Un volume dedicato al grande pittore di origine greca Domìnikos Theotokópoulos (1541-1614) passato alla storia con il nome di El Greco. La sua opera è tra le poche che non deve essere giudicata partendo dai canoni della sua epoca, bensì, per poterla comprendere appieno nella sua evidente modernità ormai riconosciuta, bisogna considerarla in base alle categorie che hanno delineato la nostra cultura negli ultimi tre secoli. L'autore nell'analizzare i suoi quadri li avvicina con estremo rigore scientifico pur nel tono divulgativo dell'esposizione. Su tutta la produzione di El Greco domina la luce, che egli sperimentò in tutte le opere "come pellegrino dell'eternità, da cui pare venire e a cui sembra periodicamente tornare".
Questo volume, che si inserisce nella collana della L.E.V. dedicata al rapporto tra arte e religione, prende in esame la figura di Lorenzo Lotto, uno dei più grandi pittori italiani del Cinquecento. In particolare l'autore ripercorre cronologicamente le tappe fondamentali della vita del pittore cinquecentesco attraverso la sua produzione artistica, dalla formazione veneziana al cantiere vaticano per papa Giulio II, dai lavori per le parrocchie lombarde e marchigiane al suo ritiro presso la Santa Casa di Loreto. Il testo è inoltre preceduto dalla Prefazione del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, e arricchito da più di 30 riproduzioni a colori delle opere lottesche.