Il testo aiuta a porsi le seguenti domande
Ma la morte esiste?
Sembrerebbe questa una domanda al limite della decenza invece è serissima. Infattia a seconda dell’angolo di visuale con il quale si osserva la morte, essa scompare per lasciare solo la visione di una materia si ferita, in decomposizione, ma viva. Da un punto di osservazione puramente materiale si può quindi tranquillamente affermare che la morte non è la fine della materia ed è ben logico questa affermazione perché un principio fondamentale della chimica è “niente si crea e niente si distrugge”. Ma allora se la morte non è la fine della materia di che cosa è termine? Perché è avvertita come un evento drammatico, anzi il più terribile di tutti?
La morte è invincibile?
Rassegnati dinanzi la morte? Essa si può solo procrastinare ma non vincere?
C'è un desiderio insopprimibile di vita presente nell'uomo. Perchè l'uomo vuole vivere e rifiuta la malattia e la morte? Perché c'è in me una grande voglia di vivere e di vivere bene, perché non sono mai sazio di riso e di letizia, di amicizia e d'amore, di serenità? Perché del dolore sono subito colmo?
Sono domande che avviano una ricerca ineludibile.
Come è possibile realizzare l'aspirazione alla vita? Attraverso la medicina? Certo essa aiuta a prolungare l'esistenza ma si scontra con un dato strutturale del corpo umano, è fatto per deperire. Ed allora dove indirizzare la ricerca? Siamo in situazione simile alla esplorazione spaziale, la risposta più ovvia è quella sbagliata. Occorre capire quali siano le forze presenti nell'uomo.
La più grande forza sperimentata dall'uomo: l'amore è reale ma invisibile e non si rassegna alla morte. E' questa la grande verità: la forza dell'amore. Ma l'Amore è Dio stesso. Segno di Dio, dell'Amore è Gesù di Nazareth e con lui la moltitudine dei santi. La loro forza è l'amore, la loro storia dimostra che più forte della morte è l'amore. Lo afferma la resurrezione di Cristo. Lo dice l'Assunzione di Maria. Lo grida con forza, ieri come oggi, la moltitudine di santi che da vivi e da morti agiscono continuamente con gesti e fatti. L'amore tiene in vita.
Destinatari
Tutti coloro che sono in cerca di rafforzare il proprio senso di vita cristina alla sequela del Padre
Autore
Simone Giusti è vescovo di Livorno, fra le ultime sue pubblicazioni ricordiamo” Solo l’Amore salva” EdP e per l’editrice Pharus “Il matrimonio? Solo per chi sa amare!”. Molte sono le sue pubblicazioni catechistiche con l’EdP e con l’AVE.
Il libro intende proporre "Sentieri" sperimentali e solidi di Pastorale Giovanile. Si rivolge a coloro che educano i giovani: animatori di pastorale giovanile, operatori degli Oratori, parroci, religiose, genitori. E' nato dall'esperienza pastorale dell’autore, dalla collaborazione di tanti e soprattutto nell'attento studio dell'evoluzione in atto della realtà giovanile. Il libro è strettamente correlato alla rivista online per animatori di Pastorale giovanile "Sentieri", scaricabile gratuitamenteda http://sentieri.lasettimanalivorno.it/index.php/ contatti/ http://www.lasettimanalivorno.it/ (quotidiano online della Diocesi di Livorno) http://www.diocesilivorno.it. Ne costituisce l’orizzonte e ne sposa il metodo: a partire da esperienze positive individuare strade percorribili da tutte le parrocchie.
Hai messo al mondo tuo figlio? Amalo educandolo.
Non ti accontentare di dargli alcune istruzioni per l'uso della vita. L'esistenza umana è ben diversa da quella di un frigorifero: non basta al vivere un libretto per le istruzioni, non è sufficiente una sola scuola o un web, che dà un mondo d'informazione ma non un significato al vivere e al morire. Il piacere lo sanno cercare tutti, la gioia è solo di chi conosce l'arte di amare.
A quest'arte di amare debbono educare i genitori.
Ma da soli oggi non bastano più, si richiedono luoghi dove i ragazzi possano scegliere, in autonomia ma non da nomadi, abbandonati per le strade della città o del web, che senso dare al proprio essere al mondo.
E' necessaria un'alleanza educativa tra Famiglia e Chiesa per educare alla libertà nella responsabilità, per educare alla delicata arte d'amare.
In questo libro una proposta educativa con al centro la Parola di Dio e il Giorno del Signore.
Un percorso nato dall'esperienza, più che decennale dell'autore, d'incontro fra chiesa e famiglia.
Ha ancora senso, nella scuola dei nativi digitali, la lettura delle opere della tradizione letteraria? Le tecnologie possono aiutare l'insegnamento della letteratura? E, soprattutto, che cosa significa insegnare letteratura nell'era digitale? Quali sono le pratiche didattiche più adeguate per sviluppare le competenze digitali e la capacità critica delle nuove generazioni? Il libro - coniugando didattica della letteratura, informatica umanistica, ciberpsicologia e tecnologia dell'educazione - esplora le possibilità di rinnovamento del ruolo del docente di lingua e letteratura italiana e, più in generale, della funzione della letteratura all'interno dei sistemi educativi, fornendo strumenti, idee e materiali per una didattica con e senza le nuove tecnologie.
In Italia e nel mondo si moltiplicano le esperienze di catechesi familiare. Provocano un salto qualitativo: non più catechesi ai genitori in vista della catechesi dei figli in età evolutiva, ma catechesi ai genitori in vista della loro fede personale. E' una vera e propria catechesi agli adulti, un autentico cammino di fede, in vista della maturazione personale cristiana. I figli non potranno che beneficiarne. Il tutto in sei capitoli in cui il linguaggio esperienziale supera il linguaggio discorsivo. Sono molte e indicative infatti le esperienze riportate in questo volume. La prefazione di Lucio Soravito, vescovo di Adria e Rovigo, focalizza la novità pastorale della pubblicazione e ne sottolinea importanti aspetti catechistici e comunitari.
Una catechesi biblica per annunciare e condividere la fede con i figli. Catechesi familiare a partire dai brani della Scrittura proclamati e meditati dalla Chiesa durante l'anno liturgico C. Questo libro di S. Giusti è il secondo volume della trilogia "Catechesi familiare" con gli evangelisti Marco, Luca e Matteo. L'obiettivo di questo sussidio è di aiutare a riavviare in tutte le famiglie la "traditio fidei" e far nascere nelle parrocchie gruppi di genitori interagenti con i ragazzi. Questo modello può sostituire o affiancarsi al modello catechistico tradizionale. È un testo per genitori che vogliono annunciare e crescere nella fede con i propri figli. È un volume per arricchire biblicamente la catechesi ordinaria dei fanciulli e dei ragazzi fatta in famiglia come in parrocchia. È uno strumento utile per animare le celebrazioni eucaristiche domenicali con partecipazione di fanciulli e ragazzi. È un libro per genitori e catechisti che vogliono approfondire le letture domenicali e festive. E' costruito da circa 60 schede, tante quante le domeniche dell'anno liturgico e le feste principali. Parte integrante del presente libro è il sussidio didattico Gesù il volto dell'amore di S. Giusti.
Una catechesi biblica per annunciare e condividere la fede con i figli. Un libro, di S. Giusti, per riavviare in tutte le famiglie la traditio fidei e far nascere nelle parrocchie gruppi di genitori affiancati ai gruppi di ragazzi. Il sussidio è rivolto ai sacerdoti per fare sorgere in parrocchia come richiesto dai Vescovi italiani, specifici cammini di fede per i genitori; ai genitori che vogliono annunciare e crescere nella fede con i propri figli; ai catechisti che vogliono approfondire le letture domenicali e festive. Una nuova collana, un nuovo progetto di catechesi in cui alla parrocchia si unisce anche la famiglia e si coinvolgono, in un percorso comune, genitori e figli. È nella famiglia, infatti, che deve avvenire il primo annuncio di fede. La parrocchia, in questo senso, può indicare un'efficace modalità di catechesi familiare che, a partire dai brani della Scrittura, sia in grado di valorizzare l'anno liturgico come la grande scuola biblico-teologica del popolo di Dio. Al volume è collegato il quaderno per i bambini "Gesù il dono più bello".
Tutti gli operatori pastorali si rendono conto che urge una profonda e radicale riforma delle metodologie finora usate per catechizzare i ragazzi e i giovani, sempre più distratti dalle mode dominanti e affascinati dagli idoli che la cultura di massa presenta loro con subdola incisività. L'approccio con il mondo giovanile diventa sempre più problematico e ci accorgiamo che se non ci rinnoviamo nello stile della comunicazione della fede, Gesù Cristo rischia di diventare un personaggio mitico e archeologico, senza nessun riferimento valido alla concretezza della vita e agli ideali che i giovani coltivano nel cuore. La via della bellezza può effettivamente rappresentare una via alternativa e complementare a quelle classiche che stiamo usando per l'Iniziazione Cristiana, perché può liberare il campo da ogni ipotetica concettualistica e intellettuale, per giungere al cuore delle nuove generazioni, particolarmente aperte al fascino del bello.
S. Giusti propone un quaderno attivo nella forma di un diario in cui i fanciulli si esprimono il più liberamente possibile con immagini, colori e parole e imparano a creare con Gesù un rapporto sempre più personale e intimo.