La debolezza è insita in tutti gli esseri del creato, perché privi della perfezione dell?infinito. La natura dell?uomo è sintetizzata nel racconto biblico della creazione: Dio creò l?uomo dalla polvere e vi impresse la sua immagine divina. In lui coesistono il finito e l?infinito, la debolezza e la potenza. Dopo Fare pace con il tempo (LEV 2015) l?Autore in questo nuovo volume indica anche il sentiero da seguire per far pace con la debolezza, che può diventare una ?forza? capace di cambiare radicalmente la vita: andare al di là del contributo offerto dalle scienze umane, ossia dalla ragione, per affidarsi al Dio della Bibbia, che è ?il Dio dei deboli?.
All'interno del presente volume l'autore analizza lo stato d'animo di centinaia di scrittori, antichi e moderni, davanti allo scorrere del tempo. "Il tempo è una delle grandi questioni metafisiche, che ha appassionato non solo tanti filosofi, scrittori e scienziati, ma anche ogni singolo uomo, perché coincide con la nostra stessa esistenza. Riflettere sul tempo significa riflettere sul senso della vita. Da una parte, il tempo è un "vile avversario"; dall'altra, è "la cosa più preziosa che l'uomo possiede", perché è "il prezzo dell'eternità". Si vorrebbe essere padroni del tempo manovrarlo, come si fa con le lancette dell'orologio, portandole avanti e indietro. Si desidererebbe che fosse reversibile, come il modo. Il presente non ci soddisfa mai e, per questo, ci si rifugia nel passato e nel futuro, evocando le cose di ieri o sognando le cose di domani. Tale tentativo di evasione impedisce di vivere pienamente i singoli attimi dell'oggi.
Davanti a Gesù vi sono solo due possibilità di scelta: o lo si accetta o lo si rifiuta; non è possibile essere naturali; ogni tentativo di neutralità è automaticamente un rifiuto.
L'Autore ha raccolto, con paziente acribia, in un quadro organico ed esaustivo i dati forniti dal Vangelo sul consenso e sul dissenso creatosi intorno a Gesù, tenendo presente il testo greco, le diverse sfumature e divergenze tra i quattro Evangelisti, il contesto di tutta la Bibbia e gli ultimi risultati dell'esegesi biblica. Ne risulta un interessante mosaico costituito da oltre 4000 citazioni, che permettono di rileggere quasi interamente il Vangelo sotto l'angolatura delle reazioni positive e negative suscitate dalla persona di Gesù.
"Mons. Gioia svolge questo tema con maestria. Esamina tutte le circostanze della predicazione di Gesù: le diverse correnti religiose e sociali e le situazioni di accettazione e rifiuto. Il libro è costruito con criteri scientifici, frutto di un lungo studio e di una lettura di insieme; il linguaggio è comprensibile a tutti" (dalla prefazione del Card. Prosper Grech).
La vicenda umana di Gesù, da una parte, è il paradigma delle relazioni sociali, in quanto ogni uomo ora è accolto e ora rifiuto da chi lo circonda e a sua volta, accoglie alcuni e rifiuta altri; dall'altra parte, è la cifra delle relazioni tra l'uomo e Dio, caratterizzate in cui l'uomo accoglie il suo Creatore e Salvatore e da altri in cui lo rifiuta, mentre Dio accoglie sempre tutti senza eccezione alcuna.
L'arcivescovo Francesco Gioia laureato in pedagogia all'università statale di Genova e dottore in teologia presso l'Università Lateranense, è stato per molti anni docente di pedagogia e di teologia. Ha all'attivo numerose pubblicazioni, di cui alcune tradotte in diverse lingue.
Il profondo significato di pazienza come virtu che emerge dalle epistole paoline e un insegnamento fondamentale per comprendere l'uomo e la spiritualita in San Paolo. La pazienza e la virtu dei forti", come emerge dalle lettere di San Paolo. Il presente lavoro ha lo scopo di mettere in risalto il profondo significato che assume il concetto di pazienza nelle lettere paoline, con la speranza che solleciti nel lettore il desiderio di seguire il suo esempio per essere ogni giorno "piu paziente nella propria impazienza". "
Uno studio storico-biblico delle metodologie educative nei luoghi dell'antico Israele e del vicino Oriente.
l associazione sportiva roma in questo volume rievoca alcuni momenti particolarmente significativi della sua storia, attraverso 226 foto si ricorda, soprattutto, il campionato 2000-2001 che ha legato la vicenda del giubileo alla vittoria del terzo scudetto. Gli eventi narrati in questo libro si riferiscono, oltre allrossa ha partecipato attivamente agli eventi giubilari, vincendo, inoltre, il suo terzo scudetto. Questa mirabile coincidenza crea nel lettore una predisposizione psicologica ad accogliere con simpatia la rievocazione di questi momenti e a interiorizzare il messaggio di fede in essa sotteso. La presente pubblicazione non ha solo lo scopo di ricordare", ma anche di "aiutare" il lettore a riflettere sulla vera natura dello sport, come incisivamente e`delineata dai due discorsi di paolo vi e giovanni paolo ii rivolti all'associazione s portiva roma, dall'omelia di giovanni paolo ii in occasione del giubileo degli sportivi di tutto il mondo e da altri pensieri di questi papi espressi in vari incontri con gli sportivi e qui evidenziati in pagine dalla "veste giallo-rossa" per richiamare l attenzione dei lettori. "
Con questo volumetto si conclude la quadrilogia dedicata dall'Autore, con competenza e chiarezza, a San Paolo. Senza la carita l'uomo non vale nulla, solo con l'amore si possono superare le divisioni: e questo il messaggio, semplice ma profondo, che San Paolo lancia al mondo diviso, quello di ieri come quello di oggi. Paolo motiva teologicamente la carita, applicando alla Chiesa la metafora del corpo: Pur essendo molti, siamo un solo corpo". Il volumetto, come quelli precedenti, ci aiuta a comprendere a fondo Paolo e il suo messaggio. "
Il volume raccoglie alcune tessere nel mosaico gioioso" delle lettere paoline, alla ricerca dello spirito del suo autore. " L'uomo e nato per la gioia: per questo suo fondamento naturale, la gioia non poteva non essere parte essenziale del messaggio biblico e in particolare di san Paolo, il secondo fondatore del cristianesimo". Il volumetto raccoglie alcune tessere del mosaico della hgioia disseminate nelle lettere paoline, con lo scopo di far conoscere maggiormente l'Apostolo dei Gentili ed essere come lui "collaboratori della gioia altrui", in particolare dei deboli. "