Quanti oggi, di quelli che sono stati battezzati ed educati nella fede cristiana guardano ancora a Gesù riconoscendo in lui la Luce del mondo, la Via, la Verità e la Vita? Nella società in cui viviamo, in particolare nei Paesi di antica cristianità, Gesù Cristo è stato declassato a un semplice maestro spirituale, quando non è stato infangato e vilipeso, rinnovando la sua Passione. Sono in particolare i giovani, adescati da innumerevoli falsi maestri, a non conoscere Gesù nella sublime bellezza della sua persona e nella sapienza divina dei suoi insegnamenti. Questo libro, nato da una serie di catechesi giovanili a Radio Maria, vuole aiutare a conoscere Gesù più da vicino, in modo da stabilire con lui un'amicizia intima e indistruttibile che ci accompagni nell'impegnativo pellegrinaggio della vita (Padre Livio).
Questa promessa, «Se siete miei, vincerete», è la preziosa rassicurazione che fa da sfondo alla conversazione di Diego Manetti con padre Livio, direttore di Radio Maria, sul tempo dei segreti: un periodo di dure prove per la Chiesa e la fede, ma anche di grazia e conversione, nel quale emerge la contrapposizione tra il desiderio della Madonna di salvare il maggior numero possibile di anime e l'intento satanico di condurre il mondo all'autodistruzione. L'opera del demonio è penetrata in profondità ormai, seminando l'inquietudine, la guerra, la paura per il futuro, e soprattutto indurendo i cuori. È così che si può diffondere fra gli uomini una religione materialistica ed edonistica che nega il peccato e i valori assoluti, che mette l'uomo al posto di Dio. In quattro decenni di apparizioni, la Regina della pace si è opposta all'azione del Maligno svelando in anticipo le sue trame, ed esortando instancabilmente i suoi figli a tornare a seguire la parola di Gesù, a mantenere viva la speranza, a pregare insieme a Lei perché possa compiersi il disegno di Dio per l'umanità, destinata alla vita eterna. Se l'esito dello scontro finale non è incerto, perché Maria stessa ci ha annunciato il trionfo del Suo Cuore Immacolato e il mondo nuovo della pace, è tuttavia necessario che ognuno faccia la sua parte nella battaglia, testimoniando la bellezza della fede con la preghiera, la ricerca della volontà di Dio, la disponibilità alla conversione del cuore.
Le tre virtù teologali, fede, speranza e carità, sono il cuore della vita cristiana. Esse mettono l'uomo in comunione con Dio e ne fanno il testimone di Dio qui sulla terra. Mancava finora un'esposizione catechetica semplice, alla portata di tutti, su queste tre virtù. Queste pagine si propongono di accompagnare il cristiano lungo il cammino di santità attingendo ai grandi insegnamenti della tradizione spirituale. Mai come oggi un mondo smarrito ha avuto bisogno di cristiani che portino la luce, la fiducia e l'amore.
«Ci sia sempre di conforto il fatto che i dieci segreti sono anzitutto un evento salvifico, perché sono l'occasione per ritornare a Dio, per convertirsi, per sfuggire alle trame diaboliche del nemico della nostra salvezza.». Padre Livio Fin dalle prime apparizioni a Medjugorje, iniziate nel 1981, la Madonna ha svelato ai sei veggenti dieci segreti sul futuro della Chiesa e del mondo. Nel corso di quarant'anni si sono fatte molte ipotesi su tali segreti, dei quali i veggenti conoscono luoghi, date e contenuti. E che verranno svelati con tre giorni di anticipo rispetto al loro compimento, in modo da convincere anche i più increduli che veramente la Madonna è apparsa a Medjugorje. In ambito biblico, quarant'anni sono un tempo dal significato profondo, che richiama il lungo periodo della peregrinazione degli Ebrei nel deserto, prima dell'arrivo nella Terra promessa. Ecco perché cresce, tra i fedeli, l'attesa del tempo dei segreti che, pur essendo una stagione di prove, rappresenterà proprio l'ingresso nel mondo nuovo della pace, così a lungo atteso. La situazione di crisi generalizzata dell'umanità - col diffondersi dell'ateismo, di guerre e violenze, di fondamentalismi, di sconvolgimenti ambientali, fino all'ultima pandemia - sembra preannunciare proprio l'imminenza dello scatenamento satanico, del primo combattimento in cui la Donna vestita di sole affronterà il dragone infernale. Interrogato da Diego Manetti, padre Livio esamina questi segni e ripercorre i messaggi attraverso i quali Maria ci ha chiesto di non essere in passiva attesa, nel momento di prova per la fede, ma di restare vigili e in preghiera, nella dimensione della speranza e della conversione, per affrettare il trionfo finale, il compiersi del regno della pace.
San Paolo VI è un grande profeta del nostro tempo. I meriti di questa eccezionale personalità sono molteplici. Questo libro ne focalizza uno in particolare, che riguarda la difesa che Papa Montini ha fatto, con lucidità e coraggio, della fede cattolica. Il suo grande merito fu quello di aver compreso che il problema di fondo della Chiesa, nella temperie della modernità, era quello di preservare il deposito della divina Rivelazione ad essa affidato.
Pur in mezzo a contestazioni e ad attacchi da parte di élites intellettuali che avrebbero dovuto sostenerlo, San Paolo VI combatté coraggiosamente la sua battaglia in difesa della fede e una delle sue iniziative più efficaci fu la solenne Professione di fede pronunciata nella basilica di San Pietro il 30 giugno 1968. A chi negava la verità rivelata e subdolamente operava per un pantheon religioso universale, il Pontefice opponeva il Credo cattolico, approfondito in tutti quei passaggi dottrinali che venivano messi in discussione.
Nell’attuale clima di «autodissoluzione della fede» e di «apostasia silenziosa», il Credo di Paolo VI, arricchito dagli insegnamenti del Catechismo della Chiesa cattolica, rappresenta una guida necessaria per non smarrire il cammino della verità e tenere accesa la lampada della fede mentre si estendono sempre di più le tenebre della menzogna.
In tempi di grandi prove per l'umanità - guerre, pandemie, rivolgimenti naturali - la fragilità e la precarietà dell'esistenza appaiono ancora più evidenti e ci spingono a interrogarci sul senso della nostra vita, a cercare una meta che sappia dare significato al cammino di ogni giorno. Andando al fondo di noi stessi, non è difficile sentire che la vita non è affatto una merce da consumare, ma un mistero da scandagliare, una missione da realizzare e che non ne siamo i padroni, anzi, non siamo in grado né di conservarla né di progettarla. In questi momenti si percepisce forte la nostalgia di qualcosa di più grande, che sta "aldilà" di tutto quello che è l'apparenza del quotidiano. È come una rinascita: l'uomo scopre di non essere solo, di essere creato per l'immortalità, di avere Dio come Padre, di essere stato amato da Cristo fino al sacrificio della Croce, di avere Maria come Madre Celeste. Una luce inaspettata investe ogni aspetto dell'esistenza e conferisce un nuovo gusto alle cose, spalancando orizzonti di felicità prima inimmaginabili. È il cuore dell'avvenimento cristiano. L'inizio di quell'esperienza che conduce fuori dall'oscurità in cui si procede incerti, a tentoni, e guida sulla strada del Cielo, che porta alla piena realizzazione di sé come figli di Dio. Una strada che si percorre senza contare i passi e incuranti delle asperità, con sempre maggior sicurezza e fiducia, camminando con i piedi ben saldi sulla terra e lo sguardo levato oltre l'orizzonte.
In questo passaggio storico cruciale la presenza di Maria si fa sentire come mai prima nel bimillenario pellegrinaggio della Chiesa. È il tempo della sua grande battaglia contro il dragone infernale e del trionfo del suo Cuore Immacolato. È il tempo nel quale chiama i suoi figli perché si raccolgano sotto il suo manto e combattano al suo fianco, perché venga presto il momento in cui suo Figlio Gesù sia conosciuto, accolto e amato dall'intera umanità. Questo libro è la trascrizione di un ciclo di catechesi tenute in diretta su Radio Maria, il cui scopo è quello di presentare la figura dell'Ancella del Signore nel fulgore della sua santità, bellezza e grandezza, così come l'Onnipotente l'ha voluta nel suo piano di salvezza. Nel medesimo tempo si propone di mettere a fuoco il compito straordinario che, per volontà di Dio, sta svolgendo, in particolare come Madre della Chiesa e dell'intera umanità. Il volto di Maria infatti è quello dolce e premuroso di una madre. Colei che è per eccellenza la «Donna» e la «Regina» è anche e soprattutto Madre. San Luigi Maria Grignion de Montfort ci insegna che se c'è un motivo per cui non conosciamo Gesù Cristo è perché non conosciamo la Vergine Maria. Detto in altri termini: più conosciamo la Vergine Maria, più ci avviciniamo a Gesù Cristo. Da qui, il motivo di questo ciclo di catechesi che, essendo mariano, ha una finalità ben precisa: portare tutti noi a credere, amare, servire Gesù come ha fatto e continua a fare Maria.
A Medjugorje, la Regina della Pace ha affermato che quelle avvenute nel villaggio della Bosnia Erzegovina sono le sue apparizioni finali sulla terra, perché è venuta a chiamare il mondo alla conversione per l'ultima volta. L'umanità è ormai giunta a un bivio decisivo, a un punto di non ritorno: è chiamata a scegliere tra la vita e la morte, la luce e le tenebre, Gesù e l'anticristo. A decidere se fare del pianeta uno splendido giardino o un cumulo di macerie. Segni evidenti dell'avvicinarsi degli «ultimi tempi» - quelli del definitivo scatenamento del demonio contro gli esseri umani - sono le guerre, le persecuzioni, gli sconvolgimenti naturali causati dall'incuria degli uomini, ma soprattutto la dilagante impostura anticristica, cioè il rifiuto di Cristo, della sua divinità. La gravità della situazione presente però non deve farci dimenticare che la storia del mondo tende a un fine, a un compimento, che è una storia di salvezza. Nei messaggi che ci affida Maria assicura il trionfo del suo Cuore Immacolato, e mentre annuncia il periodo di prove per la fede più duro di sempre, promette anche un futuro di pace e di prosperità. Scendendo in campo contro le potenze delle tenebre e assicurando la sua materna assistenza alla Chiesa e all'umanità, ci chiede di impegnarci, di essere vigilanti: «Figli miei, siate pronti: questo tempo è un punto di svolta. Perciò io vi invito nuovamente alla fede e alla speranza, vi mostro la via per la quale dovete andare, ossia le parole del Vangelo».
L'amore è l'esperienza fondamentale della vita umana, dalla quale dipende il suo senso e la sua realizzazione. Non c'è persona che non desideri amare ed essere amata. Non si tratta di un desiderio come gli altri, che hanno un'importanza relativa per la vita. Si può vivere senza denaro, senza cultura e persino senza salute, ma non si può vivere senza amore. L'essere umano, fin dal momento in cui entra nel mondo, è affamato di amore più di ogni altra cosa. Gli puoi dare tutto, persino l'intero universo, ma non saprebbe che cosa farsene se non trovasse un cuore dove abbeverarsi e dove riposare. L'amore è ciò che tutti desiderano e senza il quale non si è felici.
Il nostro tempo, in particolare nei Paesi di antica cristianità, sta sperimentando una crisi di fede come mai era avvenuto nella storia bimillenaria della Chiesa. Le cause sono molteplici, ma una è facilmente identificabile da tutti: si perde la fede perché si smette di pregare. La preghiera è come l’acqua che tiene in vita il fiore. Se ogni giorno ne viene data qualche goccia, il fiore cresce e manifesta tutta la sua bellezza. Diversamente appassisce e muore.
Perché la fede riprenda a fiorire è necessario che i cuori, prima ancora delle labbra, ricomincino a pregare. La preghiera cristiana rispecchia la pienezza della fede e nel medesimo tempo la alimenta. Come la fede è un dono di grazia, così è la preghiera cristiana. Quanti cristiani si rendono conto che la loro preghiera è quella del cielo che è stata data in dono all’umanità pellegrina? Pregare è qualcosa di bello, di profondo, di connaturale all’uomo e perfino qualcosa che viene spontaneo. La preghiera è il respiro dell’anima.
Sempre più - nel nostro Paese e nell'Occidente globalizzato - la fede cristiana sembra persa o addirittura rinnegata. È una semplice evoluzione dei costumi? Un'irresistibile ascesa della secolarizzazione a seguito del progresso scientifico e tecnologico? O il sorgere di un mondo nuovo senza Dio, in cui l'uomo sceglie di idolatrare surrogati - il denaro, il potere, il piacere - e, in ultimo, anche se stesso? L'apostasia è l'abbandono formale e volontario della propria religione. Molti lasciano infatti le pratiche e la morale tradizionale in un processo lento, ma inesorabile, che pare non avere fine e che allontana l'umanità dalla luce di Cristo. In questo suo saggio, padre Livio lancia un forte grido, supportato anche dai messaggi che giungono da Medjugorje e che invitano a non indugiare, poiché il momento di tornare a Gesù è adesso.
Al tema della fede, padre Livio ha dedicato una serie di catechesi radiofoniche settimanali rivolte ai giovani, raccolte in questo libro. Non ha enumerato e spiegato le singole verità che la Chiesa ci consegna nel Credo, ma ciò che viene prima: come e perché nasce la fede, come e perché la fede scompare o addirittura non nasce. Ecco perciò il titolo del libro: "Le sorgenti della fede". Con un linguaggio chiaro e appassionato, padre Livio parla ai ragazzi, manifestando la sollecitudine educativa che caratterizza tutto il suo ministero sacerdotale, animato dalla convinzione incrollabile che abbracciare la fede significa avviarsi a vivere una vita che è, già dal primo istante del nostro esistere, vita eterna: cioè vita che corre ininterrottamente verso la pienezza cui Dio ci ha chiamato.