Il volume raccoglie scritti che vanno dal 1961 al 2015. Il lettore accorto avvertirà con quanto anticipo sono stati affrontati temi oggi così attuali, dalla tecnocrazia e bancocrazia al profilo istituzionale dell'Europa nella storia, dai problemi della società post-industriale al travaglio delle democrazie rappresentative, dai sistemi elettorali al ruolo dei gruppi di pressione, dal nesso tra partiti e partecipazione popolare alle ambivalenze del sindacato, dai difficili equilibri tra Stato e mercato all'idea di nemico nei regimi politici moderni, dall'autoritarismo al totalitarismo, in un affresco che tocca tutti i nodi cruciali del rapporto tra scienza politica e azione politica.
Nel disordine che colpisce l'Europa con la Grande Guerra, la crisi del sistema parlamentare apre in Italia la strada al fascismo. Sul piano internazionale esso si muove tra Francia e Gran Bretagna da una parte, Germania dall'altra. Le sfide si susseguono su diversi terreni: delitto Matteotti, Patti lateranensi, depressione del 1939, imprese coloniali, guerra civile spagnola, legislazione razziale, seconda guerra mondiale. All'iniziale non belligeranza segue l'allineamento alla Germania, fino al crollo del regime di Mussolini. È in questo ampio scenario che si colloca il problema delle relazioni tra dittatura e monarchia. Qual è il significato della "diarchia"? Come si configura il dualismo di Stato e partito? V'è stata la "fascistizzazione" dello Stato e della società civile? Quale ruolo ha svolto la Corona, e perché, nella fine del regime e nel capovolgimento dell'alleanza bellica? Perché e come il Re ha lasciato Roma? Quale lettura dare della Resistenza, e come si giunge alla Repubblica? Infine, quali sono oggi le condizioni della democrazia repubblicana?
Quali e quante sono le trasformazioni del potere politico e sociale nella occidentale civiltà della produzione, dalla prima rivoluzione industriale fino alla recente stagione postindustriale? Si è forse vicini alla sostituzione della politica con una modalità manageriale e tecnocratica di guidare la società? Il volume, tentando un intreccio tra questi temi, ricostruisce le radici teoriche di impostazioni e fenomeni ricorrenti, precisando non solo le aree funzionali proprie della politica e dell'economia, ma soffermandosi sul ruolo della morale e della scienza nella determinazione delle scelte pubbliche.