Il libro che vi accingete a leggere è una raccolta di pensieri spirituali, alla guisa di un mazzo multicolore di fiori, ognuno col suo particolare profumo. Ogni pensiero ha una sua compiutezza ma, nel medesimo tempo, concorre a formare un insieme coerente e armonico di panorami spirituali. La società nella quale viviamo da una parte sembra voler fare a meno di Dio, ma dall'altra lo cerca e lo desidera, come il viandante che si è perso nel deserto e cerca un'oasi dove dissetarsi. Molti di questi pensieri fanno capo ai messaggi della Regina della pace, con i quali la Madre ha gettato luci di speranza a una generazione di figli che vagano nel buio della notte. Ciò che caratterizza il linguaggio dei messaggi di Medjugorje è la sua profonda ispirazione biblica e nel medesimo tempo il loro taglio esistenziale, che fa vibrare le corde dell'anima a chiunque vi si accosti, credente o non credente che sia. Potremmo dire che nessuno conosce il cuore umano più della Madonna che, con brevità e chiarezza, mette davanti agli occhi ciò che noi non conosciamo o nascondiamo a noi stessi. (Padre Livio)
"La meraviglia di esistere" è un messaggio rivolto alla nostra generazione perché scopra la grandezza e la bellezza della vita, che è il più prezioso dei doni e il più impegnativo dei compiti. Le generazioni dei nostri «padri», che insieme alla vita avevano ricevuto la luce della fede, hanno affrontato la navigazione nel mare tempestoso del tempo conoscendo la meta verso la quale dirigersi e i mezzi per superare le difficoltà. Benché dovessero fronteggiare situazioni più difficili delle nostre per vivere e sopravvivere, avevano delle certezze che infondevano determinazione e coraggio a noi sconosciute. Oggi la situazione è profondamente diversa. La visione religiosa della vita si è offuscata, i valori nei quali credere e per i quali lottare si sono dissolti, gli interrogativi di fondo sul senso del vivere sono stati rimossi. La vita umana è diventata un progetto funzionale ai bisogni della società e alle esigenze di sopravvivenza personale. Gli obiettivi da raggiungere non vanno oltre orizzonti ristretti. I fini da perseguire si riducono all'accumulo dell'avere. Lo scenario nel quale l'uomo si muove è quello di una comparsa irrilevante. Questo libro è il frutto di una intensa comunicazione con i giovani via radio ed è un invito ad aver fiducia, perché l'uomo non è stato creato per la mediocrità.
Cari amici, stiamo attraversando uno dei momenti più drammatici della storia della salvezza, preannunciato dalla Parola di Dio, dal Magistero della Chiesa, dalle profezie mariane e di numerosi mistici e santi. È un periodo contrassegnato della presenza della Madre di Dio, col nome di Regina della pace, che ha già affiancato tre Pontificati e che accompagnerà la Chiesa in uno dei periodi più dolorosi e gloriosi del suo cammino nella storia. È un passaggio epocale che, alla luce della fede, possiamo ben definire di carattere apocalittico, perché ha come protagonisti la Donna vestita di sole, incoronata di dodici stelle, e «l’enorme drago rosso», che tenta di ghermire il Figlio da Lei nato e di inseguirla nella sua fuga nel deserto. La lunga presenza di Maria a Medjugorje va compresa all’interno di questo scenario. La preparazione del suo esercito di testimoni è uno degli obiettivi che più le sta a cuore, perché saranno loro ad affrontare l’imponente schieramento del principe delle tenebre. In questa prospettiva va collocato il dono di Radio Maria, che la Madre sta prodigiosamente diffondendo in tutto il mondo, perché i suoi figli lontani ritornino a Dio, quelli vicini si rafforzino nella testimonianza e perché le sue parole di luce e di consolazione arrivino ovunque.
Questo libro raccoglie le riflessioni di grande attualità che sto quotidianamente diffondendo attraverso il Blog, sulla scia dei messaggi della Madonna, per arrivare pronti agli appuntamenti decisivi. Beati noi se saremo trovati vigili e preparati (Padre Livio). Padre Livio Fanzaga nasce a Dalmine (Bergamo) nel 1940. Entra nell’ordine religioso dei Padri Scolopi conseguendo il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (1966) e in Filosofia presso l’Università Cattolica (1969). Svolge il ministero sacerdotale nella parrocchia di San Giuseppe Calasanzio di Milano, impegnandosi soprattutto nella pastorale giovanile. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria, allora piccola emittente parrocchiale. Attualmente è direttore della medesima, ormai divenuta l’emittente cattolica più ascoltata del mondo. www.radiomaria.org
Come affrontare le sfide di questa nostra epoca sempre più precaria, in cui la lotta tra Bene e Male pare sul punto di raggiungere il proprio apice e ogni luce si estingue, avvolta dall'avanzare delle tenebre? Come si può evitare, in questi tempi bui, di domandarsi se sia ancora possibile un futuro per il genere umano? Per padre Livio una risposta a queste domande esiste, e risiede nella fortezza. Ma non bisogna confondersi: la fortezza non ha nulla a che fare con la forza fisica, la violenza o la prepotenza; è piuttosto, insieme alla prudenza, alla giustizia e alla temperanza, una delle quattro virtù morali sulle quali l'uomo è chiamato a costruire se stesso. Una qualità dell'anima, e quindi spirituale, necessaria e imprescindibile per affrontare quel cammino che è la nostra vita e che, per sua natura, è faticoso e colmo di insidie. Ma ognuno di noi, addestrandosi fin dall'inizio alla pratica di questa virtù, perseverando e guardando alla propria esistenza come a una missione da compiere, può trovare il sentiero per uscire dal labirinto delle illusioni e, grazie all'intelligenza e alla volontà che gli è stata donata, navigare attraverso il mare agitato dell'esistenza, senza affondare al primo temporale e aprendosi un varco al di là delle tenebre, verso l'eternità.
Sarebbe un errore considerare l'umiltà una virtù di dettaglio, come se fosse un ornamento prezioso, ma non necessario. Eppure, nonostante sia una caratteristica fondamentale del Figlio di Dio, essa non gode la fama di altre virtù ritenute più eccellenti. In realtà è il terreno sul quale crescono tutte le altre, tanto da poter dire che l'umiltà è la misura della santità. Infatti, se è vero che la carità è la regina di tutte le virtù, è per la presenza dell'umiltà che essa "non si gonfia", rischiando di corrompere se stessa. Il direttore di Radio Maria rileva la messa ai margini di questa virtù da un contesto sociale che esalta l'arroganza e l'arrivismo, ma mette in guardia anche dalla "falsa umiltà", quella di coloro che fanno finta di sminuirsi per fare carriera, per compiacere il potente di turno, per piegarsi servilmente agli interessi altrui e ottenere guadagni personali. Le riflessioni che si snodano nei vari capitoli hanno come scopo quello di portare il lettore nel santuario della propria interiorità, per conoscerne miseria e grandezza, per giungere a uno sguardo di verità su se stessi. L'uomo non è mai così grande come quando riconosce di essere un peccatore, guardando se stesso e gli altri con lo sguardo della compassione. Ma non è mai così in pericolo come quando si crede superiore ai suoi simili e si indurisce nell'incapacità di chiedere perdono. Solo la virtù dell'umiltà è la medicina che consente all'uomo di liberarsi dalla tirannia dell'"io" e di gustare la pace del cuore.
L'amore è l'esperienza fondamentale della vita umana, dalla quale dipende il suo senso e la sua realizzazione. Non c'è persona che non desideri amare ed essere amata. Non si tratta di un desiderio come gli altri, che hanno un'importanza relativa per la vita. Si può vivere senza denaro, senza cultura e persino senza salute, ma non si può vivere senza amore. L'essere umano, fin dal momento in cui entra nel mondo, è affamato di amore più di ogni altra cosa. Gli puoi dare tutto, persino l'intero universo, ma non saprebbe che cosa farsene se non trovasse un cuore dove abbeverarsi e dove riposare. L'amore è ciò che tutti desiderano e senza il quale non si è felici.
I giovani vivono una fase straordinaria in cui si confrontano con se stessi e col mondo, scoprendo il dono affascinante della loro libertà donata da Dio per affrontare le grandi domande della vita e intraprendere la missione affidata a ciascuno. Tuttavia la libertà non consiste nel mettere a repentaglio il viaggio, perdendosi o distruggendosi seguendo le false luci che offre il demonio o le false risposte con cui la mentalità materialista e relativista vuol mettere a tacere le questioni fondamentali dell'esistenza. Al contrario, la vera libertà illuminata dalla luce della fede ci aiuta a non perdere mai di vista la meta, accorgendosi a poco a poco che, seguendo il percorso tracciato da Dio, si diventa pienamente uomini: persone realizzate, soddisfatte, felici già in questa vita, perché fare il bene fa bene. In questo viaggio difficile, ma esaltante, non siamo soli. È Dio stesso a indicarci la via, se solo lo lasciamo parlare, se impariamo ad ascoltarlo, se lo incontriamo nel silenzio del nostro cuore.
La fame di spiritualità è uno dei fenomeni più sorprendenti del nostro tempo. Vi è un risveglio generalizzato del sentimento religioso. Le profezie sulla "morte di Dio" si sono dimostrate di corta veduta. Il tentativo di presentare una visione dell'essere umano come un elemento dell'universo, dal quale proviene e al quale ritorna, urta contro l'evidenza di una vita interiore che ognuno sperimenta dentro di sé. La fame di Dio è connaturale all'uomo. Oggi è più viva che mai, ma spesso si disperde lungo strade senza via di uscita. Questo libro vuole essere un aiuto semplice per coloro che vogliono saziare la loro fame di assoluto, riscoprendo la vita interiore. È possibile fare i primi passi di un cammino di santità attingendo alla straordinaria ricchezza della tradizione cristiana. Gli insegnamenti dei santi e dei grandi maestri di spirito sono una sorgente irrinunciabile di acqua pura per la nostra generazione arida e assetata.
Occorre ritrovare il gusto della meditazione quotidiana degli insegnamenti di Gesù.
Nel diluvio di messaggi, proposte e seduzioni del mondo, padre Livio esorta a non dimenticare che uno solo è il Maestro dal quale andare per avere parole di luce e di consolazione.
È urgente che ogni credente, proprio come Maria di Betania, si metta a sedere ai piedi di Gesù per ascoltare la sua Parola. Questa è la parte migliore, ed è anche la più urgente, perché il contatto diretto con il vangelo riaccende il fervore della fede, rinnova i cuori e getta una luce di speranza sulle strade insidiose della vita.
Dio ci attende con pazienza. E bisogna saper accettare i tempi di Dio proprio come Lui accetta le nostre lentezze, le nostre reticenze, le nostre paure sul cammino della conversione.
Il mondo non è il casuale evolversi della materia, ma è un progetto grandioso in via di svolgimento. Ha un'origine e una meta. Al centro di questo affresco di stupefacente potenza e bellezza vi è l'uomo. Ma l'uomo moderno, chiuso nel limite oscuro della sua finitezza, non si chiede neppure chi sia, da dove venga e dove vada. Si è abituato a vivere senza guardare il cielo, indifferente davanti allo spettacolo di un'alba o di un tramonto. Ha lasciato morire dentro di sé lo stupore, la gratitudine e la preghiera. Si è abituato a vivere senza gli ideali che nobilitano. Smarrendo la verità su se stesso, ha perso la speranza. Dio è svanito dal suo orizzonte. Questo libro è un invito a scoprire il volto di Dio che brilla nella sapienza, nella potenza e nell'ordine della creazione. Dio non è lontano dall'uomo, ma è nascosto nell'intimo del suo cuore. È necessario rimuovere la polvere e i detriti che si sono accumulati, perché si faccia strada la fame di eternità. Allora non vi sarà nulla di più entusiasmante che contemplare lo splendore della divina presenza di Gesù, in cui l'opera divina si compie e la vita di ogni uomo scopre la sua grandezza e il suo senso.
"Insieme a quello della vita, la fede è il più grande dono che una persona possa ricevere. Infatti l'uomo per vivere ha bisogno di ideali in cui credere e di obiettivi nobili da raggiungere. Ha bisogno di dare un senso alla sua giornata, che gli permetta di lottare contro tutte le difficoltà che incontra. L'esistenza umana è una lunga navigazione in un mare perennemente in tempesta. Non è possibile affrontarla senza una meta da raggiungere, che ricompensi delle fatiche affrontate. La fede cristiana è una luce divina che illumina la vita e che ne rivela la bellezza e la grandezza. È un dono che Dio offre a tutti i suoi figli, così come fa risplendere il sole su ogni angolo della terra. Con la luce degli occhi l'uomo può vedere le cose sensibili. Con quella dell'intelligenza risalire dal visibile all'invisibile. Con la luce della fede sciogliere l'enigma che lo riguarda e diventare capace di rispondere agli interrogativi che lo assillano. Questo libro si propone di aiutare a riscoprire la fede come cammino esistenziale. Il mondo oggi ha bisogno di uomini di fede, che aiutino l'umanità a trovare Dio e con lui il valore e la gioia della vita". (Padre Livio)
Un invito a riscoprire la ricchezza del Vangelo e a farne tesoro per il cammino spirituale di tutto l'anno. Padre Livio commenta i brani delle cinquantadue domeniche dell'anno liturgico con il suo stile, corredato di preziosi riferimenti biblici ed esegetici. Uno scrigno da cui attingere indicazioni evangeliche per il vivere quotidiano, per le proprie scelte etiche e per quel progetto di salvezza che coinvolge non solo i credenti, ma tutti gli uomini di buona volontà.