********* IN USO OBBLIGATORIO DA PASQUA 2021 SECONDO LE DIRETTIVE CEI *********
Il nuovo messale romano, pubblicata dalla Libreria Editrice Vaticana, sarà obbligatorio dalla Pasqua del 2021, che cadrà il giorno 4 aprile, ma i parroci potranno usarlo fin da subito.
Si tratta della nuova traduzione in italiano della terza edizione tipica - in latino - del Messale Romano scaturito dal Concilio Vaticano II, nella quale cambiano alcune formule con cui viene celebrata l’Eucaristia nella nostra lingua.
Fra le novità introdotte quelle sul Padre Nostro: non diremo più «e non ci indurre in tentazione», ma «non abbandonarci alla tentazione». Inoltre, sempre nella stessa preghiera, è previsto l’inserimento di un «anche» («come anche noi li rimettiamo»). In questo modo il testo del Padre Nostro contenuto nella versione italiana della Bibbia, approvata dalla Cei nel 2008, e già recepito nella rinnovata edizione italiana del Lezionario, entrerà anche nell’ordinamento della Messa.
Altra modifica riguarda il Gloria dove il classico «pace in terra agli uomini di buona volontà» è sostituito con il nuovo «pace in terra agli uomini, amati dal Signore».
Se queste sono le principali variazioni che riguardano il popolo e quindi dovranno essere “imparate” da tutti, si annunciano anche altre modifiche in ciò che viene pronunciato dal sacerdote, anche ad esempio nelle Preghiere eucaristiche, vale a dire quelle della consacrazione del pane e del vino.
Oltre ai ritocchi e agli arricchimenti della terza edizione tipica latina, il volume propone altri testi facoltativi di nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità e in gran parte già utilizzati a partire dalla seconda edizione in lingua italiana del 1983.
************* LE DIMENSIONI, IL FORMATO E I CONTENUTI SONO GLI STESSI DEL MESSALE ROMANO 2020 DA € 110 - SI DIFFERENZIA PER LA PRESENZA DEL TAGLIO ORO *************
Messale Romano da altare, taglio oro. Nuovi testi Cei III edizione (2020)
Il nuovo messale romano, pubblicata dalla Libreria Editrice Vaticana, sarà obbligatorio dalla Pasqua del 2021, che cadrà il giorno 4 aprile, ma i parroci potranno usarlo fin da subito.
Si tratta della nuova traduzione in italiano della terza edizione tipica - in latino - del Messale Romano scaturito dal Concilio Vaticano II, nella quale cambiano alcune formule con cui viene celebrata l’Eucaristia nella nostra lingua.
Fra le novità introdotte quelle sul Padre Nostro: non diremo più «e non ci indurre in tentazione», ma «non abbandonarci alla tentazione». Inoltre, sempre nella stessa preghiera, è previsto l’inserimento di un «anche» («come anche noi li rimettiamo»). In questo modo il testo del Padre Nostro contenuto nella versione italiana della Bibbia, approvata dalla Cei nel 2008, e già recepito nella rinnovata edizione italiana del Lezionario, entrerà anche nell’ordinamento della Messa.
Altra modifica riguarda il Gloria dove il classico «pace in terra agli uomini di buona volontà» è sostituito con il nuovo «pace in terra agli uomini, amati dal Signore».
Se queste sono le principali variazioni che riguardano il popolo e quindi dovranno essere “imparate” da tutti, si annunciano anche altre modifiche in ciò che viene pronunciato dal sacerdote, anche ad esempio nelle Preghiere eucaristiche, vale a dire quelle della consacrazione del pane e del vino.
Oltre ai ritocchi e agli arricchimenti della terza edizione tipica latina, il volume propone altri testi facoltativi di nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità e in gran parte già utilizzati a partire dalla seconda edizione in lingua italiana del 1983.