Quella della comunicazione sociale costituisce oggi una delle professioni più significative e ambite della nostra società. La preparazione all’esercizio di questa professione, soprattutto per quanto riguarda i livelli più alti e di maggiore responsabilità, richiede una adeguata competenza.
Inoltre, l’influsso che la comunicazione sociale può esercitare sul vissuto dei fruitori e sulla società stessa nel suo insieme esige che questa formazione comprenda anche una trattazione dei problemi e della responsabilità di natura morale che sono legate a questa cruciale forma di professione.
Questo saggio di etica professionale è nato come risposta a questi bisogni.
Tema del libro è la complessa e importante dialettica del rapporto tra eucaristia e vita consacrata. Quattro le parti nelle quali è ripartito il ricco contenuto: la prima guarda al mistero dell'eucaristia in se stesso e nel suo rapporto privilegiato con la vita consacrata; la seconda sezione è dedicata all'analisi della celebrazione eucaristica nelle sue diverse scansioni; la terza ha come oggetto la devozione personale all'eucaristia, nella sua consistenza psicologica e nelle sue specifiche manifestazioni; l'ultima parte del libro passa in rassegna il vissuto cristiano, e quello delle persone consacrate in particolare, scandito secondo alcune delle principali virtù che lo caratterizzano, viste alla luce dell'eucaristia.
Il rapporto tra la fede cristiana e quella prestigiosa realtà che è la scienza moderna non è un problema nuovo. Ma forse è anche più complesso di quanto la visione troppo sbrigativa offerta da certi professionisti della scienza potrebbe lasciar pensare. Di fronte a certe scelte della scienza, il cristiano ha il dovere di far sentire la sua voce. E la coerenza con la fede stessa richiede che questo dialogo vada affrontato senza false paure e senza ingiustificati complessi di inferiorità. Questo agile libretto analizza con semplicità e autorevolezza i termini della spinosa questione.
Panorama delle qualità umane e cristiane che ci realizzano come persone e come figli di Dio. Il carattere divulgativo e il tono discorsivo rendono questa sintesi accessibile, e interessante un argomento solitamente ostico e spesso tracurato nella formazione religiosa.
Una riflessione sui segni dei tempi" come portatori del senso che Dio dona alle cose e alle realta' della vita quotidiana, sia essa la piccola cronaca, oppure la grande storia. " I segni dei tempi sono le parole di Dio non ancora dette prima d'ora". Sapervi scorgere un significato intimo e pro- fondo al di la dell'accadere dei fatti, e un fattore di sag-gezza e di cristiana sapienza. Una riflessione che puo ancheessere pregata, rivolta non tanto al nostro mondo interiore ma da eventi in grado di "parlarci", in dialogo con noi stessi e con Dio. "