Il volume ripercorre l'opera di Guido Reni scegliendo di raggruppare i dipinti per temi attraverso cui mostra la versatilità del "divino" pittore che oscilla dalla ritrattistica alla mitologia, dalla favola al tema sacro mettendo a fuoco i diversi aspetti della poetica di un pittore che "parla esclusivamente di immortalità". Il volume rappresenta un ulteriore e nuovo tassello dell'appassionante viaggio realizzato per monografie tra i protagonisti della pittura europea di cui Mario Dal Bello ripercorre vita opere.
Il presente volume, con una impostazione semplice ed elegante nella presentazione delle opere ci porta alla scoperta di Giovanni Bellini. L'autore traccia una biografia introduttiva e un percorso che, attraverso la presentazione delle sue opere, affronta: i ritratti, miti e allegorie, la natura e la pittura religiosa dell'artista veneziano.
Un volume dedicato al grande pittore di origine greca Domìnikos Theotokópoulos (1541-1614) passato alla storia con il nome di El Greco. La sua opera è tra le poche che non deve essere giudicata partendo dai canoni della sua epoca, bensì, per poterla comprendere appieno nella sua evidente modernità ormai riconosciuta, bisogna considerarla in base alle categorie che hanno delineato la nostra cultura negli ultimi tre secoli. L'autore nell'analizzare i suoi quadri li avvicina con estremo rigore scientifico pur nel tono divulgativo dell'esposizione. Su tutta la produzione di El Greco domina la luce, che egli sperimentò in tutte le opere "come pellegrino dell'eternità, da cui pare venire e a cui sembra periodicamente tornare".
L'Autore prosegue lo studio del rapporto tra arte e religione, prendendo in esame, con questo suo ultimo lavoro, i ritratti di Cristo nel mondo occidentale a partire dai primi secoli dell'era cristiana fino ai nostri giorni. Si sofferma in particolare su cinque passaggi epocali. Si parte dall'epoca paleocristiana (dal II al VII sec.) in cui il figlio di Dio era raffigurato come un giovane imberbe, il cosiddetto Buon Pastore"; vi è poi l'era medioevale, in cui si distinguono il Cristo delle invasioni barbariche e dell'Alto Medioevo (dal VII al XI sec.) e il Cristo gotico e della spiritualità francescana del Tardo Medioevo (dal XI al XIV sec.); si passa poi al Rinascimento (XV e XVI sec.) in cui la figura di Cristo appare spesso come un uomo dalle anatomie perfette e particolarmente realistiche; segue il periodo Barocco (dal XVII al XVIII sec.) in cui gli artisti cercano di raffigurare prevalentemente il lato emotivo di Gesù; si giunge infine all'era moderna (dal XIX sec. Ai giorni nostri), passando dal "soggettivismo" dell'Ottocento, al Cristo sulla Croce del XX secolo, fino alle raffigurazioni astratte dell'arte contemporanea. Il volume è arricchito da più di 60 riproduzioni a colori. "
Questo volume, che si inserisce nella ricca collana LEV dedicata al rapporto tra arte e religione, prende in esame l'arte di Tintoretto, focalizzandosi in modo specifico su quella che è tuttora riconosciuta come la grande prerogativa del geniale pittore del Cinquecento, ovvero la raffigurazione dell'attimo che balza all'occhio dell'osservatore. L'autore, stimato critico d'arte e di cinema, analizza alcuni dei capolavori di Tintoretto suddividendoli in diverse aree tematiche e fornendo al lettore informazioni fondamentali, quali la committenza, il contesto storico artistico, il significato religioso, senza tuttavia appesantire la lettura. Il volume, arricchito da diverse riproduzioni a colori, risulta di particolare interesse per sia per specialisti che non.
Questo volume, che si inserisce nella collana della L.E.V. dedicata al rapporto tra arte e religione, prende in esame la figura di Lorenzo Lotto, uno dei più grandi pittori italiani del Cinquecento. In particolare l'autore ripercorre cronologicamente le tappe fondamentali della vita del pittore cinquecentesco attraverso la sua produzione artistica, dalla formazione veneziana al cantiere vaticano per papa Giulio II, dai lavori per le parrocchie lombarde e marchigiane al suo ritiro presso la Santa Casa di Loreto. Il testo è inoltre preceduto dalla Prefazione del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, e arricchito da più di 30 riproduzioni a colori delle opere lottesche.