Il volume contiene il commento completo al Vangelo di Marco, il primo dei quattro vangeli del Nuovo Testamento. L'autore ha dedicato molti anni ad approfondire il senso del testo evangelico col metodo ermeneutico proprio dei Padri della Chiesa. ll testo conclude la serie dei quattro commentari di Gargano dedicati ai quattro evangelisti.
Frutto di quasi vent'anni di meditazioni, questo volume raccoglie le riflessioni del monaco Innocenzo Gargano sul Vangelo di Giovanni. Non è un libro di esegesi, ma un testo di teologia spirituale con una sensibilità prettamente patristica, frutto non solo dell'attività accademica dell'autore, ma anche del particolare cammino di Camaldoli. "In questi ultimi anni - spiega Gargano - sto maturando la possibilità di accostare il Vangelo di Giovanni, ma anche altre pagine del Nuovo Testamento, con una particolare sensibilità che qualcuno potrebbe definire poetica, ma che io continuo a considerare sbocco naturale, nel senso spirituale del termine, della mia lectio divina.
Tre verbi, spesso utilizzati in successione dall'evangelista Luca, costituiscono il filo rosso di questo volume: ascoltare, custodire, realizzare. Li ritroviamo in particolare nella figura di Maria, che si chiede che senso abbiano le parole rivoltele dall'angelo dell'annunciazione, nei pastori, riferite al bambino appena nato, e al termine della parabola del seminatore. Attraverso la sua Lectio, padre Gargano invita a crescere nella conoscenza del testo, ricordando san Gregorio Magno («Le parole di Dio crescono con chi le frequenta con amore»), e a desiderare di essere tutt'uno con la parola del Vangelo. L'autentica Lectio divina, come insegnano i Padri della Chiesa, è quella che trasforma l'uomo al punto di divenire offerta agli altri come testo da leggere.
Il volume contiene il commento completo al Vangelo di Matteo, proposto dal monaco camaldolese Innocenzo Gargano, che ha dedicato molti anni ad approfondire il senso del testo evangelico col metodo ermeneutico proprio dei Padri della Chiesa. Questi non si limitavano mai al semplice "senso letterale" del testo biblico, ma ne cercavano sempre la profondità, che essi definivano "senso spirituale", teso a riconoscere dentro il testo scritto gli elementi fondamentali che costituiscono l'itinerario della sequela Christi. Itinerario indicato come profezia dal Pentateuco e proposto nei cinque discorsi di Matteo, come la realizzazione stessa di quella profezia nella persona e nell'insegnamento di Gesù di Nazaret, ritenuto come altro Mosè e dunque come vero e proprio realizzatore della promessa antica. L'intento di padre Gargano è, infatti, quello di aiutare il fruitore del testo del Nuovo Testamento a vedere in Gesù e nella Chiesa una continuità indiscussa, nell'unità dei due Testamenti, tra ciò che i Padri ebrei proponevano attraverso la lettera della Scrittura e ciò che i Padri cristiani trovavano in quella stessa Scrittura, lasciandosi guidare dal Signore risorto, chiave determinante della comprensione del testo biblico in prospettiva cristiana.
Il MISTERO BRILLA DI LUCE INACCESSIBILE La spiritualità di Pier Damiani
"Pier Damiani concepiva la vita cristiana soprattutto come una guerra continua contro il mondo e i suoi vizi, per cui era opportuno, secondo il suo insegnamento, indossare le virtù come corazze necessarie al combattimento, tenendo alto il vessillo della propria fede. La crescita nella vita virtuosa era per lui frutto di un quotidiano esercizio (ascesi), inteso come sforzo prolungato che doveva durare nel tempo, essendo il santo cristiano un arruolato a vita nella militia Christi. La sequela di Cristo significava, semplicemente, per lui, caricare sulle proprie spalle lo stesso legno della croce attraverso cui Gesù ottenne il suo paradossale trionfo. A 950 anni dalla morte e a conclusione della pubblicazione dell'Opera Omnia, la figura di Pier Damiani e oggi restituita all'attenzione degli studiosi e di un vasto pubblico nella sua complessa originalità ed eredità spirituale" (dall'introduzione).
Guido Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, docente di Teologia dogmatica, Storia dell’esegesi biblica e Patrologia, ha diretto la traduzione in italiano dell’Opera Omnia di Pier Damiani. Della sua vasta produzione scientifica, particolare notorietà hanno le numerose pubblicazioni di iniziazione alla lectio divina e gli approfondimenti di preghiera sapienziale, condotti anche attraverso programmi televisivi.
Per la UUP ha pubblicato in due volumi Lezioni di Teologia Trinitaria: 1. Modi di contemplare il mistero (2014); 2. Dalla "lex orandi" alla "lex credendi" (2015). Ha trattato una originale proposta di dialogo tra testo e immagini nel volume Dalla "lectio divina" alla contemplazione delle icone (2021).
Per la tradizione paleocristiana, il dialogo con Dio ha due tempi: la lettura e la preghiera. Ma la Parola di Dio si manifesta all'uomo in modi diversi. Vi è una presenza reale del Figlio di Dio nella Parola scritta e nella Santa Eucaristia. Vi è però anche una presenza reale che riconosciamo e veneriamo nella Parola nascosta in quella particolarissima scrittura, chiamata abitualmente "agiografia", entro la quale inglobiamo sia le cosiddette "Vite dei Santi", sia la produzione delle Sacre Icone. Nell'accostarsi alle Scritture ispirate, la consapevolezza che quel Gesù che confessiamo come Figlio di Dio, di fatto, è presente nella celebrazione eucaristica ma anche nella Parola scritta dagli agiografi dell'Antico e del Nuovo Testamento potrà aiutare a trarre insegnamenti preziosi per la vita e la preghiera cristiane.
«Ho bisogno di precisare subito che questo mio libro, pubblicato dalla Urbaniana University Press, e cioè da una casa editrice universitaria, è frutto di una convinzione che ho sempre tenuto presente nelle mie lezioni accademiche e cioè che non si possa parlare mai di 'fides quae creditur', e cioè del contenuto oggettivo della nostra fede cristiana, senza farlo accompagnare simultaneamente anche dalla 'fides qua creditur', che orienta la vita e l'esperienza quotidiana del credente. In analogia a questo principio ho insistito sempre a ricordare, nei miei trent'anni di docenza come Professor Invitatus del Pontificio Istituto Biblico di Roma, che i padri della Chiesa non si permettevano mai di ridurre la lettura del testo biblico alla conoscenza del semplice 'sensus historicus vel litteralis', senza dedurne anche l'insegnamento più profondo, ottenuto grazie al dono della fede, del suo 'sensus spiritalis'.» (Dall'introduzione)
L’autore propone una iniziazione alla Lectio divina, così come viene praticata dai monaci, seguendo un metodo che si rifà in gran parte ai Padri della Chiesa con l’aggiunta di alcune indicazioni che tengono debitamente conto dell’esegesi moderna. Il fine della Lectio divina è quello di condurre alla preghiera, alla contemplazione.
Sommario
Introduzione alla seconda edizione. I. Primo gradino: Il significato letterale (Lectio propriamente detta). II. Seguire Gesù nella terra promessa (Lectio divina su Mt 8,18-22). III. Secondo gradino: L’approfondimento del senso (La meditatio). IV. «Signore, salvaci, periamo!» (Lectio divina su Mt 8,23-27). V. Terzo gradino: La nascita della preghiera (L’oratio). VI. Liberazione dall’impurità (Lectio divina su Mt 8,28-34). VII. Quarto gradino: La fioritura dei sensi nuovi (La contemplatio). VIII. «Il Figlio dell’uomo ha il potere di rimettere i peccati» (Lectio divina su Mt 9,1-8). IX. «Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Lectio divina su Mt 9,9-13). X. Quasi una conclusione. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è professore straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale e insegna Storia dell’esegesi dei Padri al Pontificio Istituto Biblico. Con EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina», la serie di «Lectio divina» in volumetti e su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
Questo libro propone la lectio divina sugli ultimi tre capitoli della vita pubblica di Gesù. Sono pagine che terminano con il discorso escatologico-apocalittico e anticipano il racconto della Passione, che nel Vangelo di Marco segue nei capitoli 14-16, già trattati dall'autore in singoli volumi.
La Prima lettera di Pietro è brevissima: circa 105 versetti, distribuiti in sei capitoli. È espressione della piccola comunità cristiana di Roma, che vive in diaspora rispetto alla Chiesa madre di Gerusalemme e che ha conosciuto l'esperienza della persecuzione di Nerone, divampata nella prima metà degli anni 60. Proprio a causa della persecuzione, la comunità ha visto rafforzarsi la fede ed è intenzionata a offrire ragione della propria speranza soprattutto ai cristiani che in Asia minore vivono a quel tempo situazioni analoghe di sofferenza.
Che cosa si intende veramente per lectio divina? È una espressione che ricorre di frequente tra coloro che “trattano” di Bibbia, ma in realtà non molti sono in grado di definire o di mettere in atto con esattezza questo tipo di pratica. Un “esperto della materia” quale Gargano illustra in poche pagine il significato profondo e la metodologia di un approccio alla Scrittura che attraverso l’ascolto e la meditazione deve condurre alla preghiera e quindi alla contemplazione.
Note sull’autore
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, insegna presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma. Coordina il settore delle pubblicazioni e delle attività culturali del Monastero di Camaldoli, nell'ambito delle quali cura le Settimane di «Lectio divina». È redattore del semestrale di lettura biblica «Parola Spirito e Vita»; ha pubblicato presso le EDB sia le registrazioni sia le versioni a stampa dei corsi di «lectio divina» tenuti a Camaldoli (su tutti i vangeli, e separatamente sui vangeli della Passione e della Risurrezione).
Il prodotto è costituito da tre cofanetti indivisibili che propongono in CD formato MP3 quindici lectio che commentano il Vangelo di Giovanni, tenute a Camaldoli rispettivamente dal 30 giugno al 6 luglio 1991, dal 12 al 18 luglio 1992 e dal 4 al 10 luglio 1993, già disponibili in audiocassette.
Sommario
1. Sono io, non temete (Gv 6,16-21). Un'omelia di Gesù (Gv 6,1-15.17ss). 2. Lo sposalizio di Cana di Galilea (Gv 2,1-11). Donna, perché piangi? (Gv 20,1-18). 3. La Samaritana al pozzo (Gv 4,4-42). 4. Maria di Betania (Gv 12,1-11). La donna adultera (Gv 8,1-11). 5. Il tradimento di Giuda (Gv 13,1-30). 6. L'ufficiale regio (Gv 4,43-54). 7. Il pastore autentico (Gv 10,1ss). 8. La vita ridonata a Lazzaro (Gv 11,1-44). La condanna a morte di Gesù dopo la risurrezione di Lazzaro (Gv 11,45-57). 9. Gesù e il tempio (Gv 2,13-25). 10. La presenza di Gesù risorto nella Chiesa (Gv 21,1ss). 11. Signore, dove vai? (Gv 13,31-14,14). 12. Chi mi ama osserva i miei comandamenti (Gv 14,15-31). 13. Ego vobis, vos mihi (Gv 15,1-27; 16,4). 14. Il vostro lutto si cambierà in gioia (Gv 16,1-22). 15. Padre, glorifica il tuo figlio (Gv 17).
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, OCA, Roma 1981; con Tomas Spidlik, La spiritualità dei Padri greci e orientali, Borla, Roma 1983. Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani, Città Nuova, Roma. Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina» (1988-2012), una serie di «Lectio divina» sia in volumetti che su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).