Nella Commedia Dante incontra re, imperatori, papi, vescovi, capi di fazioni politiche e di ordini religiosi che, nel bene e nel male, ritiene responsabili del suo tempo, uno fra i più tribolati della nostra storia: destinandoli all'inferno, al purgatorio o al paradiso pronuncia il suo giudizio su di loro. Ne raccoglie però le confessioni, ricerca i motivi profondi del loro operato, arricchisce il racconto di particolari noti o sconosciuti. Come «ghibellin fuggiasco», è coinvolto in questa storia e la racconta dal suo punto di vista. Leggere la Commedia come opera di uno storico di parte può essere allora un itinerario intrigante.