La Cronaca "Rerum Sicularum Historia" inizia dalla morte di Federico II e si conclude con quella di Carlo D'Angiò. Saba Malaspina, cronista e scrittore Medioevale (Secolo XIII), vissuto in Roma nella Curia Vaticana con Papa Martino IV e poi divenuto decano della chiesa di Mileto, fu testimone della ferocia dei seguaci di Carlo d'Angiò e delle stragi da loro perpetrate sui miseri abitanti siciliani. La sua Cronaca, essendo lui guelfo, è sicuramente di parte quando tratta delle vicende di Federico II, ma è obiettiva e imparziale nella descrizione dei fatti storici dell'epoca. Essa costituisce un documento insostituibile per la storia di quel tempo, particolarmente per lo spaccato che aprì le porte ai Vespri Siciliani e alla conquista degli Aragonesi della Sicilia.
Prosegue in questo volume la descrizione del rapporto tra Francesco, affetto da schizofrenia grave, e sua madre, ma non solo. Il mosaico si fa più grande perché l'Autrice dà spazio ad altri personaggi e a svariate situazioni che si intrecciano con la vita del figlio prima e dopo l'insorgere del disturbo mentale. Il racconto è più descrittivo dei precedenti; sembra a volte di essere davanti a un dipinto così da lasciare al lettore tutta l'immaginazione possibile.
Un testo di psicoanalisi. L'impostazione di ricerca di Saltzman si contraddistingue per la tenacia con cui vengono enute insieme ed articolate le due dimensioni dell'individuale e del collettivo/culturale, a cui forse troppo spesso la psicoanalisi contemporanea ha rinunciato...