L'unica lezione che ho imparato, o comunque l'unica che ricordo, sei tu. Emma Donoghue ci consegna un romanzo coraggioso e intenso, una storia d'amore di lancinante bellezza. York, 1805. Raine ha quattordici anni e Lister quindici, quando si conoscono alla Manor School. In quella scuola che prepara le ragazze prima di tutto a un buon matrimonio, entrambe sono considerate diverse dalle altre. Raine, figlia di un funzionario della Compagnia delle Indie e di una donna di Madras, non è bianca. Lister, «dritta come un ufficiale», è così ribelle da arrivare all'insolenza. Relegate nella Soffitta, lontane dalle altre allieve, Lister e Raine costruiscono un mondo tutto per loro e un sodalizio tenace ed esplosivo. Una intesa che delicatamente diventa tumultuosa storia d'amore. Qualcosa di pericoloso, proibito, inaccettabile nell'Inghilterra di inizio Ottocento ma che segnerà la vita di entrambe per sempre. «Quando descrive situazioni di isolamento, Donoghue riesce a portare la tensione a livelli impressionanti» (Margaret Atwood).
Attendere un figlio è la più grande sfida del nostro tempo: significa colmare il vuoto che c'è tra il desiderio e la paura, imparare a cogliere la sua dimensione di dono non esigibile; significa prepararsi a essere impreparate e accettare la bellezza di ciò che non si può controllare né programmare. Questo volume è pensato come un percorso di senso per i mesi dell'attesa, con una particolare attenzione alla dimensione familiare e sociale in cui vivono le donne di oggi. Ciccarelli affronta tutti i temi ed i pensieri che dominano la gravidanza, la condivisione con il padre, le aspettative e il dialogo con la famiglia e la relazione con una realtà sociale e lavorativa non sempre accogliente. La maternità è oggi un percorso di "maternità sociale", ossia imparare a vivere il quotidiano in modo materno e cominciare ad agire nella vita sociale con nuovi strumenti cambiando il mondo in cui si vive, cambiando la cultura individualista, dando spazio e valore al diventare madre e alla sua dimensione sociale.
Pensi che la borraccia che porti sempre con te possa salvare il pianeta? Che riciclare diligentemente possa fare la differenza? O forse credi che le nuove tecnologie ci salveranno? Sono tutte false soluzioni che ci raccontano un'enorme bugia, e cioè che possiamo tranquillamente continuare a consumare, produrre, inquinare come abbiamo fatto finora. E come noi, le grandi aziende di combustibili fossili. In altre parole, che possiamo seguitare ad alimentare il modello capitalista. Ma non è affatto così. Emma torna con un fumetto semplice e potente che in tre storie ci arma contro la disinformazione e le false soluzioni sul cambiamento climatico, mostrandoci che possiamo salvare il pianeta oppure il capitalismo.
Conosci la scena: sei tornata dal lavoro, hai fatto la spesa, stai preparando la cena e nel frattempo pensi a quando pagare l'affitto /chiamare l'idraulico / prendere la pillola / finire quella mail di lavoro / controllare che i tuoi figli (se li hai) abbiano fatto i compiti / prenotare il dentista per loro. Tutto questo mentre il tuo compagno ti chiede se, per caso, sai dove sono finite le sue scarpe. Storie insieme esilaranti e tremendamente serie. Un fumetto femminista che ogni donna dovrebbe leggere. Blogger, fumettista e ingegnere informatico francese, Emma comincia distribuendo volantini femministi all'entrata delle metro di Parigi prima di andare al lavoro. Nel 2016 decide di aprire un blog. Dalla prima pubblicazione online di "Bastava chiedere!", Emma racconta la quotidianità delle donne - il lavoro, la coppia, la famiglia - da una prospettiva nuova, attraverso l'arma leggera ed efficace del fumetto.
«Vorrei tanto sapere quel che conta di più: ti va di pensarci un po' su?» Conta essere grande oppure piccino? Avere tante cose o soltanto un pochino? Parlare e parlare o anche ascoltare? Non temere mai nulla o a volte esitare? In questo album Emma Dodd esplora gli importanti temi dell'identità e dell'accettazione in un libro che incoraggerà i bambini a riflettere sulle semplici gioie della vita. Età di lettura: da 3 anni.
A partire da inedite conversazioni e memorie, la prima biografia di Achille Silvestrini incrocia gli eventi fondamentali del secolo scorso fino agli inizi del nuovo millennio. Nella veste di diplomatico della Santa Sede e di prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, il cardinale Silvestrini ha attraversato un arco temporale che va da Pio XII a papa Francesco. La personalità di don Achille - come amava farsi chiamare - rivive qui attraverso la sua tensione spirituale, la passione per la storia e la politica, l'azione diplomatica, le innumerevoli relazioni, l'impegno nella formazione dei giovani a Villa Nazareth. Il ritratto di questa figura centrale della Chiesa del Novecento ha inizio dalle sue origini, dalle radici e dagli affetti per poi accompagnarci attraverso i passaggi che cambiarono i metodi e le prospettive della politica vaticana: dai primi passi incerti dei periodi più bui - la guerra fredda e le Chiese del silenzio - ai successi dell'Ostpolitik e alla caduta del comunismo, fino agli scenari ampi di una nuova geopolitica sulla quale si è affacciata anche la Cina. Da queste pagine emerge un vero e proprio modello di sensibilità, lealtà, acume e autenticità: un buon esempio, per i giovani credenti e non credenti, di come si possa affrontare il "nichilismo" che minaccia il mondo contemporaneo.
Questo volume contiene il romanzo La dinastia segreta, pubblicato nel 2019, incentrato sulle figure di Lucio Tarquinio e di Servio Tullio, e l'inedito La vera storia del Superbo, che racconta le vicende del settimo re di Roma facendo chiarezza sulla leggenda nera che gli è stata costruita attorno nei secoli.
Tarquinia, sei secoli prima di Cristo. Lucumone, giovane e ambizioso mercante etrusco, si invaghisce della nobile Tanaquil, indovina e abile interprete dei segni degli dèi. Contro ogni previsione, riesce a sposarla e i due decidono di tentar miglior fortuna in una città vicina in forte e inarrestabile espansione, Roma. Qui Lucumone, divenuto Lucio Tarquinio, diventa presto l'indispensabile consigliere del re Anco Marcio, pronto a prenderne il posto. Dalla sua discendenza nascerà anche l'ultimo sovrano di Roma: quel Tarquinio passato alla storia come "il Superbo" che fece costruire i più grandiosi monumenti e soprattutto fece uscire l'Urbe dalla dimensione di città-Stato, avviandola verso l'egemonia mediterranea e il suo destino di Città Eterna.
Un libro che guarda ispirato ad Amoris Laetitia, nell'anno dedicato, e che scorre sul filo dei grandi temi educativi - l'incontro, l'amore di coppia, l'educazione dei figli e la vocazione sociale di una famiglia - attraverso la lente dell'esperienza personale degli autori, una coppia coinvolta in diverse realtà laiche ed ecclesiali e impegnata in termini di testimonianza e di esperienza educativa. È uno sguardo, quello di Emma e Pier Marco, che sa comunicare la bellezza dello stare insieme senza tralasciare le responsabilità che ciò comporta. Pagine che mettono a fuoco le grandi prove della vita, offrendo sempre una lettura profonda degli obiettivi a cui un progetto di coppia dovrebbe mirare: tenere il "per sempre- nel proprio orizzonte, crescere insieme i figli, alzare lo sguardo sul prossimo, tessere reti di famiglie solidali.
Come si viveva ad Atene nel V secolo a.c.: l'agorà e la democrazia, il Partenone, gli dei dell'Olimpo, la guerra e la conquista, l'epopea di Omero... Un libro dal grande formato con illustrazioni raffinate: è un piacere svelare curiosità sollevando alette e pop-up per capire e apprezzare ancora di più questa grande civiltà di cui tutti siamo eredi. Ogni apertura è dedicata a un aspetto essenziale della civiltà greca. Età di lettura: da 8 anni.
Difficile, contraddittoria, intricata, inquietante, Roma è comunque di una bellezza ineguagliabile.
La fotografia che ha dato il via a questa riflessione lo sintetizza anche nei colori. Contro il cielo azzurro, così frequente a Roma, il grigio della statua si armonizza con quello delle piume; al naso greco si contrappone il becco; il nero della coda è picchiettato di grigio come i segni del tempo sul travertino; due tocchi di giallo animano l'immagine. Per me sono il simbolo dell'arguzia scanzonata dei romani.
Emma Nardi ha insegnato prima nelle scuole secondarie, poi - come professore ordinario di pedagogia sperimentale - all'Università Roma tre, dove ha fondato e diretto il Centro di Didattica Museale. Nata e cresciuta a Roma, ha fatto della sua città uno tra i principali riferimenti per il suo impegno di studiosa.
Nel cortile della nostra scuola c'è una buca. Noi la chiamiamo la Buca. Nella Buca si può giocare a qualsiasi cosa: a mamma orsa, a capanna, a nascondersi, al negozio... a tutto! Tutti amano la Buca, tranne i grandi. I grandi odiano la Buca. Età di lettura: da 4 anni.
Il comandante della cavalleria di Tarquinia, un nobile etrusco giusto e coraggioso, uccide la moglie insieme all'ennesimo amante. Lei, però, è la nipote del re e quel sangue che reclama vendetta lo costringe all'esilio. Deve abbandonare la sua terra, le origini illustri e persino il suo nome: si chiamerà semplicemente Larth. Nei pressi del guado sul Tevere, stremato, si addormenta in un bosco sacro, dove sogna di fare parte della banda di pastori ribelli che popola l'Aventino. È un segno divino, e al risveglio Larth si unisce ai banditi. Fra quei pastori, rozzi ma valorosi, spicca la figura di Romolo, che al contrario del gemello Remo, prepotente e sanguinario, possiede tutte le caratteristiche per diventare un ottimo re. La zona è paludosa, malsana, ma all'occhio acuto di Larth non sfuggono le potenzialità del guado e dei territori circostanti, l'importanza di quello strategico crocevia di genti e merci di ogni provenienza. Qualità che solo un buon capo originario del luogo saprebbe esaltare. E quando si scopre che Romolo è di stirpe reale, l'esule etrusco può finalmente sperare di realizzare il suo sogno: mettere talento e valore al servizio di un giovanissimo re guerriero, aiutarlo a difendere la nuova patria. La patria che loro stessi dovranno fondare: Roma.