Data di pubblicazione: Novembre 2011
Codice: 9788854505292
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 17,00
In teoria, esiste un'identità napoletana forte, sedimentata nel corso di oltre due millenni, irrobustita da una grande tradizione culturale, contaminata dagli apporti più vari, fissata in una lingua ricchissima, in una copiosa letteratura e in migliaia di famose canzoni. In pratica, esistono i napoletani di oggi, afflitti da tanti problemi annosi e irrisolti, e animati da incrollabili speranze di riscatto. Hanno conservato una buona parte del loro retaggio storico e culturale, e sono in fondo "antichi" come la loro città, però tendono sempre più rapidamente a conformare i loro comportamenti e desideri, il loro immaginario e perfino il loro modo di esprimersi a quelli degli abitanti di qualsiasi altra città del mondo. Francesco Durante divide il suo libro in due parti intitolate per l'appunto "Teoria" e "Pratica", sforzandosi di farle dialogare, di mostrare come la seconda riesca ancora a esibire qualche elemento di originalità inequivocabilmente partenopea. Ne nasce un libro vivace e curioso, fondato su una ricchissima documentazione che disegna percorsi sorprendenti nella storia e nella cronaca di Napoli. Un libro che riesce a tenersi a distanza di sicurezza dal luogo comune e che continuamente sollecita e appaga la curiosità del lettore intorno al "mistero" della napoletanità che, nonostante tutto, nonostante la sua possibile riduzione a una condizione puramente spirituale o fantasmatica, ancora sa parlarci con accenti di profonda umanità.
In teoria, esiste un'identità napoletana forte, sedimentata nel corso di oltre due millenni, irrobustita da una grande tradizione culturale, contaminata dagli apporti più vari, fissata in una lingua ricchissima, in una copiosa letteratura e in migliaia di famose canzoni. In pratica, esistono i napoletani di oggi, afflitti da tanti problemi annosi e irrisolti, e animati da incrollabili speranze di riscatto. Hanno conservato una buona parte del loro retaggio storico e culturale, e sono in fondo "antichi" come la loro città, però tendono sempre più rapidamente a conformare i loro comportamenti e desideri, il loro immaginario e perfino il loro modo di esprimersi a quelli degli abitanti di qualsiasi altra città del mondo. Francesco Durante divide il suo libro in due parti intitolate per l'appunto "Teoria" e "Pratica", sforzandosi di farle dialogare, di mostrare come la seconda riesca ancora a esibire qualche elemento di originalità inequivocabilmente partenopea. Ne nasce un libro vivace e curioso, fondato su una ricchissima documentazione che disegna percorsi sorprendenti nella storia e nella cronaca di Napoli. Un libro che riesce a tenersi a distanza di sicurezza dal luogo comune e che continuamente sollecita e appaga la curiosità del lettore intorno al "mistero" della napoletanità che, nonostante tutto, nonostante la sua possibile riduzione a una condizione puramente spirituale o fantasmatica, ancora sa parlarci con accenti di profonda umanità.