Il ciclo liturgico dell'anno C segue il racconto di Luca. Prima ancora di rivelarci la sua vera identità, il Gesù del terzo evangelista si mette in cammino con noi, pazientemente apre le nostre menti alla comprensione della Scrittura e ci prepara a riconoscerlo nella celebrazione eucaristica. All'immagine del cuore che arde in presenza del Risorto corrisponde l'enfasi che Luca attribuisce al ruolo della preghiera nella vita cristiana. Come il maestro, il discepolo è invitato a diventare figlio pregando e accogliendo la misericordia del Padre che ci viene incontro per prenderci nelle sue braccia.
Il ciclo liturgico domenicale dell'anno B è posto sotto la guida del vangelo più antico, quello di Marco. È un testo scarno, spesso sorprendente. Suggerisce invece di spiegare, lascia spazio all'immaginazione del lettore, lo stimola con una messe di dettagli apparentemente insignificanti, in realtà altamente simbolici. Ci presenta un Gesù di poche parole che si svela solo a chi lo segue e si lascia costantemente interpellare, spesso rimproverare. Marco non edulcora la precarietà della vita di fede; anche quando il vento è contrario e siamo tentati di avere paura, il Gesù di cui narra nel suo vangelo ci educa pazientemente alla difficile arte della fiducia.
La spiritualità monastica ha un valore paradigmatico per l’insieme della vita della Chiesa. Il monaco è solo un cristiano che cerca di prendere il suo battesimo sul serio e per questo la sua esperienza parla a tutti i fedeli che desiderano fare altrettanto anche in stili di vita diversi. Al monachesimo è sempre associata l’idea di saggezza, cioè di un’esperienza lungamente distillata nei suoi due millenni di storia; esso infatti integra profondamente spiritualità e umanità coltivando tutti gli aspetti del vivere e cercando la santità non solo nella preghiera, ma anche attraverso il lavoro, la condivisione del cibo, il sonno, la vita fraterna.
Questo saggio si sofferma in particolare su vari aspetti del monachesimo che possono ispirare la vita ecclesiale: l’evangelizzazione, l’agire cristiano, il celibato e la castità, la leadership, la sofferenza e la prova, l’esperienza di Dio, la riforma delle strutture e l’attività teologica.
Il ciclo liturgico dell’anno A segue il racconto dell’evangelista Matteo, testimone privilegiato della volontà del Padre di rivelarsi ai poveri e ai piccoli, di consolare coloro che sono nel pianto e di far splendere la sua misericordia sui giusti e sugli ingiusti.
Le omelie contenute nel volume affondano le radici nella lettura pregata della Parola, la lectio divina, maturata nel silenzio e nel raccoglimento della vita monastica e ancorata al testo biblico assiduamente meditato.