Roma, febbraio 1466. Arrivato nell'Urbe per questioni di affari, il gio-vane Lorenzo de' Medici si ritrova circondato da insidie senza volto. Qualcuno, infatti, come una silenziosa minaccia, ha infilato sotto la sua sella un antico pugnale dall'elsa d'argento, con uno stemma dal senso indecifrabile. Lorenzo comincia così una tortuosa indagine in una città piena di magia e di segrete ombre, di antiche glorie imperiali e sinistri fantasmi fin troppo ansiosi di risorgere fra i vivi. Il suo destino incrocerà quello di uomini potentissimi, come l'enigmatico cardinale Rodrigo Borgia, e di aristocratici ambiziosi che si muovono all'ombra della Curia Romana, a caccia di ricchezza e prestigio. Quando incontrerà Clarice Orsini, aristocratica creatura che emana un segreto fascino, Lorenzo ne sarà stregato. Ma nuovi nemici si leveranno contro di lui, alleandosi ai vecchi per per-seguire un comune intento: l'erede dei Medici deve morire.
Nell'anno 1099 i crociati venuti dall'Occidente conquistano Gerusalemme e fondano un regno cristiano nella Città Santa. Pochi anni dopo il re di Gerusalemme patrocina la formazione di una milizia religiosa, un corpo di combattenti che dovranno difendere i pellegrini in viaggio verso i luoghi santi. E sposta il quartier generale di questo corpo scelto presso il luogo più carismatico di Gerusalemme: le rovine del Tempio del Signore, quello edificato duemila anni prima da re Salomone con l'aiuto del leggendario architetto fenicio Hiram. Circonfuso da un'aura di leggenda sin dalle sue origini, l'ordine dei Templari conosce un'espansione incredibile che lo porta a diventare una vastissima multinazionale finalizzata alla difesa della Terrasanta. I Templari non sono soltanto gloriosi combattenti, sono anche abilissimi banchieri che gestiscono la tesoreria di vari regni cristiani. Il loro successo incrementa la leggenda che li circonda, e quando nel 1307 il re di Francia Filippo IV detto il Bello li accuserà di eresia con l'aiuto dell'Inquisizione, la storia si tingerà di toni oscuri. Sciolto da papa Clemente V nel 1312, l'ordine dei Templari non avrebbe mai smesso di affascinare il mondo e di vivere nella leggenda postuma, rinnovandosi nei secoli in forme diverse, fino alle pagine de "Il codice da Vinci" di Dan Brown. Ma cosa ha permesso a questo mito di non estinguersi, anzi di trarre forza dal trascorrere del tempo accrescendosi di dettagli nuovi?
La storia di un mito può essere ancora più interessante della storia che il mito racconta... Soprattutto se la storia è quella leggendaria dei Templari…
Nell’anno 1099 i crociati venuti dall’Occidente conquistano Gerusalemme e fondano un regno cristiano nella Città Santa. Pochi anni dopo il re di Gerusalemme patrocina la formazione di una milizia religiosa, un corpo di combattenti che dovranno difendere i pellegrini in viaggio verso i luoghi santi. E sposta il quartier generale di questo corpo scelto presso il luogo più carismatico di Gerusalemme: le rovine del Tempio del Signore, quello edificato duemila anni prima da re Salomone con l’aiuto del leggendario architetto fenicio Hiram.
Circonfuso da un’aura di leggenda sin dalle sue origini, l’ordine dei Templari conosce un’espansione incredibile che lo porta a diventare una vastissima multinazionale finalizzata alla difesa della Terrasanta. I Templari non sono soltanto gloriosi combattenti, sono anche abilissimi banchieri che gestiscono la tesoreria di vari regni cristiani. Il loro successo incrementa la leggenda che li circonda, e quando nel 1307 il re di Francia Filippo IV detto il Bello li accuserà di eresia con l’aiuto dell’Inquisizione, la storia si tingerà di toni oscuri.
Sciolto da papa Clemente V nel 1312, l’ordine dei Templari non avrebbe mai smesso di affascinare il mondo e di vivere nella leggenda postuma, rinnovandosi nei secoli in forme diverse, fino alle pagine de Il codice da Vinci di Dan Brown. Ma cosa ha permesso a questo mito di non estinguersi, anzi di trarre forza dal trascorrere del tempo accrescendosi di dettagli nuovi?
Una storia gloriosa quanto tormentata, quella dei Templari, segnata da processi, roghi, scandali, accuse di eresia: è forse per questo che intorno al potente ordine cavalleresco non hanno mai smesso di fiorire leggende e miti, destinati a suscitare un sempre rinnovato interesse. Il libro ne dipana l'intricata vicenda, dalla fondazione nel Duecento all'abolizione agli inizi del Trecento, in un racconto limpido e appassionante, basato su ricerche originali che hanno portato l'autrice a rintracciare, dopo settecento anni, il documento che attesta l'assoluzione papale dei cavalieri del Tempio.
Qual era l'aspetto di Roma all'epoca dei Templari, e quali luoghi della città furono teatro di eventi cruciali per la storia del leggendario Ordine? Lo si scoprirà attraverso una serie di tappe significative. Come guida, avremo alcune figure illustri: Hugues de Payns e Jacques de Molay, il primo Maestro e l'ultimo, e fra loro san Bernardo di Clairvaux, il grande mistico del XII secolo che a buon diritto può essere considerato la colonna ideologica e spirituale del Tempio.