Siamo ancora capaci di amare? La parola più bella che ci piace sentire, "amore", oggi non si sa più che cosa precisamente voglia dire. Nella cultura e nei costumi sono avvenuti cambiamenti che hanno scombussolato la vita di coppia, scompaginato l'etica matrimoniale, modificato i comportamenti sessuali, trasformato le sensibilità. Il costume sociale raccomanda la tolleranza e l'apertura alla sperimentazione dei nuovi orientamenti della sessualità liberata. Quando però la cronaca denuncia episodi efferati, come le violenze di genere o i comportamenti di abuso, la reazione diventa presto preoccupata. Obiettivo di questo lavoro è contribuire a parlare bene della sessualità, tentando di riportare la complessità dell'esperienza erotica al criterio fondamentale della giustizia. Solo un progetto umanistico e spirituale può trovare le parole giuste per formare all'etica del rispetto e dell'autocontrollo, trasformare la forza della pulsione e renderla energia d'amore e di fecondità sociale.
"Amore", la parola più bella, usata, abusata e sempre on line, oggi genera sospetto. Sta diventando una parola inaffidabile e "liquida" come la nostra società.
Le dichiarazioni affettive appaiono ambigue, equivoche.
Persino false. Dire "ti amo" non è un’affermazione come un'altra. Parole d'amore non sono quelle che lo descrivono ma quelle che lo donano. Alle nuove potenzialità tecnologiche corrispondono nuovi stili di vita, caratterizzati dalla velocità e dall’interdipendenza ma anche dalla imprevedibilità e dalla precarietà.
Che cosa s'intende esprimere quando, colmi di emozione, si sussurra all’altro: "Ti amo"? Solo gradualmente ne diventiamo consapevoli. Esistono mille modi di amare, quindi altrettante parole e nomi dell’amore, ma nessuno è dato in modo esclusivo e definitivo.
Perché comprarlo?
Per ritrovare il gusto della parola "amore" e dei sui straordinari contenuti da vivere felicemente.
Per declinare la bellezza del “ti amo” nei tempi e nei modi giusti.
Per capire come curare la ferita delle “scappatelle” e dei tradimenti.
Per sapere come e da dove ricominciare quando un amore inizia a soffrire.
Per risalire alla Sorgente del vero amore.
Per proporre percorsi formativi.
Obiettivo di questo sussidio è il riconoscimento dell'amore come lo si vive in famiglia nel patto coniugale tra la donna e l'uomo: nella relazione educativa con i figli, nel mondo vitale che si costruisce in casa e nella famiglia allargata, nella rigenerazione sociale di cui la famiglia è uno degli attori. Il volume affronta le tematiche più importanti e "scottanti" su cui le coppie devono confrontarsi: dall'amore alla sessualità, dalla coniugalità alla genitorialità, dal matrimonio alla coppia di fatto e alla coppia omosessuale, dalla fedeltà al nichilismo. In queste schede per la formazione attiva degli adulti gli stimoli per la ricerca in gruppo s'intrecciano con gli spunti della "Relazione" del Sinodo sulla famiglia tenutosi nel 2014.
Obiettivo di questo sussidio è il riconoscimento dell'amore come lo si vive in famiglia nel patto coniugale tra la donna e l'uomo: nella relazione educativa con i figli, nel mondo vitale che si costruisce in casa e nella famiglia allargata, nella rigenerazione sociale di cui la famiglia è uno degli attori. Il volume affronta le tematiche più importanti e "scottanti" su cui le coppie devono confrontarsi: dall'amore alla sessualità, dalla coniugalità alla genitorialità, dal matrimonio alla coppia di fatto e alla coppia omosessuale, dalla fedeltà al nichilismo. In queste schede per la formazione attiva degli adulti gli stimoli per la ricerca in gruppo s'intrecciano con gli spunti della "Relazione" del Sinodo sulla famiglia tenutosi nel 2014.
C'è una speranza per dare nuovo impulso a una ritualità umana, semplice e spontanea, che possa poi divenire liturgica? Luogo naturale dell'iniziazione al rito sono le esperienze affettive, familiari e comunitarie. Nella chiesa domestica, l'amore è sperimentato nelle forme più immediate e concrete: nella vita coniugale e nell'educazione dei figli, gli sposi compiono atti di culto, celebrano una liturgia propria e originale. La via può essere allora riscoprire, curare e riproporre i piccoli riti quotidiani per diventare capaci di celebrare il grande rito domenicale. E viceversa: celebrare il rito domenicale con una cura e un'intensità di fede tali da rigenerare anche i riti quotidiani dell'amore familiare.
Fin dalla prima infanzia tutto avviene sotto il segno dell'eccesso: una rigida organizzazione dei tempi dei figli, attese eccessive nei loro confronti, proiezioni sconsiderate, richieste di prestazioni esorbitanti. È sufficiente osservare i comportamenti dei genitori che assistono a una gara competitiva o a una performance pubblica per averne un riscontro immediato. Insostenibili sono anche le attese indotte dalla pubblicità e dalla scuola; le voci che provengono dall'esterno sono così forti e i ritmi così implacabili che adolescenti e giovani non hanno più tempo per sé, non riescono più ad ascoltarsi e a comprendere ciò che vivono. Lo scenario contemporaneo non offre però solo motivi di preoccupazione e di possibile impoverimento dell'esperienza umana. È anche un laboratorio dove si sperimentano nuove sensibilità, una palestra dove prendono forma e si rinforzano, in termini nuovi e impegnativi, i valori della persona. La nuova sensibilità verso la soggettività esige che ognuno possa disporre di spazi e tempi per se stesso. In famiglia è però possibile compiere la straordinaria esperienza di fare dei valori personali una causa comune. L'amore, infatti, instaura legami che, nella maturità affettiva, non soggiogano ma si adattano alla condizione della persona amata, in un continuo e incessante sforzo di incontro e di conoscenza dell'altro.
Che cosa possono fare in casa, con i loro figli, i genitori che li hanno iscritti alla catechesi in parrocchia? Possono innanzi tutto prendere sul serio le domande di senso che i figli esprimono. Potranno, inoltre, riflettere sulla loro vita di coppia, sullo stile di vita con cui hanno impostato la loro famiglia. Esaminando la loro pratica educativa, potranno scoprire che la fede cristiana presuppone e porta a compimento gli intramontabili valori che da sempre hanno guidato l'umanità. Questo libro spiega come fare, in famiglia, per camminare insieme nella fede, e condividerne le scoperte e le emozioni.
Un'accurata analisi del cambiamento delle relazioni affettive, familiari e sociali e una proposta di un percorso pastorale innovativo e concreto per dare centralità alla pastorale matrimoniale, lasciando intravvedere come la catechesi sia il banco di prova della parrocchia rinnovata.