Due vecchi amici si incontrano dopo anni e decidono di ripercorrere le strade di Roma in cui entrambi sono stati studenti universitari. Il loro tour tocca i luoghi simbolici della capitale - da Montecitorio al Quirinale, dal Campidoglio al Colosseo, da San Pietro al Laterano, da piazza del Popolo al Viminale - e offre l'occasione per riprendere lontane discussioni su temi etici legati alla vita della città. Prendono così forma pensieri ed emozioni sulla politica, la Chiesa, la società, i servizi sociali, la corruzione, la giustizia. E la lunga passeggiata dei vecchi amici si trasforma in un'originale riflessione sui luoghi comuni, sugli spazi simbolici, sul potere e, soprattutto, su come rendere le città più belle e più giuste.
Sommario
Due amici si rincontrano. Montecitorio, monte-potere. Il market dei Condotti. Il Quirinale e il presidente che verrà. Il sindaco e il pascolo del Campidoglio. I leoni corrotti nel Colosseo. L'ospedale di S. Giovanni e il dolore senza ticket. Il Battista guarda la sua chiesa in Laterano. Il brutto palazzo e la bella giustizia. S. Pietro e le braccia del Bernini. Da piazza del Popolo per vie, per case, per storie. L'elefantino, l'obelisco e le uova al tegamino. Il Viminale, nell'interno di chi lavora. Termini dei popoli. A fine tour… la città felice. Ringraziamenti. Bibliografia.
Note sull'autore
ROCCO D'AMBROSIO (Cassano delle Murge - BA, 1963) insegna filosofia politica ed è direttore del Dipartimento di Didattica nella Facoltà di scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana (Roma). È docente di etica politica presso la Scuola superiore dell'amministrazione del Ministero dell'Interno a Roma. Ha pubblicato diversi saggi tra cui: Padre Serafino Germinario e il Partito Popolare in terra di Bari (Bari 1993); Ordine, umanità e politica. Saggio su Eric Voegelin (Bari 1995); La vigna di Nabot. Saggio di etica politica (Bari 2001; Madrid 2005); Istituzioni persone e potere (Soveria M. 2004); Il grembiule e lo scettro. Appunti su Chiesa e politica (Molfetta 2005); Serafino Germinario un prete scomodo (Bari 2007); La malpolitica, con R. Pinto (Trapani 2009); Cercasi profeti. Appunti su cattolici e società italiana (Molfetta 2010); La storia siamo noi. Tracce di educazione politica (Assisi 2011). Per EDB ha pubblicato Il potere e chi lo detiene (22008) e Come pensano e agiscono le istituzioni (2011). Dirige il periodico di cultura e politica Cercasi un fine (www.cercasiunfine.it), promosso da alcune scuole pugliesi di formazione all'impegno sociale e politico.
Parlare di istituzioni vuol dire riferirsi a famiglie, ambienti di lavoro, associazioni di ogni tipo, comunità di fede religiosa, amministrazioni pubbliche e private, mondo politico, organizzazioni internazionali. Che cosa le accomuna? Come pensano? Come agiscono? Sulla scia del famoso testo di Mary Douglas, How Institutions Think (Come pensano le istituzioni, Il Mulino, Bologna 1990), il saggio dell'autore tenta una risposta a queste domande, considerando la vita istituzionale nei suoi aspetti fondamentali e insieme ponendo al centro la persona umana, le sue motivazioni di fondo e il suo agire nelle istituzioni: «Tutti sappiamo che vivere nelle istituzioni è spesso impegnativo. Comprenderle è impresa ardua. Le istituzioni possono essere una casa felice oppure l'anticamera dell'inferno. Sapere qualcosa su come pensano e come agiscono può aiutare: per non soccombere, per renderle migliori» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione. I. Le istituzioni a partire dalle persone. II. Le istituzioni in sé. III. Come capire le istituzioni. IV. Le istituzioni tra ordine e disordine. V. Le istituzioni in cerca di giustizia. VI. Cosa rende un'istituzione coerente. VII. Fidarsi delle istituzioni. VIII. Le istituzioni conferiscono identità. IX. Le istituzioni come porto sicuro. Conclusioni. Bibliografia. Indice dei nomi e dei concetti principali.
Note sull'autore
ROCCO D'AMBROSIO (Cassano delle Murge - BA, 1963) insegna filosofia politica presso la Facoltà di scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana di Roma e la Facoltà teologica pugliese di Bari. È docente invitato di etica politica presso la Scuola superiore dell'amministrazione del Ministero dell'Interno a Roma. Ha pubblicato diversi saggi tra cui: Padre Serafino Germinario e il Partito Popolare in terra di Bari (Bari 1993); Ordine, umanità e politica. Saggio su Eric Voegelin (Bari 1995); La vigna di Nabot. Saggio di etica politica (Bari 2001; Madrid 2005); Istituzioni persone e potere (Soveria M. 2004); Il grembiule e lo scettro. Appunti su Chiesa e politica (Molfetta 2005); Serafino Germinario un prete scomodo (Bari 2007); La malpolitica, con R. Pinto (Trapani 2009); Cercasi profeti. Appunti su cattolici e società italiana (Molfetta 2010). Con le EDB ha pubblicato Il potere e chi lo detiene (2008). Dirige il periodico di cultura e politica Cercasi un fine,promosso da alcune scuole pugliesi di formazione all'impegno sociale e politico.
Descrizione dell'opera
«Un itinerario di approfondimento sul potere non si può svolgere pensando che il potere è altro rispetto alla nostra vita, oppure che è solo di altri, con cui non abbiamo niente a che fare. Il potere s’impasta d’umano; dell’umanità esso è proprio e, per questo motivo, impone scelte etiche a ognuno di noi. Volenti o nolenti, sulla scena ci siamo tutti. Il difficile è capire con quale parte e con quali motivazioni» (dall’Introduzione).
Lo studio, frutto di un percorso di ricerca pluriennale su tematiche sociali e politiche, privilegia la linea antropologica e quella etica. Precisa anzitutto alcuni contenuti fondativi del potere dal punto di vista teorico. Passa poi ad analizzare la prassi concreta di quanti detengono un potere nelle varie istituzioni, per concludere con uno sguardo a coloro che affiancano e si relazionano frequentemente ai leader.
Un testo certamente scientifico e allo stesso tempo appassionante, che insegna quanto sia doveroso studiare il potere, formarsi per esercitarlo, verificare continuamente la sua qualità umana ed etica.
Sommario
Introduzione. 1. Il potere in sé. 1.1. I tratti essenziali. 1.2. Le risorse e i mezzi. 1.3. Le fonti. 1.4. Dio origine del potere. 1.5. Il potere divinizzato e le ideologie. 1.6. La religione civile. 1.7. La laicità. 1.8. Il rapporto con il bene. 1.9. Gli aspetti perversi. 1.10. Il volto demoniaco. 1.11. La necessità. 1.12. Il simbolismo. 2. Chi detiene il potere. 2.1. I tratti antropologici. 2.2. L’esemplarità. 2.3. La formazione. 2.4. La competenza. 2.5. La responsabilità. 2.6. Lo spirito di servizio. 2.7. L’autoreferenzialità. 2.8. La sete di potere. 2.9. La brama di profitto. 2.10. La violenza. 2.11. L’autenticità. 2.12. Il discernimento. 2.13. L’umorismo. 3. Chi circonda il potere. 3.1. Il potere condiviso. 3.2. I collaboratori autentici. 3.3. Le corti. 3.4. Gli intellettuali. 3.5. Il sostegno al potere. Conclusioni. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Rocco D’Ambrosio (Cassano delle Murge - BA, 1963) insegna filosofia politica presso la Facoltà di scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana di Roma e la Facoltà teologica pugliese di Bari. È docente invitato di etica politica presso la Scuola superiore dell’amministrazione del Ministero dell’Interno a Roma. Ha pubblicato diversi saggi tra cui: Padre Serafino Germinario e il Partito Popolare in terra di Bari (Bari 1993); Ordine, umanità e politica. Saggio su Eric Voegelin (Bari 1995); La vigna di Nabot. Saggio di etica politica (Bari 2001; Madrid 2005); Istituzioni persone e potere (Soveria M. 2004); Il grembiule e lo scettro. Appunti su Chiesa e politica (Molfetta 2005); Serafino Germinarlo un prete scomodo (Bari 2007). Dirige il periodico di cultura e politica Cercasi un fine, promosso da alcune scuole pugliesi di formazione all’impegno sociale e politico.