Non si riesce a immaginare attore senza spettatore, spettacolo senza destinatario, teatri senza pubblico. Teatri e non teatro: luoghi, tipologie, linguaggi, nuovi soggetti, trasformazioni radicali, determinano oggi l'uso plurale del fare e del vedere teatro. Il teatro sociale si configura come uno spazio impervio e insieme necessario agli artisti e agli operatori, consolidati e di nuova generazione. Lo è anche per il pubblico? Il libro traccia un percorso nei luoghi del disagio sociale, attraverso l'intreccio di molte voci, cercando di indagare anche le ragioni di chi il teatro lo sceglie da spettatore consapevole, riconoscendone la funzione di mediatore e facilitatore dell.integrazione. Opinioni, narrazioni, conflitti, dubbi, ma anche primi modelli di formazione degli operatori e del pubblico vengono ospitati in queste pagine, cercando di seguire la traccia proposta da Giorgio Testa, quando rileva che "il teatro che si pratica con soggetti svantaggiati, disabili e variamente "esclusi", a scopo di cura, riabilitazione, riscatto, è, per statuto, un teatro necessario soprattutto a chi lo fa e nel suo farsi... Tuttavia, non solo tale teatro contiene già in sé, come scelta, l'aspirazione e la sfida a far vedere ciò che socialmente si vorrebbe tener nascosto, ma nei fatti un pubblico alla fine lo incontra e, anzi, sempre più spesso, lo reclama".
Questo libro si propone di creare un clima confidenziale tra il lettore ed i principi fondamentali della Metodologia della Ricerca e della Statistica. Grazie a questa impostazione, egli viene condotto nei meandri di queste discipline in modo da diventare l'attore principale nella soluzione dei problemi concreti a cui va incontro chiunque affronti le tematiche della ricerca in generale. Occorre tenere presente che nella metodologia della ricerca non esistono ricette speciali e metodi applicabili a tutto. Esistono invece alcune regole fondamentali e alcuni principi generali che è necessario padroneggiare per poi elaborarli in maniera personale e creativa. Operando in questo modo si impara ad affrontare i problemi della ricerca e della conoscenza in generale. Utilizzando una prosa efficace e mai banale l'autrice ha sviluppato con questo libro uno strumento pratico che indirizzi lo studioso nella individuazione dei disegni sperimentali più appropriati alle proprie ricerche.