L’apostolo Paolo procedeverso la fine della sua missione. Dopo essere stato costretto a fuggire daEfeso, sale a Gerusalemme, dove viene arrestato. Inizia qui il capitolo finaledella sua vita, segnata da nuove tribolazioni che lo porteranno a Roma, ove,nella capitale dell’impero pagano, la Parola raggiunge la sua meta finaleiniziando il suo cammino nel tempo, verso le generazioni future.
Gli Atti non ci dicono comesi conclude la vita di Paolo. Il finale aperto sottolinea che a importare non èpiù ora l’apostolo, ma la Chiesa, una Chiesa chiamata ad aprirsi al mondo e anon rimanere ostaggio della tradizione.
Testimoniata a Gerusalemme, la Parola di Dio attraversa la Giudea e poi la Samaria, giungendo fino a Damasco. L'abolizione di ogni separazione religiosa e culturale è il compimento del disegno divino: la benedizione di Abramo si estende agli estremi confini della terra e l'umanità intera diventa per la prima volta un'unica famiglia. Non si tratta di un'omologazione sotto il dominio di un potere politico o religioso, bensì della libertà dei figli di Dio che ci fa tutti fratelli. Libertà, uguaglianza e fraternità si fondano sul fatto che tutti veniamo dall'unico Padre. Questo è il mistero eterno svelato a salvezza di tutti. "Le differenze culturali e religiose possono restare in un contesto di arricchimento reciproco", spiega nel volume Silvano Fausti. "I confini non sono più barriere, ma aperture verso orizzonti senza fine: il con-fine è il luogo dove due finitudini si mettono l'una-con-l'altra, schiudendosi a ulteriori alterità, diventando sacramento dell'Altro".
«Perché state a guardare il cielo? (...) Allora tornarono a Gerusalemme (…) assidui e concordi nella preghiera» (Atti 1,11.12.14). L'ascensione al cielo di Gesù svela il mistero dell'uomo. Noi sappiamo da dove viene perché vediamo dove va: viene dal Padre e a lui ritorna. La nostra vita non è sospesa nel nulla: Dio è nostro principio e fine. Con l'ascensione Gesù scompare. Ma non ci lascia orfani. Ci apre la via del ritorno a casa. Per l'evangelista Luca la storia dura due giorni. Il primo inizia con Adamo che fuggì da Dio e termina con Gesù, il nuovo Adamo che torna al Padre. Lui è il Figlio unigenito che, diventato uomo, si è fatto primogenito di molti fratelli. Con lui, dopo lungo travaglio, il capo è uscito alla luce. Il secondo giorno abbraccia il seguito di tutta la storia: è la nascita progressiva del suo corpo, costituito da tutti gli uomini, suoi fratelli. La sua ascensione è un vortice che ci risucchia con lui nella gloria. Luca ripete quattro volte che i discepoli tengono gli occhi fissi al cielo. Guardano lì perché lì sta colui che li ama. Dove è il tesoro, lì è anche il cuore. «Ognuno va dove già sta il suo cuore; se non ha desideri, resta immobile, come un morto. Guardare in alto, verso le stelle, ci orienta sulla terra. Non è cordone ombelicale che lega, ma bussola che fa camminare in libertà» (S. Fausti).
Sommario
1,1-8 Sarete testimoni di me. 1,9-14 Parte prima. 1,9-14 Parte seconda. 1,15-26 Testimone della sua risurrezione. 2,1-13 Furono riempiti tutti di Spirito Santo. 2,14-20 Dio fece Signore e Cristo questo Gesù che voi uccideste. 2,21-36 Dio fece Signore e Cristo questo Gesù che voi uccideste. 2,37-47 I credenti erano insieme. 3,1-10 Ciò che ho ti do. 3,11-26 Nel nome di Gesù inviato per benedire voi allontanando ciascuno dalla sua iniquità. 4,1-12 Questa è la pietra, quella nientificata da voi, i costruttori, che divenne pietra angolare. 4,13-22 È giusto ascoltare voi più che Dio? 4,23-31 Per fare quanto la tua mano e la tua volontà predefinirono che avvenisse. 4,32-37 Tutte quante le cose erano per loro comuni. 5,1-11 Tu non mentisti a uomini, ma a Dio. 5,21-21 Attraverso le mani degli apostoli avvenivano segni e molti prodigi. 5,21b-33 Bisogna obbedire a Dio più che agli uomini. 5,32-42 Che non vi troviate a combattere contro Dio. 6,1-7 Ora noi persevereremo nella preghiera e nel servizio della Parola. 6,8-15 Il suo volto come un volto d'angelo. 7,1-8 Il Dio della gloria apparve al nostro padre Abramo che era in Mesopotamia. 7,8-10 La storia di Giuseppe (prima parte). 7,11-12 La storia di Giuseppe: la fraternità ricostruita (seconda parte). 7,12-13 Giuseppe e il riconoscimento dei fratelli. 7,17-34 Storia di Mosè. 7,35-53 Duri di cervice e incirconcisi di orecchie voi sempre opponeste resistenza allo Spirito Santo come i vostri padri, anche voi. 7,51-60 Testimonianza di Stefano. 8,1b-8 Avvenne una grande persecuzione in quel giorno. 8,9-25 Il tuo argento vada con te in perdizione. 8,26-40 Cosa impedisce che io sia battezzato? 9,1-19a Costui mi è vaso di elezione per portare il mio nome davanti a nazioni e re, e figli d'Israele. 9,19-31 Costui è il Figlio di Dio, costui è il Messia. 9,32-43 Enea, Tabità. alzati!
Note sull'autore
Silvano Fausti, gesuita, è stato docente di Teologia e oggi vive in una comunità di confratelli dediti al servizio della Parola e impegnati nei contesti di emarginazione. Autore di numerose pubblicazioni biblico-teologiche di studio e di divulgazione, con EDB ha pubblicato: Una comunità legge il Vangelo di Luca (112006; nuova edizione 2011); Una comunità legge il Vangelo di Matteo (82007); assieme a T. Beck, U. Benedetti, G. Brambillasca e F. Clerici, Una comunità legge il Vangelo di Marco (72008); Una comunità legge il Vangelo di Giovanni (coedizione Àncora, 2008); Per una lettura laica della Bibbia (2008); Missione: modo di essere Chiesa (2010); I quattro Vangeli (2010); Il dono più grande. Novena di Natale (2012).
Il noto biblista Silvano Fausti commenta integralmente il testo degli Atti degli apostoli, presentato in una traduzione propria. Una grande opera finora disponibile in tre volumi, ora in volume unico.