Andrea Frova torna, con la competenza e la capacità di comunicazione consuete, a guidare il lettore attraverso i più intricati concetti della fisica. Le grandi questioni come la forma del cosmo, l'età dell'universo o la teoria della relatività. Ma non solo: anche e soprattutto la fisica di tutti i giorni, che ci circonda e con la quale entriamo in contatto nei più banali gesti quotidiani, spesso senza capirla e talvolta addirittura senza notarla. Perché i pneumatici sono di gomma? Come vola un aereo? Come si formano i miraggi? Cos'è il plasma delle tv di nuova generazione? In cosa consiste veramente la fibra ottica? Come funziona un touch screen? Con precisione e autorevolezza ci viene raccontato un mondo che resta per molti misterioso pur abitando le nostre case e condizionando la nostra vita. Risposte mai aridamente tecniche, affiancate da un'apparato di illustrazioni che, oltre a rendere il libro piacevole da sfogliare, permettono di afferrare visivamente anche i concetti più complicati.
Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me.
— Immanuel Kant
La Terra sta per essere colpita da un cataclisma naturale e l’Onnipotente si risolve finalmente a occuparsi dell’umanità, per lui solo una insignificante briciola di un cosmo infinito e multiforme. Chiama dunque a consulto i grandi pensatori di tutti i tempi, da Pitagora a Newton, da Democrito a Galileo e Laplace, da Aristarco a Einstein e Hubble, da Aristotele a Darwin, oltre ad alcuni scienziati viventi, perché lo aiutino a risolvere la situazione riassumendogli le geniali intuizioni e le straordinarie imprese sperimentali che hanno trasformato l’astronomia da una fantasia filosofica in una delle branche della scienza che più testimonia il potere raggiunto dall’intelletto umano.
A 400 anni dalle scoperte di Galileo e di Keplero, Andrea Frova accompagna i lettori lungo un’avventura millenaria che, nel rispondere ai grandi quesiti sull’universo, non cessa di interrogare la ragione sulle nostre origini e il nostro destino. E coglie lo spunto per una critica appassionata di quegli atteggiamenti dogmatici e irrazionali che sempre hanno frapposto ostacoli all’avanzamento della scienza, alla libera emancipazione dello spirito umano, al vivere civile.
Ci sono eventi che incuriosiscono l'uomo fin dall'antichità e pongono quesiti ai quali studiosi e scienziati da sempre cercano di dare risposta. Andrea Frova, nella rubrica "L'occhio di Galileo" del mensile "Newton", illustra da anni i meccanismi che regolano i fenomeni della natura, prendendo spunto da episodi di vita quotidiana che si trovano davanti agli occhi ma passano inosservati. Si parla quindi dei grandi eventi terrestri e cosmologici, così come di quelli ultrapiccoli all'interno dell'atomo e della materia; si discute delle attività umane, dallo sport alla percezione delle immagini e della musica. Onde, luce, suono, energia, calore, fuoco, atomi, elettroni sono i principali attori di questo viaggio attraverso il pensare e il ragionare di stampo galileiano, rivolto a iniziati e non.
La quantità di informazione contenuta in 20 secondi di musica equivale a quella stipata in "Guerra e Pace". Come è possibile che il cervello umano elabori così facilmente questa sterminata massa di dati musicali? A permetterlo sono schemi che la neurologia ha individuato precisando che, se la musica evade la configurazione adatta a quegli schemi cerebrali, si percepisce il suono come puro rumore non riconducibile a una forma. La forma è dunque neurologicamente fondata su uno spettro armonico ed è questo il punto di partenza dell'indagine del fisico Andrea Frova che ricostruisce la storia delle relazioni tra musica e scienza: dalle teorie platoniche e pitagoriche che individuavano alla base di tutto un'armonia musicale divina, passando per i rapporti tra la matematica e le composizioni di Bach, inoltrandosi nella fisica degli strumenti musicali, fino a spiegare i motivi (soprattutto di ordine scientifico-percettivo) per cui nel Novecento la composizione musicale divarica drammaticamente dagli schemi armonici delle età classiche, creando una frattura netta tra i compositori contemporanei e chi ascolta. Il saggio divulgativo di Frova è arricchito da due introduzioni, firmate dall'esperto di fisica quantistica Giorgio Parisi e dal musicologo Roman Vlad.
Secondo Einstein, l'intera scienza altro non è che un affinamento del pensare quotidiano. E per Newton la fisica deve guardarsi dalla metafisica. Da questi due concetti prende spunto "Ragione per cui", atteso complemento di "Perché accade ciò che accade". Questo libro risponde a quesiti scientifici che hanno attratto la curiosità degli uomini fin dall'antichità, ma anche a interrogativi della fisica più moderna. Nella presentazione di Piero Angela si legge: "Il libro ci invita a osservare la realtà utilizzando la parte più nobile del cervello, quella che presiede all'intelligenza, è augurabile non solo che queste pagine siano lette da un pubblico numeroso, ma che qualche insegnante illuminato le faccia circolare anche tra i suoi studenti".
"Una delle cose più importanti (e più difficili) nella comunicazione è quella di 'accendere i cervelli'. Cioè far sì che per il destinatario il messaggio sia non soltanto chiaro ma anche interessante, attraente. Il libro di Andrea Frova ha proprio questo merito. Non soltanto è scritto in modo chiaro, ma riesce ad 'accendere' il cervello del lettore parlando di fisica, chimica, matematica, biologia, attraverso i fatti della vita quotidiana. Noi siamo molto interessati ai fatti della vita quotidiana e osservarli attraverso l'occhio dello scienziato ci permette di sollevare tanti 'coperchi' e capire meglio cosa c'è sotto" (dalla presentazione di Piero Angela). Pubblicato nel 1995 nei Bur Supersaggi, il volume è ora proposto in una nuova edizione.
L'autore di "Perché accade ciò che accade" continua il suo discorso sulla fisica degli eventi quotidiani, cioè su quella fisica che sta sotto il nostro naso e proprio per questo rimane nascosta, o perché la consideriamo ovvia e banale o, se ci riflettiamo un po' sopra, perché la consideriamo troppo difficile e astrusa o materia riservata agli specialisti. Galileo Galilei diceva che "anco da cose comuni, direi in certo modo vili, si possono trarre notizie molto curiose e nuove. E' quello che fa Frova, che tiene sul mensile "Newton" una rubrica di divulgazione scientifica con lo scopo di aiutare a usare il ragionamento per spiegare tutti i fenomeni della natura, partendo dalle cose vicino a noi.
Il mistero della luce, dei colori e della visione ha affascinato l'uomo attraverso i secoli. Questo libro si propone di rispondere alle tante domande che nascono di fronte all'inesauribile sopresa di poter vedere. Spiega cos'è la luce, come si genera, perché si propaga anche nel vuoto, perché può apparire bianca o colorata. Il volume si rivolge a tutti coloro che nutrono curiosità per i meccanismi della percezione e per gli eventi del vivere quotidiano, ma anche a chi opera in settori dove gli effetti cromatici giocano un ruolo essenziale: nella grafica, nell'industria tessile, in pubblicità, nel cinema e nella fotografia.