Questo volume raccoglie le meditazioni che Charles de Foucauld ha scritto, in piccoli quadernetti da lui stesso confezionati, commentando ogni giorno un brano dei Vangeli secondo Matteo e Marco. I testi hanno la forma del colloquio strettamente confidenziale: sono un "parlato" messo per iscritto, un'esperienza molto personale, vissuta in condizioni di vicinanza spirituale con Dio, che conduce a un itinerario di trasformazione interiore e di partecipazione alla prospettiva di Gesù. Pur avendo talvolta toni forti e persuasivi, le meditazioni non hanno una forma intimistica e neppure autoreferenziale. Emerge soprattutto il legame intenso che Charles vive con il Signore e con la sua Parola. In questo rapporto, egli si abbandona a un "a tu per tu con Dio", che esprime l'intensità della carica spirituale e relazionale.
L'abbandono della fede ha questo tratto caratteristico: è il suo inizio più semplice, ma anche il suo più arduo compimento. Nella figura di Charles de Foucauld, "fratello universale", c'è veramente uno spazio ospitale per chiunque, all'interno di quei due estremi. Nell'abbandono della fede - ma potremmo dire anche: nell'abbandono che la fede è - si forma una reale fraternità di uguali, per quanto diversi. La fede che ci unisce non può essere meno di questo. Ma neppure più di questo.
Come sei buono, mio Dio, a insegnarci a pregare! Molto spesso noi non sappiamo come farlo! Molto spesso abbiamo bisogno di dire, come gli apostoli: "Signore, insegnaci a pregare! Nei tuoi salmi, mio Dio, tu ci dai tanti esempi di preghiera! Sono le tue parole, gli indicibili gemiti dello Spirito Santo nell'anima di Davide, preghiere divine. Insieme al Padre Nostro e alle tue preghiere riportate dai Vangeli, i salmi sono le lezioni di preghiera che tu ci doni... Quando siamo tiepidi, aridi, quando non sappiamo cosa dire a Dio, quando preghiamo male, apriamo il nostro salterio e diciamo qualche versetto di un salmo, seguendo più o meno il desiderio della nostra anima, fino a quando sentiremo la preghiera salire dal nostro cuore verso Dio..."