L’apostolo Paolo procedeverso la fine della sua missione. Dopo essere stato costretto a fuggire daEfeso, sale a Gerusalemme, dove viene arrestato. Inizia qui il capitolo finaledella sua vita, segnata da nuove tribolazioni che lo porteranno a Roma, ove,nella capitale dell’impero pagano, la Parola raggiunge la sua meta finaleiniziando il suo cammino nel tempo, verso le generazioni future.
Gli Atti non ci dicono comesi conclude la vita di Paolo. Il finale aperto sottolinea che a importare non èpiù ora l’apostolo, ma la Chiesa, una Chiesa chiamata ad aprirsi al mondo e anon rimanere ostaggio della tradizione.
Testimoniata a Gerusalemme, la Parola di Dio attraversa la Giudea e poi la Samaria, giungendo fino a Damasco. L'abolizione di ogni separazione religiosa e culturale è il compimento del disegno divino: la benedizione di Abramo si estende agli estremi confini della terra e l'umanità intera diventa per la prima volta un'unica famiglia. Non si tratta di un'omologazione sotto il dominio di un potere politico o religioso, bensì della libertà dei figli di Dio che ci fa tutti fratelli. Libertà, uguaglianza e fraternità si fondano sul fatto che tutti veniamo dall'unico Padre. Questo è il mistero eterno svelato a salvezza di tutti. "Le differenze culturali e religiose possono restare in un contesto di arricchimento reciproco", spiega nel volume Silvano Fausti. "I confini non sono più barriere, ma aperture verso orizzonti senza fine: il con-fine è il luogo dove due finitudini si mettono l'una-con-l'altra, schiudendosi a ulteriori alterità, diventando sacramento dell'Altro".