IL PRESENTE STUDIO OFFRE UN SAGGIO DELLO SPIRITO E CRISTO NEL COMMENTO AL QUARTO VANGELO E NEL TRATTATO TRINITARIO DI SANT AGOSTINO.
il tema della gioia, ampiamente diffuso nel nuovo testamento, raggiunge un vertice di rivelazione nel quarto vangelo, nelle lettere giovannee e nell apocalisse a motivo della concentrazione cristologica. Il tema della gioia, ampiamente diffuso nel nuovo testamento, raggiunge un vertice di rivelazione nel quarto vangelo, nelle lettere giovannee e anell'apocalisse a motivo del la concentrazione cristologica. Ogni capitolo di questo libro studia una pericope che presenta il tema della gioia, esamina la sua collocazione e funzione nel contesto immediato e generale del libro, ne mette in luce il legame con l'oper a intera e illustra la sua originalita specifica. Viene poi indicata l'articolazione del brano, viene proposta l'eseg esi dei punti principali e si analizzano gli enunciati riguardanti la gioia, esponendone il significato. La conclusione del libro raccoglie e compendia i risultati conseguiti.attraverso la penetrazione della identita cristiana, a cui la gioia rivelata negli scritti giovannei conduce, si e`guidati alla conoscenza di cristo e, in lui, degli autori divini della gioia salvifica: il padre e lo spirito paraclito; si e`introdotti cioh alla contemplazione del mistero centrale della fede comunicata da dio agli uomini nel suo figlio fatto uomo. La gioia di gesu, che viene comunicata agli uomini, e`una via per comprendere e sperimentare la vita divina immortale che rende gli uomini figli di dio.
IL LIBRO RICERCA IL METODO ERMENEUTICO E LA DOTTRINA DI SAN BRUNO ASTENSE VESCOVO DI SEGNI, RUPERTO ABATE DI DEUTZ, SANT ALBERTO MAGNO E SAN BONAVENTURA, DANDO UN CONTRIBUTO ALLA TEOLOGIA MEDIOEVALE. LA CARATTERISTICA DELLO STUDIO CONSISTE NEL COGLIERE IL METODO ESEGETICO DEI QUATTRO AUTORI NOMINATI NELL'ESERCIZIO CON CRETO E VIVO DELL'INTERPRETAZ IONE OPERATA DA CIASCUNO. GLI AUTORI SCELTI VANNO STORICAMENTE DAL 1045, ANNO DELLA NASCITA DEL PRIMO, SAN BRUNO, AL 1280, ANNO DELLA MORTE DELL'ULTI MO, SANT'ALBERTO MAGNO; I PRI MI DUE AUTORI, BRUNO E RUPERTO, APPARTENGONO A COLORO CHE HANNO RIPRESO A COMMENTARE ANALITICAMENTE I LIBRI DELLA SACRA SCRITTURA, DAL TEMPO PATRISTICO, CRETIVO DELL'ESEGESI CRIST IANA; ESSI SONO I RAPPRESENTANTI DELLA LETTERATURA E DEL'ES EGESI MONASTICA; GLI ALTRI DUE, BONAVENTURA E ALBERTO, CON TOMMASO D'AQUINO, SONO I GRAND I MAESTRI DELLA SCOLASTICA I QUALI RACCOLGONO L'EREDITA LAS CIATA DAI LORO PREDECESSORI PORTANDO IL PROPRIO CONTRIBUTO DI MEDOTO E DI DOTTRINA. TUTTI E QUATTRO I DETTI SCRITTORI HANNO COMPOSTO UN COMMENTARIO COMPLETO DEL QUARTO VANGELO. NEL PRESENTE LAVORO VIENE ESAMINATA L ESPOSIZIONE CHE ESSI HANNO DATO DEI TESTI PNEUMATOLOGICI EVANGALICI NEI LORO COMMENTI A GIOVANNI. DALL ESEGESI DEI PASSI RISULTERA ANCHE LA LORO DOTTRINA TEOLOGICA SULLO SPIRITO SANTO.
QUESTO STUDIO PRENDE COME TEMA DI RICERCA LO SPIRITO PARACLITO NEI DISCORSI DELL ADDIO ED ESAMINA CIO`CHE E`COMUNE ALLO SPIRITO E AGLI ALTRI DUE AUTORI DIVINI DELLA SALVEZZA.