"Dio non si stanca di perdonarci. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono". Già nel suo primo Angelus papa Francesco aveva lanciato al mondo il suo appello: il cuore di Dio è più grande di qualunque peccato. In queste riflessioni - inedite in Italia, qui proposte per la prima volta - l'allora arcivescovo di Buenos Aires medita sulla continua disponibilità di Dio a dimenticare il male. Al contempo, interpella il lettore con insistenza affinché apra con fiducia il cuore al perdono di Dio e si lasci riconciliare con i fratelli e le sorelle. Il diavolo, rappresentato con caratteri diversi a seconda dei contesti culturali e delle epoche, è rappresentazione sociale di ciò che è sperimentato, o temuto, come negativo o pericoloso. È un simbolo attraverso cui si esprime l'immaginario collettivo della società.
Autore:
Cappello Francesco
Docente di fisica e matematica nelle scuole superiori. Amico e collaboratore di Danilo Dolci, dal 1991 sperimenta la maieutica in ambito didattico e sociale e dal 1995 svolge attività di formazione al metodo maieutico. È fondatore e gestore di www.danilodolci.toscana.it e del network "Intorno a Danilo Dolci, un palpitare di nessi". Nel 2006 ha organizzato a Pisa, con il regista Paolo Benvenuti, la settimana di studi e iniziative "Inventare il futuro, attualità di Danilo Dolci".
Contenuti:
La maieutica, "l'arte della levatrice" da cui Socrate mutuò il nome per il suo metodo filosofico, è anche il nome dello stile educativo messo a punto da Danilo Dolci (1924-1997).
"Mi chiamo Danilo, non faccio lezioni, preferisco porre interrogativi intorno ai quali possiamo ricercare insieme": così si presentò il "Gandhi italiano", un giorno del 1991, in una scuola superiore della provincia di Lucca.
L'insegnante che lo accolse si è fatto a sua volta apostolo di quel metodo e in questo libro propone, oltre ai principi ispiratori di Dolci, alcuni dei laboratori in cui ha applicato la maieutica, in ambiente scolastico e non solo.
Prefazione di Johan Galtung
Nel 1965, verso la conclusione del Vaticano II, la dichiarazione "Nostra aetate" sancì che era giunto il tempo, per la chiesa, di "esaminare con maggiore attenzione la natura delle sue relazioni con le religioni non cristiane".
Nostra aetate al n. 4 afferma che il legame spirituale della chiesa con l'ebraismo è misterioso e profondo.
"La chiesa di Cristo infatti riconosce che gli inizi della sua fede e della sua elezione si trovano già, secondo il mistero divino della salvezza, nei Patriarchi, in Mosè e nei Profeti".
Il presente studio esamina i modi in cui questa parte del documento conciliare è stata recepita all'interno della chiesa italiana e fino a che punto la sua recezione ha prodotto un pensiero teologico aggiornato, secondo i dettami del concilio.
Oltre alle principali iniziative in ambito ecclesiale, l'autore prende in considerazione quanto prodotto dall'editoria cattolica sul tema del dialogo cristiano-ebraico nei quarant'anni dal 1966 al 2005. L'autore sostiene che l'incontro con il popolo d'Israele deve proseguire con maggiore coraggio e apertura, così che l'autocoscienza ecclesiale sia capace di "rivedere le nostre categorie teologiche, liturgiche, morali, ecclesiologiche, ecumeniche".
Prefazione di Paolo De Benedetti
Postfazione di Piero Stefani
Autore:
Giannola Francesco
Nato a Partinico (Palermo) nel 1984, alunno del Seminario arcivescovile di Monreale, prossimo al diaconato, è laureando in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia "San Giovanni Evangelista". Membro della redazione e collaboratore della testata giornalistica GioOtto (mensile Diocesano di Monreale), collabora con l'Ufficio missionario diocesano per la realizzazione annuale del sussidio "La Chiesa Monrealese per la missione Ad Gentes".
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico, giovani.
Contenuti:
«Non dire: non posso fare nulla di grande.
Ogni piccolo mio gesto è infinito.
Non dire: un sorriso non cambia la realtà.
Esso è speranza di una realtà totalmente cambiata.»
Molte sono le persone - i giovani soprattutto - che chiedono di poter fare un'esperienza di un mese in missione, ma poche sono quelle che partono con una vera coscienza missionaria. Il desiderio è sempre quello di fare qualcosa per questa gente, di donare il proprio tempo, le proprie capacità, le proprie energie.
Questa pubblicazione non vuole essere un semplice "diario di bordo" ma ha una sola pretesa: comunicare, attraverso un'esperienza vissuta, cosa significa essere missionari, quale sia il senso della missione, facendo soprattutto riferimento a ciò che la Chiesa dice nei suoi documenti e alle impressioni di chi vede messo in atto ciò che fino ad un dato momento è stato solo teoria.
Questo può aiutare a prepararsi interiormente ad affrontare un "viaggio missionario" esulando da sentimentalismi e con giusta enfasi.
Ed. Francese. Il problema dello spreco, dell'inquinamento e i comportamenti per un utilizzo dell'acqua giusto e sobrio". "
Ed. Inglese. Il problema dello spreco, dell'inquinamento e i comportamenti per un utilizzo dell'acqua giusto e sobrio"."
Ed. Spagnola. Il problema dello spreco, dell'inquinamento e i comportamenti per un utilizzo dell'acqua giusto e sobrio". "
L'Autore riflette sul diritto di ogni cittadino e cittadina alla trasparenza sui propri acquisti, attraverso l'istituzione di un marchio di qualita del lavoro che certifichi le aziende che rispettano i diritto dei lavoratori e dell'ambiente
Un testo che denuncia le condizioni di sfruttamento dei lavoratori e dell'ambiente in cui sono realizzati molti prodotti e rilancia la necessita di un maggior controllo sulle imprese. Con VHS: I nuovi padroni del mondo.
Libro di poesie, con illustrazioni fotografiche a colori. 32 poesie e 45 illustrazioni a 4 colori. Nella realta della comunita Emmanus di Prato e fiorita questa raccolta di testi che l'EMI inserisce nella collana Il vento del Sud", "
Questo libro racconta i misfatti di una multinazionale e la risposta della rete di resistenza popolare che vi si oppone. La multinazionale si chiama Vale, il suo piatto forte è il ferro. Che viene estratto in Brasile ma è quello che entra nel cemento armato delle nostre case, nella ghisa dei nostri motori, nell'acciaio delle nostre pentole. Vale, infatti, lo esporta in tutto il mondo.
Questo libro racconta i misfatti di una multinazionale e la risposta della rete di resistenza popolare che vi si oppone.
Ad attirare l'attenzione sulla gravità dei danni sociali e ambientali provocati da Vale è stata la comunità comboniana del Brasil Nordeste. Missionari che ogni giorno odono le grida di chi si ammala per l'inquinamento, di chi finisce sotto i treni dell'azienda, di chi lavora da schiavo nelle carbonaie, di chi ha perso il lavoro perché non serve più. E non hanno potuto tacere, come testimoni del regno di Dio che è amore, giustizia, pace.
La denuncia ha dato vita alla campagna "Sui binari della giustizia", oggi estesa a livello mondiale con la partecipazione delle vittime di Vale di altri paesi: Mozambico, Perù, Canada, Indonesia... Anche in Italia si è costituito un gruppo di sostegno.
Le multinazionali fondano il loro potere sul denaro. I piccoli lo fondano sulla partecipazione e sulla forza di volontà. Nessun potere, neanche il più temibile, può rimanere in piedi se tutti insieme diciamo no.