandola con citazioni del suo primo biografo Tommaso da Celano - la sua più grande qualità, cioè l'umiltà che per Francesco veniva addirittura prima della povertà. Da leggere tutto d'un fiato. Da donare ad amici e familiari, nel bel formato tascabile, per averlo sempre con se e leggerlo e rileggerlo in ogni momento.