"Il senso religioso" è il primo volume del PerCorso, nel quale Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. Il libro identifica nel senso religioso l'essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l'autore a livello dell'esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l'io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell'esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande. Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l'evidenza più grande e suggestiva per l'uomo di tutti i tempi. Nell'ultimo capitolo del libro Giussani introduce l'ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l'iniziativa e si faccia conoscere incontrando l'uomo. Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell'uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino. Con la prefazione di Papa Bergoglio.
Alla domanda: "Forse anche voi volete andarvene?", il Signore ha voluto che nessuno dimenticasse l'impeto con cui Simone ha risposto: "Come possiamo andar via da te? Tu solo hai parole che spiegano la vita". Per questo Simone è stato messo come guida di tutti gli altri: perché ha dato una risposta con una dedizione e un entusiasmo che gli altri non avevano. Così, un carisma è un avvenimento che deriva dal Mistero e si propone attraverso una persona: quella persona implica una flessione di metodo, perciò una modalità di pensare, una modalità effettiva, una modalità di vivere la creatività nel tempo e nello spazio. In tale modalità il valore del messaggio cristiano è visto scaturire nella trama stessa delle cose che si vivono come difficoltà da superare.
Quinto volume della serie "L'Equipe", L'io rinasce in un incontro prende in considerazione gli anni 1986 e 1987. Il 26 aprile 1986 a Chernobyl, in Ucraina, l'esplosione di un reattore provoca la fuoriuscita di una nube di materiali radioattivi che contamina vastissime zone, raggiungendo anche la lontana Italia. Giussani riprende l'immagine dell'accaduto in una memorabile diagnosi sulla situazione dei giovani di allora: "È come se i giovani di oggi fossero tutti stati investiti dalle radiazioni di Chernobyl: l'organismo, strutturalmente, è come prima, ma dinamicamente non lo è più. Vi è come un plagio fisiologico operato dalla mentalità dominante", la cui conseguenza è una debolezza di coscienza, un'astrazione nel rapporto con se stessi e una profonda fragilità affettiva, l'io rischia di perdere se stesso, di fluttuare in balìa della sola evidenza della moda. "Dove la persona si può ritrovare?" La risposta rivendica per sé il peso di una legge universale: "La persona ritrova se stessa in un incontro vivo", imbattendosi cioè in una presenza che sprigiona un'attrattiva, che provoca e "sconvolge per una corrispondenza alla vita secondo la totalità delle sue dimensioni".
"La verità nasce dalla carne" (1988-1990) è il terzo volume della serie BUR Cristianesimo alla prova, che raccoglie le lezioni e i dialoghi di don Giussani durante gli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione. Qual è la natura del cristianesimo? Ciò che ha fatto tutte le cose, il significato cui il cuore di ogni uomo aspira si è identificato con la precarietà di una carne, è diventato un uomo: ecco, il cristianesimo è questo avvenimento. Ma non è solo un passato: Cristo, Dio fatto uomo, si rende udibile e tangibile oggi attraverso la precarietà di una carne, quella di una compagnia fatta di persone come tutte le altre, eppure diverse, con una umanità trasformata, più compiuta, desiderabile, che si può incontrare nelle piazze e negli ambiti di vita di tutti, che desta attenzione, stupore. È nato dalla carne, Dio. E rimane nella storia attraverso la carne di coloro che Egli sceglie e che lo riconoscono, rendendosi così presente ai nostri bisogni e alle nostre fragilità.
La liturgia è un argomento di fondamentale importanza per rendersi conto di come qualsiasi realtà di comunione cristiana viva e intenda la Chiesa. Il punto veramente rivelatore della liturgia è proprio quanto essa riesca a essere «radice» nella vita cristiana, una radice che dà vita all’albero, ai fiori, ai frutti. Questo libro, nato da lunghe conversazioni, ragiona su alcuni questioni fondamentali: il mistero della vita liturgica è paradigma della vita, occasione d’incontro con la Presenza che salva il mondo e che, se si accetta come tale, non può essere vissuta in un contesto che la releghi a momento di sosta spirituale, magari confortante, ma non incidente sulla vita e sulla personalità.
Giussani colloca la preghiera al centro della consapevolezza di sé, come il gesto che riconosce la presenza di Dio. Da questa coscienza, attesa, desiderio, nasce il senso che ogni mattina motiva il nostro esistere e la capacità di assorbire e bruciare ogni male del mondo. Così questo libro diventa un vero e proprio percorso. L'autore presenta una lunga serie di inni e cantici della tradizione classica (gregoriani, trappisti, autori cristiani) e li commenta ad uno ad uno, conducendo per mano il lettore all'interiorizzazione e al gusto della ripetizione, quasi come le nenie coraniche o i mantra indiani. Un libro di grande valenza culturale e spirituale, in un momento storico in cui l'uomo alza la testa per cercare luce e speranza. Destinato non solo chi già conosce le parole e gli scritti di Giussani, ma anche tutti coloro che cercano, spesso nelle altre religioni o sette, un nuovo respiro interiore e una consapevolezza di sé.
A completamento del suo percorso nella dimensione dell'uomo davanti a Dio, don Giussani pone al centro i Salmi, testi cardine della preghiera dell'Antico Testamento e della tradizione cristiana. Dei 150 Salmi dell'intero Salterio, l'autore ne estrae 38 e li commenta a fronte. A questi si aggiungono brani di Isaia, Esodo e Geremia che si avvicinano per intensità e stile alle preghiere salmodiche. Il risultato è un libro di grande forza spirituale, innovativo nel linguaggio e per nulla scontato nella sua dimensione profondamente profetica.
"Quello che vi dico l'ho imparato", ama ripetere l'Autore di queste pagine, che raccolgono una serie di conversazioni con giovani universitari di Milano, svoltesi a metà degli anni Novanta. Domande e risposte offrono un quadro stupefacente del rapporto della fede cristiana con l'esperienza umana concreta e dell'opera della ragione tesa a offrire risposte persuasive agli interrogativi di cui è fatto il cuore umano.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).
"Uno che si decide a far famiglia, lo fa costruendo sulla capacità affettiva propria e dell'altro. Ma il mondo scarta la nostra capacità affettiva, che è la cosa più fragile in noi; tende a ridurla a un'istintività. E così si fa famiglia per altri motivi che non per evolvere la capacità affettiva: per tornaconto, per essere serviti, per i soldi, perché piace. Però anche se prendiamo sul serio la nostra affettività a un certo punto ci troviamo di fronte a un'incapacità drammatica: sulla nostra affettività cosa possiamo costruire di stabile, di sicuro? Ma è accaduto che il mistero di Dio è venuto tra noi, ha preso questa nostra fragilità e, non solo non l'ha scartata, ma ha tolto da essa la sua incapacità ultima. [...]"
L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza raccoglie gli interventi, in parte inediti e in parte pubblicati su riviste, che don Giussani ha svolto negli ultimi vent'anni, in circostanze e in contesti diversi fra loro, sui temi della politica, con particolare riferimento alla questione del potere, del lavoro, della creatività sociale dei "corpi intermedi".
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).