II concilio Vaticano Il ha posto irrevocabilmente la Chiesa cattolica nel cammino ecumenico, segnando questo percorso con la Lumen gentium e l'Unitatis redintegratio, il Direttorio del ~993 e l'enciclica di Giovanni Paolo Il Ut unum sint.
Prendendo in esame i dialoghi ufficiali bilaterali tra Chiesa cattolica, comunità ecclesiali (cattoliche e luterane) e Chiese ortodosse, questo volume offre una sintesi del cammino compiuto localizzando l'attenzione sul ministero episcopale e la comunione ecclesiale.
In particolare, il libro approfondisce l'esercizio ecumenico del primato petrino in un contesto di sinodalità e mette in evidenza i risultati e le conseguenze dei dialoghi in merito alla questione ecclesiologica del subsistit in, facendo notare alcune aporie che in passato non sono state attentamente tenute presenti ed esaminate. Per evidenziarle l'autore analizza i documenti emanati dalla Congregazione per la dottrina della fede in merito alla questione ecumenica, mostrando i lati positivi ma anche quelli irrisolti.
PAOLO GAMBERINI, associate professor all'University of San Francisco (California, USA), fa parte del Consiglio di presidenza dell'Associazione teologi italiani ed è rappresentante per l'Italia dell'Associazione europea di teologia cattolica. Collaboratore de La Civiltà Cattolica, dal 2oo8 al 2o14 ha diretto Rassegna di teologia. Per EDB ha pubblicato Questo Gesù (At 2,32). Pensare la singolarità di Gesù Cristo (20o5).
Descrizione dell'opera
Il corso di cristologia si propone di articolare in un’unità organica i due momenti della domanda che Gesù rivolge ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?» e «Voi chi dite che io sia?» (cf. Mc 8,27-29). Asse portante della trattazione è la centralità dell’evento concreto di Gesù di Nazaret – crocifisso e risorto – per la comprensione sia dell’identità di Gesù Cristo (vero Dio e vero uomo), sia dell’identità di Dio come essere relazionale (uno e trino). Il percorso si articola in 20 tesi, ciascuna con una propria tematica, arricchita da suggerimenti bibliografici e domande per lo studio personale.
La prima parte (tesi I-XI) prende avvio da un bilancio della ricerca storica su Gesù. A partire dal contesto sociale e religioso in cui egli è vissuto, risponde alla domanda sulla sua identità dal punto di vista meramente storiografico, consentendo di definire in primo luogo ciò che egli non è. In seguito ne prende in esame ministero, passione e morte: il Gesù prepasquale consente di delineare in positivo la persona di Gesù Cristo, facendo emergere la struttura relazionale dell’identità di Gesù che si dischiude attraverso l’incontro, la sequela, il conflitto, l’abbandono e la morte. È tuttavia l’esperienza pasquale che conduce all’esplicitazione cristologica dell’identità di Gesù e che fonda la cristologia.
La seconda parte del manuale affronta lo sviluppo dogmatico della cristologia, che ha trovato esplicitazione nei concili di Nicea, Efeso, Calcedonia, Costantinopoli I e II (tesi XII-XIV). La terza è di carattere prettamente sistematico (tesi XV-XX) e prende tra l’altro in esame la singolarità e l’unicità di Gesù Cristo in dialogo con il giudaismo, l’islam e le altre religioni.
Sommario
Introduzione. Venti tesi che fanno spazio agli approfondimenti di cui si è detto sopra.
Note sull'autore
Paolo Gamberini sj è nato a Ravenna nel 1960 ed è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1983. Dopo la laurea in filosofia all’Università Cattolica con una tesi sul pathos di Dio in A.J. Heschel, ha approfondito gli studi di teologia a Tubinga e alla scuola superiore di Sankt Georgen (Francoforte) con un dottorato sull’analogia nel pensiero di E. Jüngel (Nei legami del Vangelo. L’analogia nel pensiero di Eberhard Jüngel, Morcelliana, Brescia 1994). Da diversi anni è impegnato nel dialogo ecumenico e interreligioso. Dal 1992 è docente di teologia dogmatica alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale (sezione San Luigi). Autore di vari saggi di teologia, cristologia ed ecumenismo, il suo interesse teoretico principale è l’elaborazione di un’ontologia di relazione che abbia il suo principio e fondamento nella comprensione trinitaria di Gesù Cristo e che sia paradigma per la riflessione teologica.