Gli Orientamenti pastorali CEI per il decennio 2010-2020 "Educare alla vita buona del Vangelo" delineano una svolta profonda nella pastorale italiana: l'educazione al centro dell'azione di ogni Chiesa Locale. Ciò significa il primato di Dio, grande educatore del suo popolo e la necessità di saper educare attraverso esperienze dove s'incontra il Signore e non solo attraverso occasioni dove si viene a sapere qualcosa su di Lui. Viene sottolineato il primato educativo della Comunità Eucaristica e del cammino di fede che essa vive ovvero l'anno liturgico. Questa svolta pastorale richiede educatori capaci di rispondere alla domanda "Maestro dove dimori?" con l'affermazione dell'apostolo Filippo: "Vieni e vedi". Per aiutare gli educatori, catechisti ma non solo, ad acquisire gli atteggiamenti spirituali e pedagogici per vivere questa nuova stagione della trasmissione della fede alle nuove generazioni, una proposta: studiare personalmente e comunitariamente il documento CEI per il nuovo decennio pastorale, meditandolo settimana dopo settimana con l'aiuto di un apposito commento spirituale e pedagogico. Il libro pertanto si compone di otto schede che intendono favorire l'interiorizzazione delle scelte pastorali contenute nel documento CEI "Educare alla vita buona del Vangelo", attraverso la proposizione, ogni volta, di quattro articoli di taglio spirituale o pedagogico.
A partire dalla riflessione sull’enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est, l’autore propone una pastorale che riscopra la relazione tra il popolo e il suo Dio, tra il mistero di Cristo e la sua Chiesa. L’amore e la relazione sono il punto d’incontro tra Dio e gli uomini che hanno fede in lui.
Quattro i filoni sviluppati: l’orizzonte antropologico e teologico della nuova evangelizzazione; la narratio fidei oggi; lo Spirito Santo come attore dell’evangelizzazione alle nuove generazioni; la pastorale missionaria che par- te dall’esperienza dell’amore di Dio, per essere educatori, veri testimoni di carità.
punti forti
Prefazione di Germano Marani, sj.
L’autore, Simone Giusti, è il vescovo di Livorno. Si tratta di una riflessione sull’enciclica Deus caritas est.
destinatari
Tutti i credenti e gli interessati alle riflessioni presenti nel volume.
autore
Simone Giusti, vescovo di Livorno dal 2007, per anni docente allo StudioTeologico Interdiocesano di Camaiore. Laureato in architettura è anche progettista di alcuni edifici sacri. Per Paoline ha pubblicato In parrocchia ho incontrato Cristo, Il matrimonio? Una scelta di fede, I percorsi dello stupore, La verità ci farà liberi, alcuni testi della collana Iniziazione cristiana e i testi della collana Catechesi familiare.
Germano Marani sj, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1984. È stato ordinato sacerdote nel 1990. Ha studiato alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Orientale, dove ha conseguito il dottorato con una tesi su Bukgakov. È padre spirituale del collegio Russicum.
In Italia e nel mondo si moltiplicano le esperienze di catechesi familiare. Provocano un salto qualitativo: non più catechesi ai genitori in vista della catechesi dei figli in età evolutiva, ma catechesi ai genitori in vista della loro fede personale. E' una vera e propria catechesi agli adulti, un autentico cammino di fede, in vista della maturazione personale cristiana. I figli non potranno che beneficiarne. Il tutto in sei capitoli in cui il linguaggio esperienziale supera il linguaggio discorsivo. Sono molte e indicative infatti le esperienze riportate in questo volume. La prefazione di Lucio Soravito, vescovo di Adria e Rovigo, focalizza la novità pastorale della pubblicazione e ne sottolinea importanti aspetti catechistici e comunitari.
Una catechesi biblica per annunciare e condividere la fede con i figli. Catechesi familiare a partire dai brani della Scrittura proclamati e meditati dalla Chiesa durante l'anno liturgico C. Questo libro di S. Giusti è il secondo volume della trilogia "Catechesi familiare" con gli evangelisti Marco, Luca e Matteo. L'obiettivo di questo sussidio è di aiutare a riavviare in tutte le famiglie la "traditio fidei" e far nascere nelle parrocchie gruppi di genitori interagenti con i ragazzi. Questo modello può sostituire o affiancarsi al modello catechistico tradizionale. È un testo per genitori che vogliono annunciare e crescere nella fede con i propri figli. È un volume per arricchire biblicamente la catechesi ordinaria dei fanciulli e dei ragazzi fatta in famiglia come in parrocchia. È uno strumento utile per animare le celebrazioni eucaristiche domenicali con partecipazione di fanciulli e ragazzi. È un libro per genitori e catechisti che vogliono approfondire le letture domenicali e festive. E' costruito da circa 60 schede, tante quante le domeniche dell'anno liturgico e le feste principali. Parte integrante del presente libro è il sussidio didattico Gesù il volto dell'amore di S. Giusti.
Una catechesi biblica per annunciare e condividere la fede con i figli. Un libro, di S. Giusti, per riavviare in tutte le famiglie la traditio fidei e far nascere nelle parrocchie gruppi di genitori affiancati ai gruppi di ragazzi. Il sussidio è rivolto ai sacerdoti per fare sorgere in parrocchia come richiesto dai Vescovi italiani, specifici cammini di fede per i genitori; ai genitori che vogliono annunciare e crescere nella fede con i propri figli; ai catechisti che vogliono approfondire le letture domenicali e festive. Una nuova collana, un nuovo progetto di catechesi in cui alla parrocchia si unisce anche la famiglia e si coinvolgono, in un percorso comune, genitori e figli. È nella famiglia, infatti, che deve avvenire il primo annuncio di fede. La parrocchia, in questo senso, può indicare un'efficace modalità di catechesi familiare che, a partire dai brani della Scrittura, sia in grado di valorizzare l'anno liturgico come la grande scuola biblico-teologica del popolo di Dio. Al volume è collegato il quaderno per i bambini "Gesù il dono più bello".
Tutti gli operatori pastorali si rendono conto che urge una profonda e radicale riforma delle metodologie finora usate per catechizzare i ragazzi e i giovani, sempre più distratti dalle mode dominanti e affascinati dagli idoli che la cultura di massa presenta loro con subdola incisività. L'approccio con il mondo giovanile diventa sempre più problematico e ci accorgiamo che se non ci rinnoviamo nello stile della comunicazione della fede, Gesù Cristo rischia di diventare un personaggio mitico e archeologico, senza nessun riferimento valido alla concretezza della vita e agli ideali che i giovani coltivano nel cuore. La via della bellezza può effettivamente rappresentare una via alternativa e complementare a quelle classiche che stiamo usando per l'Iniziazione Cristiana, perché può liberare il campo da ogni ipotetica concettualistica e intellettuale, per giungere al cuore delle nuove generazioni, particolarmente aperte al fascino del bello.
S. Giusti propone un quaderno attivo nella forma di un diario in cui i fanciulli si esprimono il più liberamente possibile con immagini, colori e parole e imparano a creare con Gesù un rapporto sempre più personale e intimo.