La difficile sfida contemporanea della teologia.
L'Autore si occupa in questo libro della problematica cristologica nel contesto della nuova cultura e dei nuovi interrogativi. Il dubbio si insinua. Il grande affresco cristico di un progetto comune che unisce storia umana e divenire cosmico, che riconcilia giudaismo e cristianesimo, che porta a termine la convergenza delle religioni, appare illusorio. Gesu, strappato da Dio alla morte, non ha realizzato il sogno profetico evocato negli inni delle epistole della cattivita. Il dono del suo Spirito non ha eliminato le fratture: le divisioni sono attive e degenerano spesso in ostilita. Bisogna assumere in maniera positiva la divisione. Se i frammenti che costituiscono il nostro mondo venissero eliminati, l'unita sarebbe crudele e totalitaria: non permetterebbe di riconoscere la libera singolarita di quei frammenti e sfruttarne le ricchezze. Il cristiano crede nell'esecuzione di una sinfonia finale, ma ne ignora la partitura.
Una occasione per riflettere sulla necessita dell'istituzione ecclesiale e la grandezza del Regno annunciato.
Questo saggio di ecclesiologia ecumenica prende atto della pluralita delle chiese, considerandolo un fatto positivo in prospettiva di una chiesa ideale.