Il documento della Congregazione per l’Educazione Cattolica sul gender, firmato il 2 febbraio scorso, ha visto la luce solo pochi giorni fa. Nasce dalla consapevolezza di una particolare emergenza educativa in atto, soprattutto sui temi dell’affettività e sessualità. Si pone come obiettivo il sostenere quanti sono impegnati nell’educazione delle nuove generazioni ad affrontare «con metodo» le questioni oggi più dibattute sulla sessualità umana, alla luce del più ampio orizzonte dell’educazione all’amore.
La prospettiva è indubbiamente dialogica e potrebbe essere così sintetizzata: no all’ideologia, sì alla ricerca; no alla discriminazione, sì all’accompagnamento; no all’«antropologia del neutro», sì all’antropologia delle differenze.
È un testo che farà comunque discutere e attorno al quale si potrebbe attivare un importante dibattito.
La Congregazione per l'educazione cattolica, oltre a riassumere i punti essenziali delle norme che regolano il sistema degli studi accademici ecclesiastici, ha ritenuto opportuno, con questo volume, soffermarsi sull'importanza di promuovere una cultura della qualità, suggerendo a tal scopo una serie di orientamenti volti a delineare le attività che tutte le istituzioni accademiche religiose dovrebbero intraprendere o solo rafforzare per promuovere tale cultura. È un manuale di facile consultazione rivolto in particolare a quanti sono interessati e coinvolti nella ricerca, nella didattica e nella gestione delle istituzioni accademiche ecclesiastiche, con lo scopo di fornire delle indicazioni pratiche da adattare alle singole situazioni locali.