Il volume contiene il testo del Messaggio del Santo Padre Francesco in occasione della celebrazione della 57? Giornata Mondiale della Pace.
«Come colpire l'ingiustizia del mondo? Con la parola». Dagli ultimi al papa, dal papa al mondo. Uno dialogo inaspettato e rivelatore che arriva a delineare una Chiesa diversa. Persone del mondo intero, non necessariamente cristiane, hanno potuto rivolgere al papa le domande che stavano loro più a cuore, grazie all'iniziativa dell'Association Lazare e di numerose ONG. Domande sulla vita e il pontificato di papa Francesco, sulla fede e sulla Chiesa, sulla pace e sulla guerra. Per molti sono la povertà e l'ingiustizia i temi più urgenti e preoccupanti. Com'è possibile vivere poveri nella società dei consumi? Che uso fa il Vaticano delle proprie ricchezze? Che cosa fa la Chiesa concretamente per combattere l'ingiustizia e la violenza nel mondo? A tutte queste domande dirette e urgenti, papa Francesco risponde con grande schiettezza, con la semplicità e il calore che sono così caratteristici del suo pontificato, fedele alle istanze di giustizia sociale di cui da sempre si fa portavoce. Uno scambio di idee fra uguali, unico e ricco di ispirazione.
Il mondo stesso, dice il Papa nel suo Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, è un tessuto e le storie che gli uomini raccontano sono i fili di questo tessuto messo sempre a dura prova. Per intrecciare di nuovo forti legami è quindi necessario che questi 'animali narranti' che sono gli uomini riprendano a frequentare l'antica arte del racconto. Questa ripresa è urgente per rinforzare le identità oggi smarrite, sia quelle personali che quelle comunitarie. Un popolo ha bisogno di una narrazione, che le generazioni si parlino e raccontino reciprocamente le proprie storie. Sulle pagine de L'Osservatore Romano, sono stati pubblicati ben quarantaquattro testi 'provocati' dalla lettura di quel Messaggio. A intervenire soprattutto artisti, per lo più scrittori, ma anche giornalisti, saggisti, teologi. Tutti hanno letto il testo del Papa e hanno voluto contribuire con la loro riflessione a creare, appunto, un intreccio, un 'tessuto' più ampio e variegato che arricchisse il testo originale. [...]Alla fine entrambe le parti, il Papa e i suoi commentatori, grazie a questo libro conversano tra di loro e con noi, con ciascuno dei lettori che «entrerà all'interno di questo dialogo e lo proseguirà nella sua vita quotidiana». (Dall'introduzione di Andrea Monda)
Nella sua catechesi, svoltasi durante le udienze pubbliche del mercoledì nei mesi di agosto e settembre 2020, Papa Francesco ha cercato di rivolgersi alla Chiesa e al mondo con parole di consolazione e di proporre alternative stimolanti ai vecchi stili di vita, alle abitudini e strutture sociali che la pandemia ha rivelato essere carenti in giustizia, insostenibili e bisognosi di riforme drastiche per mantenere saldo il valore centrale della persona umana.
Bombardati di appelli e notizie allarmanti, siamo stati portati a credere che ormai ambiente e sviluppo economico siano definitivamente incompatibili. La tesi di Francesco Vecchi è che non debba per forza andare così. Ma dovremmo smetterla di farci accecare della crociata "per salvare il mondo" condotta dai fanatici dalla religione 'green': non ha senso contrapporre noi cattivi e dannosi esseri umani al povero pianeta messo a rischio, perché non è la Terra a dover essere salvata, siamo noi. Questo libro è un appello ad abbandonare riti e articoli di fede tipici del millenarismo verde alla moda, per abbracciare la scienza, e di conseguenza un ambientalismo pragmatico. Il primo passo: cominciare a basarsi su fatti e numeri per misurare - e mettere sulla bilancia con vera consapevolezza - i problemi sociali, economici ed ecologici che si intrecciano tra loro. Basterebbe questo per accantonare sia le illusioni sia il catastrofismo della religione 'green'. Scopriremmo che è impossibile affidare l'intero approvvigionamento energetico di un paese come l'Italia alle sole rinnovabili, che l'auto elettrica è di fatto controproducente in termini di impatto ambientale, che gli otto miliardi di persone che popolano il pianeta non potranno mai sfamarsi di cibo "bio". Ecco perché dovremmo accogliere senza pregiudizi ideologici le tecnologie che davvero potrebbero farci vincere la sfida contro il riscaldamento globale, senza precipitare in una decrescita economica tutt'altro che felice: in particolare, il nucleare di quarta generazione e l'agricoltura geneticamente modificata. Potrà piacere o meno, ma è l'unico modo per evitare entrambe le catastrofi: quella ambientale e quella della fame e della povertà.
Otto anni di riflessioni su varie tematiche scottanti: droga, disagio giovanile, bioetica, fecondazione artificiale, sfida educativa. Gli argomenti qui raccolti spaziano dall'analisi medica e antropologica del consumo delle droghe leggere all'indagine sul ruolo della musica come veicolo di trasmissione di valori; dal senso antropologico e teologico della liturgia ai fondamenti antropologici del dibattito sulla fecondazione artificiale; dalle riflessioni filosofiche e teologiche sul mistero del dolore alla proposta di nuove linee-guida adatte a far fronte alla sfida educativa". "
Jonas ha dodici anni e una vita normale. Almeno così sembra. In realtà nasconde un segreto: vede cose che altri non vedono. Presenze discrete, all'inizio, poi sempre più inquietanti. Arrivano da un'altra dimensione e pare che stiano cercando proprio lui. Un giorno Jonas si ritrova un biglietto in tasca, un messaggio cifrato, che sembra indicargli la strada da seguire. E, a poco a poco, si rende conto che è tutto vero: esiste un mondo sconosciuto, molto vicino a noi, e sta per trasformare la realtà in uno spaventoso universo senza luce. Il Giorno degli Incroci si avvicina e toccherà a Jonas fare la scelta più difficile: un incredibile atto di coraggio per impedire che il Mondo Nero prenda il sopravvento. Età di lettura: da 9 anni.
"Nel concepimento immacolato di Maria siamo invitati a riconoscere l'aurora del mondo nuovo, trasformato dall'opera salvifica del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. L'aurora della nuova creazione attuata dalla divina Misericordia. Per questo la Vergine Maria, mai contagiata dal peccato e sempre ricolma di Dio, è madre di una umanità nuova".
(Papa Francesco, Angelus, 8 dicembre 2015, Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata vergine Maria, Piazza San Pietro)
Il 17 marzo 2023 la Pre-Trial Chamber II della Corte penale internazionale con sede a L'Aja ha emesso il mandato di arresto nei confronti di Vladimir Vladimirovich Putin, per i crimini di guerra di deportazione e trasferimento illegale di bambini dalle aree occupate dell'Ucraina alla Federazione Russa. Un anno prima, le immagini dell'aggressione russa all'Ucraina avevano indignato il mondo che, solo da qualche mese, stava uscendo dalla tragedia della pandemia da virus SARS COVID-19. A distanza di cento anni due eventi catastrofici, virus e guerra, sono tornati insieme a colpire il mondo, dopo che nel 1918 alla fine della Prima guerra mondiale, la grande influenza, o influenza spagnola, iniziò a circolare in alcuni paesi del mondo. Pandemia e guerra, allora come oggi, causa di innumerevoli decessi, soprattutto tra i cosiddetti giovani adulti. La ricerca "Mind The Queue! 3", sempre dedicata alla catastrofe del coronavirus e delle sue incidenze sulla società contemporanea, conclude l'approfondimento sulla pandemia, questa volta con uno studio condotto anche sulla contestuale, tragica catastrofe della guerra di aggressione russa in Ucraina, sui giovani adulti di nove Paesi del mondo: Congo, Cuba, Italia, Messico, Pakistan, Siria, Ucraina, Stati Uniti e Venezuela.
La cura del creato, l'economia "integrale" al servizio dell'uomo, la pace, ma anche la gioia della fede: Papa Francesco ha dato al suo pontificato una forte impronta innovativa, proponendo con insistenza una serie di temi centrali sia per i cattolici, sia per il mondo contemporaneo in genere, che sono diventati il fulcro del suo messaggio. Per comunicare in modo semplice ed efficace, papa Bergoglio fa ruotare la sua predicazione attorno a una serie di espressioni-chiave, capaci di ispirare e di indirizzare la vita pubblica e privata dei credenti. Questo libro raccoglie tutte le "parole che cambiano il mondo", veri e propri distillati del messaggio di Francesco, tratti dai suoi discorsi o dalle sue preghiere. Un prezioso esempio di speranza che ci accompagna giorno per giorno, aiutandoci a ritrovare la pace e la serenità. Leggere ogni giorno una parola di speranza è il modo migliore per ritrovare la motivazione e la serenità Tra gli argomenti trattati: la speranza che non delude, credere nell'impossibile, il risveglio della gioia, viviamo di misericordia, riconsegnare il tempo a Dio, l'impronta nella storia, rivoluzione e memoria, l'amore resta, una mano verso l'altra, tempo di grazia, la pace disarmata, la verità è un modo di esistere.
La passione educativa di papa Francesco traspare in tutti i suoi interventi pubblici. In questo breve ma denso testo - inedito in Italia, qui proposto per la prima volta - il pontefice tratteggia una "pedagogia della bellezza". L'autore spiega come appassionare i giovani (e non solo loro?) al gusto per la verità e per quanto di buono esiste nel mondo. La vera educazione, secondo il Papa, non è qualcosa di statico o di "disciplinato": è nel farsi della storia della persona che si apre la strada del suo educarsi.
Vengono qui raccolti, su iniziativa dell'autore stesso, due contributi di papa Francesco di epoche diverse: un testo del 1991, intitolato Corruzione e peccato, e la Lettera ai sacerdoti della diocesi di Roma dell'estate 2023, con un'introduzione inedita dello stesso Pontefice. Ad accomunare entrambi i testi una diagnosi precisa della "mondanità spirituale", vera e propria piaga della fede, che per papa Francesco nella Chiesa assume il volto del clericalismo. Inoltre, l'autore offre alcuni consigli e suggerimenti per rifiutare questa dimensione mortifera per la vita del credente.