Il volume indaga il complesso universo islamico, con riferimento costante alla realtà dei musulmani in Italia, e con preziosi rinvii all'esperienza di altri paesi europei. Innanzitutto i temi di fondo, i più problematici per la cultura occidentale: rapporto fra religione e Stato; concetto della famiglia e del matrimonio, e la connessa posizione di globale inferiorità della donna. E ancora, tra tante, le questioni relative all'istruzione scolastica, la pretesa della macellazione rituale, di interruzioni dell'orario lavorativo per il riposo del venerdì e le preghiere quotidiane del credente.
Nata nel 1413 a Bologna da nobile famiglia, a tredici anni si unì a un gruppo di religiose, le Sorelle Povere di Santa Chiara. Dedita ai lavori più umili, redasse diversi scritti spirituali. Fondatrice di monasteri, morì nel 1463.
Il frutto del lavoro di un gruppo di psicoterapeuti che si sono dedicati, nell'arco di cinque anni, alla creazione di un apposito osservatorio sulla mternità. Gli autori di questo studio muovono in un'ottica psicoanalitica, e il libro si rivolge principalmente a psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, a tutti i vari operatori dei servizi e agli addetti alla cura delle varie fasi della gravidanza e del parto.
Qual è lo spazio che i temi della pace e del dialogo tra le culture possono guadagnarsi nell'attuale fase di globalizzazione? Esperti di diversi ambiti disciplinari hanno condotto una ricerca che in primo luogo si sofferma sulle possibilità e sui limiti della promozione della pace nel mondo globale. A partire dall'analisi della natura della globalizzazione in atto, e più in specifico delle relazioni interculturali, si sono soffermati sul tema dell'aggressività in una prospettiva filosofica e antropologica focalizzata sulla natura umana. In questo contesto, le stragi sono state individuate come uno degli aspetti più significativi di questa dimensione oscura dell'umanità e la loro negazione è stata analizzata in una prospettiva storica e letteraria, come fenomeno che tocca la memoria e la coscienza della società. L'altra constatazione è che la promozione della pace viene affidata prevalentemente alle organizzazioni e al diritto internazionali, sicché è lecito interrogarsi sulla loro capacità di costruire il dialogo e prevenire atti violenti. Una successiva parte della ricerca ha toccato la situazione italiana, nei suoi risvolti conflittuali più significativi, a partire dalla visione dello "straniero" e della sua cittadinanza, per passare ai problemi più immediati dell'inclusione dei migranti nella società. Da ultimo, viene sottolineata la rilevanza crescente che hanno in Italia, e non solo, i conflitti ambientali, intesi come conflitti tra culture diverse dello sviluppo.