Il miglior De Amicis in un libro divertente - a tratti esilarante - e romantico. Amore e ginnastica è la storia coinvolgente della passione di Simone Celzani, ex seminarista, per la signorina Pedani, maestra di ginnastica. Il giovane, follemente innamorato, cerca in tutti i modi di far colpo su di lei, affaticandosi in lunghi allenamenti in palestra, pur essendo un uomo minuto e tutt'altro che sportivo. La coppia sembra non riuscire mai ad incontrarsi, il contrasto fra i due personaggi è sempre maggiore fino all'epilogo. La storia fa da sfondo ad amori segreti, intrighi sociali e piccoli drammi borghesi. Un De Amicis sorprendente e diverso da quello che la maggioranza dei lettori conosce. "Il racconto è Amore e ginnastica, probabilmente il più bello, certo il più ricco di humour, malizia, sensualità, acutezza psicologica che mai scrisse Edmondo De Amicis" (Italo Calvino).
Pubblicato a puntate sulla Nuova Antologia nel 1891 e in volume dai Fratelli Treves nel 1895, La maestrina degli operai è un racconto particolarmente attento alle differenze tra le classi sociali, capace di affascinare anche il grande poeta Vladimir Majakovski che dal libro trasse la sceneggiatura del film La signorina e il teppista (1918), nel quale interpretò persino la parte del protagonista. La maestrina degli operai si svolge a Torino, in una scuola del piccolo sobborgo operaio di Sant'Antonio: la giovane maestra Varetti vive il suo nuovo incarico come un incubo, poco fiduciosa della propria capacità di dimostrare autorevolezza in un ambiente del genere e in una classe di soli uomini. Dovrà affrontare momenti difficili e imbarazzanti, però anche l'amore - da lei non corrisposto - di un allievo dapprima ostile, ma che poi pur di difenderla sarà pronto a tutto.