Biografia di taglio giornalistico di uno dei protagonisti del dialogo ecumenico nella Chiesa italiana ed europea, don Silvio Franch (Cloz 1932 – Trento 2001).
Don Franch è stato uno dei più conosciuti e importanti “uomini dell’incontro” tra il cattolicesimo romano e il cristianesimo orientale ortodosso, ma anche con il mondo della riforma protestante.
Delegato vescovile della cultura e dell’ecumenismo, co-fondatore dell’Università della Pace, è stato il protagonista della stagione ecumenica post-conciliare, prendendo come impegno di vita il mandato di Paolo VI alla diocesi di Trento, quello di essere un “ponte” verso i fratelli luterani separati del Nord.
Il libro di Paolo Ghezzi, uno dei tanti suoi amici e giornalista che ha vissuto direttamente alcune delle tappe più significative dell’impegno ecumenico di don Franch, intreccia il cammino ecumenico della Chiesa cattolica post-Vaticano II con il racconto di una vita straordinaria, sempre in prima linea nel dialogo con i “lontani, separati e diversi” che Silvio Franch ha prediletto come fratelli e compagni di strada.