Questo volume, che raccoglie e ripropone in maniera approfondita e con un taglio narrativo l'intera vicenda che attraversa i quarant'anni dall'inizio delle apparizioni, è il primo di una trilogia che vuole essere la più completa presentazione del "fenomeno Medjugorje-, raccogliendo tutto quanto in questi decenni è stato prodotto attorno alle dibattute visioni, ai segreti annunciati (sarà il tema del secondo volume) e alla valutazione sia scientifica che ecclesiale (terzo volume). In questo primo libro, la vicenda delle apparizioni viene ripercorsa in maniera approfondita e precisa, liberando da informazioni scorrette e definendo i confini reali degli avvenimenti che vedono protagonisti i veggenti della Regina della Pace. Con il suo stile, giornalistico ma ben consapevole dei temi teologici, pastorali e devozionali in gioco, Saverio Gaeta, che conosce personalmente anche i protagonisti della storia delle apparizioni, ricostruisce i primi giorni, i momenti drammatici della "crisi- con i vescovi diocesani, le figure dei francescani che guidano la parrocchia, entra nelle ambiguità, risolve le domande e le curiosità e propone un testo che da questo momento sarà determinante per chiunque voglia parlare della storia della manifestazione mariana che ha cambiato il modo di intendere l'esperienza della visione e del rapporto con la Madonna.
È trascorso più di un secolo da quando a Fatima, nel 1917, la Vergine Maria apparve a Lucia Dos Santos e ai suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto. L'Europa era sprofondata in un periodo buio, martoriata dalla Grande guerra. Mentre Dio sembrava più che mai distante, la Madonna si mostrò ai tre pastorelli per confidare loro un Segreto: compiendo il volere del Cielo, l'umanità poteva salvarsi. Una responsabilità così grande in mani tanto piccole: Lucia aveva appena dieci anni, eppure la sua vita era già segnata. La futura monaca carmelitana sperimentò la gioia della fede, ma anche l'ostilità di chi vedeva in lei, e in ciò di cui era a conoscenza, una minaccia. Soltanto i più alti esponenti ecclesiastici poterono leggere la terza parte di quel Segreto divino, finché, nel 2000, Giovanni Paolo II decise di rivelarne pubblicamente il contenuto. Tuttavia, indizi recentemente venuti alla luce confermano in modo definitivo un'altra versione dei fatti: accanto a quel testo esistono davvero ulteriori spiegazioni di suor Lucia, mai rese note. La veggente è morta nel 2005, portando con sé la sua verità. Una verità che Saverio Gaeta ricostruisce in questo volume, il più completo mai scritto sulle vicende di Fatima. Un'inchiesta senza precedenti, che svela dettagli scioccanti sull'operato del Vaticano, sostenuta da confidenze inedite e documenti riservati. Dopo "Nient'altro che la Verità", Gaeta torna con un'indagine destinata a riaccendere i riflettori su una delle apparizioni mariane più enigmatiche, in un tempo nel quale il mondo avanza verso una nuova oscurità e le apocalittiche profezie della Vergine sembrano a un passo dal compiersi.
Saverio Gaeta, tra i massimi esperti di apparizioni mariane, racconta la storia, il messaggio e la profezia della Signora di tutti i Popoli e della Nostra Signora di Akita, apparsa in Giappone.
Nell'ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell'Isis sventolava sull'obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. 69 anni fa, nell'apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: "Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d'Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo". Cornacchiola è morto nel 2001, dopo una vita romanzesca segnata dapprima dall'intenzione di uccidere il papa e successivamente dalla fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947. Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. "Il veggente" consegnò i messaggi ricevuti dalla Vergine al Vaticano, che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Ma, per ordine della Vergine della Rivelazione, ne custodì una copia personale: oggi, dopo anni di studi e analisi, lo scrittore Saverio Gaeta ne svela integralmente i contenuti.
"Pace, pace, pace e solo pace! La pace deve regnare tra Dio e l'uomo e tra gli uomini. Pregate, pregate, pregate".
Le parole della Vergine della Rivelazione apparsa presso le “Tre Fontane” a Roma a partire dal 12 aprile 1947. Saverio Gaeta, tra i massimi esperti di apparizioni mariane, ne racconta la storia, il messaggio e la profezia.
Nell'ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell'Isis sventolava sull'obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. 69 anni fa, nell'apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: "Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d'Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo". Cornacchiola è morto nel 2001, dopo una vita romanzesca segnata dapprima dall'intenzione di uccidere il papa e successivamente dalla fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947. Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. "Il veggente" consegnò i messaggi ricevuti dalla Vergine al Vaticano, che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Ma, per ordine della Vergine della Rivelazione, ne custodì una copia personale: oggi, dopo anni di studi e analisi, lo scrittore Saverio Gaeta ne svela integralmente i contenuti.
Era il 24 giugno 1981 quando per la prima volta sei adolescenti del villaggio di Medjugorje affermarono di aver incontrato la Regina della Pace. Negli anni, la Madonna è apparsa migliaia di volte ai sei veggenti - e continua a farlo quotidianamente per tre di loro, dovunque si trovino - affidando importanti messaggi per la conversione dell'umanità e per la salvezza del mondo. Oggi Medjugorje è meta di milioni e milioni di pellegrini ed è giunto il tempo di fare chiarezza perché "o si tratta dell'abbaglio più colossale della storia dell'umanità o dell'evento più importante nella storia del Cristianesimo dopo la Risurrezione di Cristo." Per questo Saverio Gaeta ha cercato le prove scientifiche che attestano la veridicità delle apparizioni e che documentano la realtà di miracoli e guarigioni inspiegabili. Ha indagato sui dieci segreti affidati ai veggenti, segreti su drammatici avvenimenti futuri che saranno rivelati tre giorni prima del loro verificarsi.
“Vi ho detto tutto quello che Dio vuole da noi attraverso la Madonna e voi potete dire ‘Io credo’ o ‘Non credo’ davanti alle apparizioni di Medjugorje.” È il 24 giugno 1981, quando per la prima volta una figura femminile che porta in braccio un bambino appare a sei ragazzi tra i 10 e i 16 anni. In seguito, l’apparizione dice di essere la beata vergine Maria e si presenta con il titolo di Regina della pace. Da allora, decine di milioni di pellegrini di tutto il mondo hanno raggiunto quello sperduto paesino in Bosnia-Erzegovina, convinti dalle rivelazioni dei veggenti a ritrovare l’essenza della fede cristiana. E se fino a pochi anni fa la Chiesa era rimasta prudente, recentemente è stata creata una commissione vaticana per mettere un punto fermo sulla vicenda. Sono molti infatti i vescovi in tutto il mondo ad essere convinti della realtà sovrannaturale del fenomeno. Trent’anni dopo, Saverio Gaeta torna alle origini di questo avvenimento, recuperando fra l’altro i rari testi dei primi interrogatori dei veggenti per ricostruire nella maniera più approfondita possibile il primo mese di apparizioni e tutto ciò che riguarda i segreti e le profezie di Medjugorje. Attraverso l’analisi dell’intera documentazione disponibile, senza trascurare dubbi e interrogativi, L’ultima profezia ci spiega perché le apparizioni di Medjugorje sono l’evento più clamoroso del cristianesimo dopo la risurrezione di Gesù. E, soprattutto, ci invita a guardare dentro di noi e a seguire l’esempio di Maria con la preghiera e l’azione.